Dark Eagle, gli USA testano la nuova arma ipersonica. “Rafforzerà la deterrenza”. Un messaggio alla Cina?
Il Dipartimento della Difesa ha "battezzato" un missile in grado di sfuggire agli scudi nemici. A Cape Canaveral nei giorni scorsi il test in gran segreto

Lo sviluppo e la costruzione di nuove armi rappresentano priorità per gli Stati Uniti. Specie in un contesto geopolitico dove, al netto del ritiro degli USA da determinati scenari (si veda l’Ucraina), Washington non vuole perdere il proprio primato militare. Nei giorni scorsi il Dipartimento della Difesa ha comunicato il nome di battesimo di una nuova arma ipersonica: si tratta di Dark Eagle, testata con successo alla fine del 2024.
Quali sono le caratteristiche dell’arma ipersonica Dark Eagle
Eagle – aquila in inglese – è l’animale simbolo degli Stati Uniti. «Il termine “dark” – ha spiegato la Casa Bianca – indica la capacità dell’LRHW (Long-Range Hypersonic Weapon, ndr) di disintegrare le capacità avversarie, compresi i sistemi anti-accesso, la capacità di comunicazione, il fuoco a lungo raggio e altri obiettivi ad alto rendimento critici».
A leggere la stampa americana, il 25 aprile scorso è stato effettuato in gran segreto un lancio di questo missile ipersonico da Cape Canaveral, in Florida. Per quanto sia la principale potenza al mondo, gli Stati Uniti non guidano il settore delle armi ipersoniche dove invece primeggia la Russia. Anche la Cina è Paese che ha investito parecchio su questo comparto bellico. Potrebbe essere infatti troppo tardi per aver una deterrenza sufficiente, per esempio, a impedire che Pechino decida in futuro un’operazione contro Taiwan. L’isola è da sempre ritenuta dalla dittatura comunista una provincia ribella da riannettere.
Tutto rientra nello scontro globale in corso tra le super potenze. La guerra commerciale tra USA e Cina, scatenata dai nuovi dazi voluti da Trump, ne è una dimostrazione. A livello tecnologico sempre più startup stanno collaborando con governi e ministeri della Difesa.