F1 | Stella: “Imola pista speciale, posto dai mille ricordi”

Durante la seconda giornata di Imola, abbiamo potuto assistere alla conferenza stampa tenuta dai team principal. Andrea Stella ha parlato del passato e delle performance stagionali della McLaren. Andrea, non è una gara in casa per la McLaren, ma è una gara in casa per te. Devi avere grandi ricordi di Imola. Sto pensando alle […] L'articolo F1 | Stella: “Imola pista speciale, posto dai mille ricordi” proviene da F1Sport.it.

Mag 16, 2025 - 22:32
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F1 |  Stella: “Imola pista speciale, posto dai mille ricordi”

Durante la seconda giornata di Imola, abbiamo potuto assistere alla conferenza stampa tenuta dai team principal. Andrea Stella ha parlato del passato e delle performance stagionali della McLaren.

Andrea, non è una gara in casa per la McLaren, ma è una gara in casa per te. Devi avere grandi ricordi di Imola. Sto pensando alle battaglie quando eri alla Ferrari tra Michael Schumacher e Fernando Alonso. Dicci quanto speciale questo è per te.

Sì, sicuramente un luogo speciale. Lavoro in Formula 1, ma ho anche una grande passione per la Formula 1 e ad Imola risuona con questa passione. Permettetemi di dire prima di tutto, dal punto di vista del circuito, il layout, una pista stretta, unica.


Non appena si commette un errore, può essere abbastanza penalizzante. Quindi penso che sia bella sia per i piloti sia per i tifosi. Speriamo che rimanga per molto tempo parte del calendario di F1. 

Hai parlato di ricordi e anche delle battaglie con Fernando. Ma vorrei cogliere l’occasione, soprattutto per i più giovani tifosi di andare a dare un’occhiata a quelle due gare, 2005, 2006, perché è una della gare più avvincenti che abbiamo mai avuto in condizioni asciutte. 

 Dopo un inizio difficile, con Michael, abbiamo vinto qui a Imola. Ricordo molto bene quel weekend, come se fosse ieri, e come sia cambiata la stagione dopo quel successo.

Anche l’ultimo è il test invernale del 2004. All’epoca si potevano ancora prendere auto di stagioni diverse. Abbiamo aggiunto la macchina del 2003 e del 2004, giravamo nello stesso tempo, una era guidata da Michael e l’altra da Rubens.

 

Ci siamo resi conto che avevamo una super auto in mano per il 2004 perché il tempo sul giro e la consistenza di quella macchina era stupenda. Quindi sono molto attaccato a questo circuito. 

Domanda veloce sulle prestazioni ora. Hai parlato di una grande Ferrari nel 2004. Parlaci di Miami e della dominio che avevate lì. Avete capito perché eravate così avanti?

Penso che stiamo capendo passo passo i punti di forza della MCL39, nel complesso è una vettura competitiva, ma in alcune condizioni credo che stia avendo un certo vantaggio sul resto delle macchine

Queste condizioni si concretizzano molto bene e a Miami ha avuto il suo massimo potenziale. Ma sappiamo molto bene che in altri tipi di circuiti come l’Arabia o il Giappone, è una storia diversa. Il gap è ridotto.

Speriamo di essere in grado di mantenere questa caratteristica e questo vantaggio nel corso della stagione. Penso che ciò richiederà lo sviluppo dell’auto, di aggiornarla perché vediamo che nessuno sta aspettando, nessuno è fermo. Vediamo gli aggiornamenti che vengono portati dai nostri concorrenti. Abbiamo in programma di aggiornare la McLaren e provare e, se possibile, rendere la vettura ancora più adatta per una gamma più ampia di condizioni e velocità in curva.

Piastri ha parlato di guadagni piccolo e dei miglioramenti che ha fatto dall’anno scorso. Ha detto che ha guardato in ogni parte delle prestazioni, ma non ha dato più dettagli di ciò. Dove hai visto il miglioramento di Oscar?

Beh, penso che il miglioramento più importante, se non altro, è che Oscar è diventato un pilota più veloce. Penso che quando sei un pilota più veloce, hai più tempo di elaborare le cose. Questo accade sia quando sei in macchina, sia quando sei fuori fuori dalla macchina perché la velocità c’è. Elaboriamo tutti i dati e costruiamo la performance di cui hai bisogno per avere questo tipo di risultati.

In aggiunta a ciò, durante l’inverno, c’è stata una quantità molto specifica di lavoro. Oscar ha prestato attenzione a diverse aree, è stato abbastanza olistico. Vorrei menzionare il team intorno a Oscar, i suoi ingegneri, e tutto il supporto dalla fabbrica con tutte le analisi, e anche il manager Mark Weber, che lavora con Oscar ed è sicuramente una grande fonte di pensieri, intuizioni e l’identificazione delle opportunità. Quindi c’è molto lavoro dietro a questo progresso.

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