Meteo di una Primavera che diventa Estate, ma poi tutto si capovolge

Il meteo delle Alpi nelle prossime giornate offrirà uno scenario davvero singolare, con un riscaldamento inusuale che trasporterà direttamente la catena alpina in un clima da piena estate, già all’inizio di Maggio 2025.   Anticiclone africano Durante questa settimana si sta instaurando una configurazione barica ben nota agli appassionati di meteorologia, tipica delle fasi più […] Meteo di una Primavera che diventa Estate, ma poi tutto si capovolge

Mag 2, 2025 - 12:07
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Meteo di una Primavera che diventa Estate, ma poi tutto si capovolge
Il meteo delle Alpi nelle prossime giornate offrirà uno scenario davvero singolare, con un riscaldamento inusuale che trasporterà direttamente la catena alpina in un clima da piena estate, già all’inizio di Maggio 2025. Anticiclone africano Durante questa settimana si sta instaurando una configurazione barica ben nota agli appassionati di meteorologia, tipica delle fasi più roventi dell’estate italiana. Un potente afflusso di aria calda subtropicale, proveniente direttamente dal Nord Africa, inizierà a risalire verso l’Italia, alimentato da un anticiclone robusto e persistente. Questa struttura atmosferica, che spesso accompagna le più intense ondate di calore, resterà bloccata sul nostro Paese per almeno sette giorni. Il meteo sarà quindi dominato da un progressivo aumento termico su tutte le regioni, ma in particolare al Nord Italia e sull’intera catena alpina. Tra giovedì 1 maggio e sabato 3 maggio, le temperature raggiungeranno il loro apice al Nord e sulle Alpi, mentre nel Sud Italia il culmine della calura potrebbe manifestarsi all’inizio della seconda settimana del mese. Meteo Alpi: temperature da record in arrivo Sulle Alpi, il riscaldamento sarà talmente intenso da portare i valori termici a livelli più consoni al pieno luglio che non ai primi giorni di maggio. Alla quota di 850 hPa, corrispondente grosso modo a 1500 metri di altitudine, sono attese isoterme di +15/+16 gradi Celsius già all’inizio dell’ondata di calore. Nel momento più caldo, le isoterme saliranno fino a +16/+17 gradi Celsius, valori che normalmente si registrano a luglio, non certo in primavera. Verso venerdì 2 e sabato 3 maggio, sulla parte occidentale dell’arco alpino potranno addirittura essere raggiunte isoterme di +19/+20 gradi, mentre sulla fascia orientale si toccheranno i +18/+19 gradi. Un vero e proprio shock climatico, considerando che si tratta dei primissimi giorni di maggio. Contestualmente, lo zero termico – la quota alla quale la temperatura scende a 0°C – schizzerà in alto, inizialmente a poco più di 3000 metri per poi sfiorare, nel cuore dell’ondata di caldo, quote vertiginose di 3800-3900 metri su tutto l’arco alpino. Anche questo dato risulterebbe straordinariamente sopra media, perfino rispetto all’estate piena. Nelle valli alpine, a 1500 metri, sarà possibile registrare temperature massime attorno ai 20 gradi o persino superiori, un evento estremamente raro per la stagione. Italia: da oltre 30°C al crollo termico di Maggio Parallelamente, su scala nazionale, l’Italia vivrà un vero e proprio salto stagionale verso l’estate, salvo poi piombare in un ritorno improvviso a condizioni più fresche e instabili. Nei prossimi giorni, sotto l’azione dell’Anticiclone Africano, l’intera penisola sarà investita da una forte stabilizzazione atmosferica. Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia saranno tra le aree più roventi, con punte di 35°C nelle ore centrali della giornata. Anche Toscana, Umbria ed Emilia-Romagna sperimenteranno temperature da estate piena, con massime ben oltre la media stagionale. Il meteo resterà prevalentemente sereno o al massimo velato da nubi alte e sottili, grazie alla presenza di aria secca che impedirà la formazione di nuvolosità significativa. Un improvviso cambio di scenario: freddo e fenomeni estremi Nonostante la stabilità apparente, i principali modelli meteorologici internazionali, come ECMWF e GFS, iniziano a intravedere segnali di cambiamento già tra il 7 e l’8 maggio. Una discesa di aria fredda nord-europea, spinta verso sud da un’ondulazione del getto polare, potrebbe raggiungere il Mediterraneo, destabilizzando profondamente il quadro meteorologico italiano. Il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) conferma questa tendenza ad una transizione brusca. Il contatto tra l’aria rovente preesistente e l’irruzione fresca potrebbe provocare fenomeni meteorologici estremi: temporali violenti, grandinate, e un brusco crollo delle temperature sono possibili, in particolare sulla Pianura Padana, lungo le coste adriatiche e su alcune zone del Sud Italia. Il contrasto termico sarà talmente marcato da rendere il meteo particolarmente esplosivo, rendendo necessaria un’elevata attenzione nelle zone a maggior rischio.

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