Le novità di Jupiter: il protocollo punta su AI, buyback e interoperabilità
L'articolo riporta tutte le ultime novità introdotte da Jupiter, presentando Solaxy come alternativa.


Jupiter nasce con l’obiettivo di ottimizzare le operazioni di swap tra token su Solana, minimizzando lo slippage e offrendo ai trader l’accesso alla migliore esecuzione disponibile tra i principali DEX, tra cui Orca, Raydium e Serum.
Il protocollo è stato progettato per supportare funzionalità avanzate, come ordini limite decentralizzati e strumenti per l’ottimizzazione delle strategie di acquisto periodico, ampliando notevolmente le possibilità operative rispetto a un classico DEX.
Negli ultimi mesi, l’interesse attorno al token nativo JUP è tornato a crescere, grazie a una serie di novità che indicano una strategia di lungo periodo focalizzata sulla crescita organica e sull’innovazione.
Nel febbraio 2025, Jupiter ha annunciato il suo primo programma di riacquisto di token, destinando 3,33 milioni di dollari all’acquisto di JUP sul mercato.
In totale, sono stati riacquistati 4,88 milioni di token a un prezzo medio di 0,683 dollari. Questo tipo di operazione rappresenta un segnale importante per gli investitori, in quanto indica non solo fiducia da parte del team nel potenziale del progetto, ma anche l’intenzione di sostenere attivamente il prezzo del token attraverso una riduzione dell’offerta in circolazione.
L’acquisizione di Moonshot e l’apertura al mercato delle meme coin
Un altro passo strategico è stato l’annuncio dell’acquisizione di Moonshot, una piattaforma mobile specializzata nel trading di meme coin.
L’integrazione di Moonshot nell’ecosistema Jupiter consente di avvicinare una nuova fascia di utenti, un’estensione naturale per un protocollo che punta a rendere il trading su Solana sempre più accessibile.
Questa mossa risponde alla crescente domanda per strumenti agili, mobile-first e orientati all’entertainment, settore in cui le meme coin continuano a generare un volume significativo di scambi.
Jupnet e il fondo AI: verso un’infrastruttura omnichain
Durante l’evento Catstanbul, Jupiter ha svelato un progetto particolarmente ambizioso: il lancio di Jupnet, una rete omnichain pensata per garantire interoperabilità tra diversi ecosistemi blockchain.
A supporto di questa espansione, è stato annunciato anche un fondo da 10 milioni di dollari dedicato allo sviluppo di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale.
Con Jupnet, Jupiter mira a superare i confini della DeFi su Solana, proponendo un’infrastruttura capace di collegare reti differenti, mentre il fondo AI si inserisce nel crescente trend che vede l’integrazione tra blockchain e intelligenza artificiale come uno dei principali driver di sviluppo nel settore Web3.
Solaxy: la prima Layer-2 su Solana

Oltre a Jupiter, i trader che operano su Solana si stanno interessando a Solaxy. Si tratta di un nuovo progetto che intende fornire una soluzione concreta al sovraccarico della rete. La presale di Solaxy ha raccolto più di 36 milioni di dollari.
Solaxy propone una rete Layer-2 costruita su un’architettura ottimizzata, in grado di ridurre il carico sulla Layer-1 migliorando ulteriormente la velocità di Solaxy e abbassando sensibilmente le commissioni.
Il protocollo si basa su un sistema di elaborazione off-chain, dove le transazioni vengono processate su una rete secondaria e inviate alla mainnet Solana solo per la finalizzazione.
Questo consente di limitare drasticamente il traffico diretto sulla blockchain principale, favorendo un ambiente operativo più stabile.
A questo si aggiunge il batch processing, ovvero il raggruppamento delle transazioni in blocchi, che contribuisce ad aumentare l’efficienza complessiva e a ridurre ulteriormente i costi.
Nonostante l’utilizzo della sidechain, tutte le operazioni vengono infine registrate sulla Layer-1, garantendo elevati standard di sicurezza e coerenza dei dati.
Il token nativo SOLX, venduto in presale a 0,001726 dollari, sarà necessario per pagare i costi di transazione sulla Layer-2. Inoltre, il SOLX si potrà mettere in staking su Ethereum. Il programma di staking prevede una distribuzione automatica di 4.377,4 SOLX per ogni blocco Ethereum, con una durata complessiva di tre anni.
Per maggiori informazioni su come investire su Solaxy è possibile consultare questa pratica guida.