Incubo cartella pazza. “Imprenditore disperato, quarta volta che accade”
Aveva rateizzato 28 mila euro di debito ma, pur in regola con il versamento ogni tre mesi, è arrivata la nuova ’tegola’

Siena, 25 aprile 2025 – Una storia che può apparire ’tecnica’ ma descrive bene le peripezie del cittadino per difendersi dalle storture dello stato italiano. Un copione dove purtroppo molti possono riconoscersi visto che di mezzo ci sono le cartelle ’pazze’.
Andiamo per ordine. Quando un cittadino ha un debito nei confronti dello Stato da un lato c’è l’ente che lo emette, quello creditore, e dall’altro un ente che invece riscuote. La vecchia Equitalia tanto per intendersi. Che a volte manda le cartelle cosiddette ’pazze’. “Se c’è un errore, questo l’invito al contribuente, vai a parlare con l’ente creditore. Così ho scoperto l’incredibile cosa accaduta al mio assistito”, racconta l’avvocato Giuseppe Bianchi. La persona di cui si occupa, che vive e opera nella nostra provincia, aveva rateizzato il debito perché il vantaggio non è solo la possibilità di diluire nel tempo quanto dovuto allo Stato ma al contempo anche la sospensione delle rate che vanno a scadere. Tradotto, Equitalia, ossia l’ attuale Agenzia delle entrate e delle riscossioni, non può più mandare la cartella di pagamento.
Invece cosa è accaduto allo sfortunato imprenditore? Equitalia manda una cartella di pagamento nonostante la rottamazione. Scopre così, visto che l’avvocato Bianchi si è attivato, che non dipende dall’ente creditore. “Ogni volta che il contribuente paga una rata, ogni tre mesi, - mi è stato spiegato – devono fare una procedura di sgravio. Ossia aggiornare quanto pagato finora. Automaticamente la sospensione del riscatto viene revocata però occorrono sette giorni per riattivarla. In questa finestra temporale, ci sta che il sistema di Equitalia mostri invece che la sospensione non c’è per cui parte la cartella di pagamento. In sostanza, anche se facciamo oppsizione e la vinciamo, fra tre mesi quando scadrà la prossima rata saremo punto e a capo. Incredibile che ogni volta gli arrivino cartelle, pur avendo pagato regolarmente. E’ già la quarta volta che accade.
E, ripeto, fra tre mesi saremo di nuovo in questa situazione. Assomiglia alla commedia dell’assurdo”.