L’alba del grande Ayrton. Nel 1985 una pole da urlo. Poi trionfò De Angelis
Un weekend memorabile 40 anni fa per la Lotus, complice la squalifica a Prost. Senna rimase senza benzina in gara. La stagione precedente non si era qualificato.

Imola 1985, Imola 2025. Quarant’anni dopo, è persino doveroso sottrarre all’oblio la memoria di un week end speciale. Per un doppio motivo.
Per la prima volta sul circuito del Santerno un certo Ayrton Senna conquistò la pole position, la seconda della sua carriera. E per l’ultima volta Elio De Angelis si aggiudicò un Gp. Curiosamente, il brasiliano e il romano erano compagni di squadra.
Entrambi difendevano i colori della mitica Lotus, all’epoca spinta dal turbo Renault.
Ma andiamo con ordine.
La cronaca. Il Gran Premio di San Marino 1985 è stata la terza prova della stagione del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 5 maggio 1985 sul Circuito Dino Ferrari di Imola. La gara è stata vinta dall’italiano Elio De Angelis su Lotus-Renault; per il vincitore si trattò del secondo, e ultimo, successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il belga Thierry Boutsen su Arrows-Bmw, al suo primo podio nel mondiale, e il francese Patrick Tambay su Renault, al suo ultimo podio iridato.
Per amor di verità…cronistica, sotto la bandiera a scacchi era transitato per primo, con la McLaren Porsche, il Professore di Francia. Ma a gara terminata la vettura di Alain Prost risultò pesare 536 kg, 4 in meno del limite previsto dal regolamento (che prevedeva che la vettura pesasse 540 kg al via, o avesse 200 kg di carburante).Ciò portò alla squalifica del pilota transalpino. E De Angelis fu promosso sul gradino più alto del podio.
Un anno prima. Nel 1984, stessa pista e stessa passione popolare, un semi sconosciuto pilota brasiliano, un certo Ayrton Senna, aveva sognato di debuttare sul circuito del Gran Premio di San Marino. Guidava una monoposto chiamata Toleman. Ma l’esito delle prove era stato fallimentare: niente qualificazione per il ventiquattrenne paulista.
Un evento particolarmente doloroso per Ayrton. Un evento oggi impensabile: nel 2025 venti sono le monoposto iscritte al campionato e tutte sono ammesse in automatico allo start del Gp. All’epoca invece i partecipanti erano di più e solo 26 piloti venivano ammessi al via. Senna non fu tra quei 26.
Ci rimase malissimo. Giurò che non sarebbe mai più accaduto. E infatti un anno dopo, nel 1985, si prese la rivincita. Girando in 1’27”327, Senna ottenne così la pole position, la seconda consecutiva dopo quella ottenuta all’Estoril, in Portogallo. Accanto a lui si posizionò Keke Rosberg. La seconda fila su ad appannaggio di due piloti italiani: De Angelis e Alboreto.
In gara Ayrton rimase senza benzina nel finale, dopo essere stato a lungo al comando. Fu comunque classificato al settimo posto, nella domenica del trionfo di Elio De Angelis.