Meteo: PIOGGE e TEMPORALI non si arrendono, per quanto ne avremo ancora?

Il meteo di Maggio 2025 continua a seguire un copione irrequieto. In molte parti d’Italia si susseguono giornate instabili, con frequenti piogge, rovesci e temporali, una situazione che ormai si è consolidata e che non accenna a risolversi nel breve termine. Le prospettive per i prossimi giorni, infatti, indicano che questa fase continuerà almeno fino […] Meteo: PIOGGE e TEMPORALI non si arrendono, per quanto ne avremo ancora?

Mag 17, 2025 - 16:38
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Meteo: PIOGGE e TEMPORALI non si arrendono, per quanto ne avremo ancora?
Il meteo di Maggio 2025 continua a seguire un copione irrequieto. In molte parti d’Italia si susseguono giornate instabili, con frequenti piogge, rovesci e temporali, una situazione che ormai si è consolidata e che non accenna a risolversi nel breve termine. Le prospettive per i prossimi giorni, infatti, indicano che questa fase continuerà almeno fino alla metà della terza decade del mese, mantenendo attivo quel meccanismo atmosferico che finora ha tenuto lontana ogni seria espansione anticiclonica. La primavera 2025, fin dai suoi esordi, ha mostrato una forte dinamicità atmosferica, con alternanze rapide tra giornate miti e irruzioni fredde, schiarite brevi e nuove piogge. Una caratteristica che si sta confermando anche in questa fase finale del mese, in cui l’alta pressione resta debole e frammentaria, lasciando spazio a un continuo via vai di correnti occidentali e orientali, capaci di portare nuovi impulsi instabili. Correnti atlantiche protagoniste: l’Italia resta nel mirino La causa principale di questa persistente instabilità va cercata nella struttura barica su scala euro-atlantica. L’assenza di un anticiclone ben strutturato sul Mediterraneo permette al flusso atlantico di penetrare facilmente fin sull’Italia, soprattutto sul Nord e sulle regioni centrali tirreniche, che rimangono le più esposte. Le perturbazioni in arrivo mantengono attiva una traiettoria umida e turbolenta, che porta con sé precipitazioni frequenti, localmente intense, e temporali a sviluppo diurno, soprattutto nelle zone interne e lungo l’Appennino. Alcuni periodi di parziale stabilità non sono esclusi, ma saranno brevi e poco incisivi, destinati a essere spezzati da nuovi afflussi instabili. Le condizioni non permetteranno una fase di sole duraturo, e l’impressione è che, anche nelle giornate più serene, l’instabilità sia sempre dietro l’angolo. Sud Italia: primi segnali d’estate pronti a emergere Lo scenario cambia, però, man mano che ci si sposta verso il Sud e le isole maggiori. Qui, infatti, l’estate sembra scalpitare con maggiore decisione. Il Nord Africa, già da giorni, è investito da un’intensa ondata di riscaldamento precoce, e la massa d’aria calda potrebbe iniziare a raggiungere anche l’Italia meridionale nei primi giorni della settimana entrante. Le regioni come Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata si preparano a vivere le prime giornate veramente estive, con temperature in salita, cieli più puliti e ventilazione debole, favorendo condizioni ideali per le attività all’aperto. Tuttavia, anche in queste zone, l’instabilità non sarà del tutto assente: nubi cumuliformi pomeridiane, legate al riscaldamento del suolo e all’umidità residua, potranno dare origine a brevi acquazzoni, specialmente in collina e montagna. Un passaggio delicato verso la nuova stagione Il passaggio da maggio a giugno si conferma, dunque, come un ponte meteo irregolare. L’estate è prossima, ma non ancora dominante. La configurazione barica attuale lascia intravedere margini di evoluzione, ma anche segnali di prudenza. Solo quando l’anticiclone subtropicale riuscirà davvero a consolidarsi sull’Italia si potrà parlare di una stabilizzazione estiva vera e propria. Per il momento, l’impressione è che il Sud inizierà a beneficiare per primo delle condizioni estive, mentre il Centro-Nord dovrà pazientare ancora, affrontando una serie di giornate alterne, tra aperture soleggiate e nuovi episodi meteo instabili.

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