Logistica: Confetra presenta un modello contrattuale di trasparenza e legalità negli appalti
Un primo schema contrattuale per garantire legalità, trasparenza e tutela del lavoro negli appalti di logistica. Lo ha presentato oggi Confetra – Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica – per voce del suo presidente Carlo De Ruvo, durante una conferenza stampa a Roma nella sede di Confetra. “Non si può continuare a criminalizzare […] L'articolo Logistica: Confetra presenta un modello contrattuale di trasparenza e legalità negli appalti proviene da Economy Magazine.

Un primo schema contrattuale per garantire legalità, trasparenza e tutela del lavoro negli appalti di logistica. Lo ha presentato oggi Confetra – Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica – per voce del suo presidente Carlo De Ruvo, durante una conferenza stampa a Roma nella sede di Confetra. “Non si può continuare a criminalizzare un intero settore per colpa di alcune pratiche scorrette e illegali – ha dichiarato De Ruvo – la logistica ha bisogno di regole chiare e vincolanti, non di generalizzazioni. Oggi presentiamo un modello concreto per distinguere chi rispetta le regole da chi cerca scorciatoie”.
Lo schema di contratto di appalto – elaborato dal prof. Pietro Ichino – è stato messo a punto da Confetra per offrire alle imprese uno strumento operativo, già conforme alla normativa vigente, capace di prevenire le distorsioni più frequenti e di valorizzare le realtà sane del settore. “Questo lavoro – ha spiegato Ichino – contiene sia le linee guida per capire e applicare correttamente la disciplina vigente sia il contratto tipo, cioè un modello di contratto di appalto o subappalto che risponda alle esigenze poste dalla legislazione attuale. Il plusvalore sta nell’essere sicuri di redigere un contratto come si deve e che non presenti rischi sul piano giudiziale più del necessario. Non ci proponiamo solo di applicare correttamente la legislazione esistente e di aiutare gli associati a Confetra a fare altrettanto, ma anche di promuovere una riforma legislativa che semplifichi e rafforzi la protezione dei lavoratori dove è necessaria ed eviti di avere un effetto di incertezza che non giova alle imprese né ai lavoratori. Quindi – ha concluso – semplificazione e maggiore certezza del diritto in questo campo vitale”.
Il cuore del contratto è costituito da sei clausole fondamentali:
Applicazione integrale da parte dell’appaltatore del CCNL Logistica, Trasporto e Spedizione, per impedire trattamenti economici e normativi al ribasso.
Clausola sociale, che impone all’impresa subentrante di assumere i lavoratori impiegati da almeno sei mesi dal precedente appaltatore.
Rispetto rigoroso della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
Divieto assoluto di subappalto, per garantire un controllo diretto sulla filiera.
Obbligo per l’appaltatore di dimostrare la propria affidabilità finanziaria, tecnica, fiscale e previdenziale.
Garanzie contrattuali tramite copertura assicurativa e fideiussione bancaria.
“La logistica non è il problema ma l’uso distorto degli appalti in generale – ha aggiunto De Ruvo. Le nostre imprese chiedono flessibilità organizzativa, non scorciatoie illegali”.
Confetra ha inoltre rilanciato la richiesta di riattivazione del “Tavolo della Legalità sugli Appalti di Logistica”, avviato in passato insieme a ministeri competenti, organizzazioni datoriali e sindacali, che aveva già prodotto risultati significativi prima di essere interrotto.
Infine, la Confederazione ha confermato l’impegno del settore per la trasparenza fiscale, ricordando di aver promosso l’introduzione nella legge di bilancio 2025 del meccanismo del reverse charge IVA per gli appalti di logistica. Ora si sollecita l’approvazione dei decreti attuativi per renderlo pienamente operativo.
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