Topo Gigio e Senhit, intervista doppia agli spokepersons dell’Eurovision Song Contest 2025
Saranno loro, per l’Italia e San Marino, ad annunciare i voti delle giurie popolari per i cantanti e le band dell’Eurofestival

Basilea, 16 maggio 2025 – Eurovision Song Contest ultimo atto. E con la finale scendono in campo gli spokepersons, vale a dire le persone (o, nel caso dell’Italia, i personaggi) incaricate dalle reti televisive in gara di annunciare i voti espressi dalle rispettive giurie. Compreso l’ambitissimo “12 points”. Come tutti sanno, più che una spokeperson quest’anno l’Italia ha uno spokemouse, Topo Gigio, mentre per San Marino la portavoce è Senhit, ultima portacolori, prima di Gabry Ponte, ad essere riuscita quattro anni fa nell’impresa di portare il Titano in finale. L’icona baffuta dell’Antoniano non è la prima protagonista di pezza dell’Esc, basta ricordarsi dell’irlandese Dustin the Turkey nel 2008, ma è la prima nel ruolo di portavoce. Incontriamo entrambi a poche ore dal verdetto. Senhit vaporosa ed esuberante, Gigio timido e riflessivo come la sua “anima”, quell’Alessandro Rossi che ne lima pensieri e parole.
Gigio primo personaggio di fantasia ad annunciare i “12 points”?
Topo Gigio: “Ma cosa mi dici mai… mi piacciono le novità, d'altronde nell’88 sono stato pure il primo pupazzo trasformato in cartone animato. Diciamolo, sono un topo fortunato”.
Bel confronto fra portavoci, il vostro.
Senhit: “Scelta bizzarra, ma molto interessante quella far dare i punti dell’Italia a lui. Già mi era piaciuto a Sanremo, duetto assolutamente azzeccato perché lui con Corsi ci stava da dio, e ora non vedo l’ora di ascoltarlo”.
D’altronde chi, più di un topo, può essere soddisfatto di partecipare all’Eurovision nella patria del formaggio?
Topo Gigio: “Tra emmental e groviera scelgo di non scegliere. Me li mangio entrambi”.
Cosa vi hanno chiesto gli organizzatori dell’Ebu?
Senhit: “Per trenta secondi d’intervento, ci fanno fare tre prove il giorno prima e altre due il giorno stesso della finale, perché tutto deve filare liscio”.
Topo Gigio: “L’Eurovision è un programma che va di fretta. Tutto di corsa, tutto fuochi d’artificio, castagnole, tric e trac, e io non posso restare indietro. Dovrò parlare veloce come un disc jockey!”.Eurovision 2025: come si vota
Niente di improvvisato.
Senhit: “Assolutamente no. Ci hanno inviato perfino lo schema di come sarà organizzato lo schermo durante il nostro intervento, con le conduttrici al centro, la lista dei paesi sulla destra e la spokeperson di turno a sinistra, inquadrata a mezzobusto. Vietato a muoversi. Ho preparato un brevissimo sketch iniziale in cui inserire la frase ‘tutta l’Italia’ per richiamare l’attenzione su Gabry”.
E da lunedì cosa avete in agenda?
Senhit: “Il 15 di giugno a San Marino festeggeremo le quindici partecipazioni dell’Eurovision con un grande evento ricco di ospiti, fra cui i concorrenti che dal 2008 ad oggi hanno portato i colori del Titano in giro per l’Europa, a cominciare da Valentina Monetta e probabilmente lo stesso Gabry Ponte. Intanto continuo la promozione del mio ultimo singolo ‘2 Good’”.
Topo Gigio: “pure io ho dei programmi molto interessanti. Innanzitutto lo Zecchino d’Oro, che quest’anno apre una sua sezione International con concorrenti che arrivano pure da altre nazioni, proprio come l’Eurovision. C’è poi l’idea di una serata speciale sulla Rai realizzata al Teatro Ariston di Sanremo, ma anche una serie tv, un disco con tanti ospiti e perfino un musical. Tante cose da fare, tante sfide da raccogliere… che paura, che spavento”.
A proposito di Sanremo, Gigio cosa direbbe a poche ore dalla finale al suo amico Lucio Corsi?
Topo Gigio: “Non so se sei veramente un duro, ma sei un vincente. E la gente lo sa”.