Questa sono io: dal 29 maggio nei cinema con I Wonder Pictures

Dopo essere stato presentato in Concorso all’80esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, arriva nelle sale italiane dal 29 maggio distribuito da I Wonder Pictures Questa sono io (titolo originale Woman of… / Kobieta Z…) diretto da Małgorzata Szumowska e Michał Englert, per la terza volta in coppia alla regia di un lungometraggio dopo Non […] L'articolo Questa sono io: dal 29 maggio nei cinema con I Wonder Pictures proviene da Vgmag.it.

Apr 25, 2025 - 09:12
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Questa sono io: dal 29 maggio nei cinema con I Wonder Pictures
Questa sono io

Dopo essere stato presentato in Concorso all’80esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, arriva nelle sale italiane dal 29 maggio distribuito da I Wonder Pictures Questa sono io (titolo originale Woman of… / Kobieta Z…) diretto da Małgorzata Szumowska e Michał Englert, per la terza volta in coppia alla regia di un lungometraggio dopo Non cadrà più la neve, premiato a Venezia 2020, e Infinite Storm.

Il film narra un’epopea lunga 45 anni alla ricerca della libertà di essere se stessi, nella Polonia attraversata da trasformazioni storiche tra comunismo e capitalismo. Protagonista di questo lungo e complesso percorso è Aniela, che fin dalla prima infanzia si riconosce come donna, nonostante sia stata assegnata maschio alla nascita con il nome di Andrzej. Da giovane, Aniela si innamora di Izabela, la sposa e con lei ha due figli. Ma, anno dopo anno, capisce che la vita che sta vivendo non riflette la sua identità autentica. Il bisogno di vivere apertamente come la donna che è sempre stata diventa sempre più profondo, portandola a intraprendere un percorso di affermazione di genere. Da qui ha inizio un cammino difficoltoso, lungo il quale Aniela incontrerà l’ostilità di molti, soprattutto del governo polacco, che non vuole regolamentare il riconoscimento di genere e ostacola le persone transgender attraverso una ostinata burocrazia, ma anche delle persone a lei più vicine – i genitori, la moglie, i figli e il fratello, tutti rigorosamente cisgender.

“Si tratta di un film davvero importante per noi” – commentano Małgorzata Szumowska e Michał Englert – “frutto di tanti anni di lavoro e infiniti incontri con persone transgender di tutte le età, che vivono in Polonia da molti anni e che gentilmente si sono fidate di noi e hanno condiviso le loro storie. Aniela – che nel suo faticoso percorso verso la libertà ha vissuto come uomo per quasi metà della sua vita in una cittadina di provincia – ci è sembrata un simbolo, una metafora della transizione della Polonia, riflesso di una società che in passato si era unita per far crollare il regime comunista. Quella stessa società oggi favorisce la polarizzazione delle opinioni, ed è riluttante ad accettare convinzioni che in altre parti del mondo sono ormai da tempo diventate norme sociali. Speriamo che il film aiuti a comprendere cosa significhi essere trans, e accresca il sostegno a leggi che garantiscano una vita sicura. Il film non vuole giudicare nessuna delle posizioni presentate; il suo elemento più significativo è l’umanità che traspare dalla commovente storia dei protagonisti, seguiti con rispetto dalla nostra macchina da presa”.

SINOSSI: È un viaggio lungo più di quarant’anni, quello di Aniela: il percorso di una donna costretta a vivere metà della sua vita adulta nel corpo di un uomo, in un Paese che rifiuta ogni suo più elementare diritto. Dall’adolescenza, vissuta come ragazzo, in una cittadina di provincia, all’incontro e al matrimonio con Iza, l’amore della sua vita, alla genitorialità e alle intemperie della vita adulta, la necessità di abbracciare la propria vera identità pone continuamente Aniela in situazioni impossibili. Cosa sarà disposta a sacrificare pur di diventare la donna che già è?

I pluripremiati registi Małgorzata Szumowska e Michał Englert raccontano con sensibilità e delicatezza un intimo percorso alla ricerca di sé, una struggente storia di identità e affermazione oggi più attuale che mai.

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