Food lovers, c’è voglia d’Italia. Enit: “+176% di soggiorni”

«L’enogastronomia è sempre più un fattore identitario e attrattivo dell’industria turistica italiana: con una spesa per la tavola che si avvicina ai 400 milioni di euro, le eccellenze agroalimentari nostrane rappresentano un motore di crescita esponenziale per i flussi internazionali, nonché fonte di benefici tangibili per le economie locali». Lo ha detto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, commentando una serie di numeri che Enit ha reso noti in occasione della terza edizione della Giornata della Ristorazione, ideata da Fipe-Confcommercio, la federazione dei pubblici esercizi, e articolata in tre giornate di eventi dal 15 al 17 maggio tra Roma e il territorio. Continue reading Food lovers, c’è voglia d’Italia. Enit: “+176% di soggiorni” at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Mag 16, 2025 - 13:36
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Food lovers, c’è voglia d’Italia. Enit: “+176% di soggiorni”
Food lovers, c’è voglia d’Italia. Enit: “+176% di soggiorni”

«L’enogastronomia è sempre più un fattore identitario e attrattivo dell’industria turistica italiana: con una spesa per la tavola che si avvicina ai 400 milioni di euro, le eccellenze agroalimentari nostrane rappresentano un motore di crescita esponenziale per i flussi internazionali, nonché fonte di benefici tangibili per le economie locali». Lo ha detto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, commentando una serie di numeri che Enit ha reso noti in occasione della terza edizione della Giornata della Ristorazione, ideata da Fipe-Confcommercio, la federazione dei pubblici esercizi, e articolata in tre giornate di eventi dal 15 al 17 maggio tra Roma e il territorio.

«La nostra offerta, storicamente fondata su arte e cultura, quindi, si arricchisce in maniera strutturale di un segmento in grado di valorizzare quelle mete cosiddette minori che sono culla delle unicità più autentiche e genuine della tradizione italiana. Il turismo enogastronomico, insomma, si fa volano di crescita per territori e comunità, diffondendo la vera essenza dell’Italia nel mondo intero», ha aggiunto Santanchè.

Secondo Enit il turismo enogastronomico segna il +176% nei soggiorni, 2,4 milioni di presenze e 395,5 milioni di euro di spesa internazionale, in aumento del +9% sul 2023. Dati che ribadiscono l’assoluto valore di questo mercato, altamente strategico per il Paese.

Da esperienze di nicchia a inizio anni 2000, le motivazioni di viaggio dei visitatori stranieri per l’enogastronomia, oggi, rappresentano una tendenza consolidata. Regno Unito, Germania, Spagna e Stati Uniti d’America i mercati principali, suggerendo anche una relazione tra l’esportazione delle eccellenze agroalimentari italiane e il turismo di ritorno.

«Sono sempre più numerosi i viaggiatori esteri che scelgono l’Italia per le esperienze enogastronomiche, valorizzando le eccellenze locali e i territori. Attraverso l’unicità dei nostri prodotti facciamo conoscere il made in Italy all’estero, innestando una filiera produttiva che crea valore ed investimenti, grazie al ritorno in termini di spesa e soggiorni», ha dichiarato Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit.