Capri e l’Italia viste da Sargent. Al Met il percorso del pittore
Il soggiorno nell’isola in gioventù per dipingervi quadri rimasti poco conosciuti. La giovane Rosina come musa.

Il focus, come spiega il titolo, è John Singer Sargent a Parigi, l’epilogo è l’iconica Madame X che scandalizzò pubblico e critici al Salon del 1884 inducendo il pittore a trasferirsi a Londra. Ma c’è anche Capri nella nuova, monumentale mostra che il Met, in collaborazione con il Musée d’Orsay, dedica fino al 3 agosto all’artista americano celebre per i ritratti della buona società transatlantica.
Nello sforzo di illustrare il percorso formativo del pittore, una galleria conduce il visitatore nell’isola dei Faraglioni, dove il pittore, che già c’era stato bambino, tornò poco più che ventenne per dipingervi quadri per lo più sconosciuti perché chiusi in raccolte private o in piccoli musei. Capri forniva lo sfondo ideale per ricreare un’immagine di vita rurale che avrebbe fatto colpo sulle fantasie contemporanee di una natura incontaminata dal capitalismo industriale, spiegano i curatori. Sargent adottò come modella e musa la giovane Rosina Ferrara e la immortalò in una decina di dipinti come Dans les Oliviers a Capri in cui la ragazza è intrecciata ad un antico olivo, mentre in un altro balla la tarantella su un tetto.
Capri non fu il solo luogo italiano amato da Sargent: Venezia fu la sua vera passione e in mostra è un ritratto del diplomatico e aspirante artista Ramon Subercaseaux in gondola creato nel 1880. Il cuore della mostra resta comunque Parigi, dove Sargent, diciottenne prodigio, arrivò nel 1874 deluso dagli insegnamenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, la città dove era nato da genitori americani giramondo.