Garlasco: perquisizioni a casa di Sempio. E gli inquirenti cercano l’arma del delitto in un canale
All’alba di oggi, mercoledì 14 maggio, è scattata a Garlasco, in provincia di Pavia, una perquisizione dei carabinieri a casa di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. I militari hanno perquisito anche l’abitazione dei genitori dello stesso Sempio e di due suoi amici. Questa mattina gli inquirenti si […]

All’alba di oggi, mercoledì 14 maggio, è scattata a Garlasco, in provincia di Pavia, una perquisizione dei carabinieri a casa di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. I militari hanno perquisito anche l’abitazione dei genitori dello stesso Sempio e di due suoi amici.
Questa mattina gli inquirenti si sono recati anche a Tromello, piccolo Comune della Lomellina, sempre in provincia di Pavia, dove si cercherebbe una possibile arma del delitto che, secondo un testimone, sarebbe stata gettata in un canale. Secondo La Repubblica, potrebbe trattarsi di un attizzatoio di un set da camino di casa Poggi.
Per il delitto di Garlasco nel 2015 è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere Alberto Stasi, all’epoca fidanzato della vittima, il quale attualmente si trova in regime di semilibertà. Le perquisizioni di oggi rientrano nell’ambito della nuova inchiesta aperta dalla Procura di Pavia dopo che i difensori di Stasi hanno fatto nuovi accertamenti sulla perizia genetica del 2014 relativa al Dna trovato sulle unghie di Poggi [Chi è Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi indagato per il delitto di Garlasco].
Secondo quanto riferiscono gli inquirenti, il blitz a casa di Sempio, amico del fratello minore di Chiara, mira “ad acquisire elementi utili all’inchiesta attraverso l’analisi dei contenuti di supporti informatici, telefoni e pc presenti in casa”. Nelle perquisizioni – coordinate dal procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, dall’aggiunto Stefano Civardi e dalla pm Valentina De Stefano – sarebbero stati sequestrati telefonini e pc.
Nelle scorse settimane la madre di Sempio era stata convocata dai carabinieri di via della Moscova a Milano come persone informata sui fatti, ma si era avvalsa della facoltà di non rispondere. La donna aveva accusato un malore in seguito alla domanda sulla sua conoscenza di un vigile del fuoco che all’epoca dell’omicidio era in servizio a Vigevano.
Fra due giorni, venerdì 16 maggio, è in programma l’udienza per l’incidente probatorio durante la quale verranno analizzati i reperti rinvenuti sul luogo del delitto con materiale genetico anche di Andrea Sempio.
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