UniCredit contro il golden power. I paletti frenano l’ops su Banco Bpm
La banca: le prescrizioni non consentono "di prendere una decisione definitiva sulla strada da seguire"

L’Ops di UniCredit su Banco Bpm è più che in bilico. Dopo i paletti posti dal Governo, il gruppo guidato da Andrea Orcel ha esposto forti perplessità sulla chiarezza e sull’uso del golden power, e ha chiesto chiarimenti: un modo per lasciare aperta uno spiraglio di trattativa sulle condizioni dettate da palazzo Chigi. Cosa ne pensa Banco Bpm dell’operazione è noto ma giovedì, a valle del suo cda, risponderà formalmente.
Dopo il via libera condizionato, UniCredit ha reso noto ieri che "non è in grado di prendere alcuna decisione definitiva sulla strada da seguire in merito all’offerta". Prima di un ricorso in sede amministrativa (Tar e Consiglio di Stato) la strada è quella della trattativa col Governo, per evitare la spada di Damocle di sanzioni in caso di mancato rispetto dei quattro paletti
In realtà Unicredit ha anticipato molte delle richieste del governo. "In sintesi – spiega il Gruppo in una nota – si tratta di vincoli sulle modalità di gestione delle future attività creditizie e della liquidità dell’entità combinata, sul diritto di cedere partecipazioni e di gestire in modo appropriato gli asset in gestione di Anima e sulle attività di UniCredit in Russia". Il gruppo ribadisce di avere "la chiara intenzione di mantenere o incrementare l’esposizione dell’entità combinata alle Pmi" e di "impegnarsi a continuare a ridurre la propria presenza in Russia" (dove peraltro ha ridotto del 90% le sue attività negli ultimi tre anni, in linea con le decisioni della Bce). Secondo la banca, le prescrizioni "potrebbero danneggiare la sua piena libertà e capacità di adottare decisioni conformi ai principi di sana e prudente gestione in futuro".
Pur lasciando aperto il dialogo, piazza Gae Aulenti sottolinea che "l’uso dei poteri speciali in un’operazione domestica tra due banche italiane non è comune, e non è chiaro perché sia stato invocato in relazione a questa specifica operazione, ma non per le altre operazioni simili attualmente in corso sul mercato italiano" (il riferimento è l’ok senza golden power a Bper per l’ops sulla Popolare di Sondrio).
La comunità finanziaria aspetta comunque chiarimenti, in vista dell’ops che partirà lunedì 28 aprile e si concluderà il 23 giugno. E anche durante il periodo dell’offerta, UniCredit ha i margini per bloccare l’operazione.