Cinquant’anni dalla fine della guerra in Vietnam: i conflitti sono inutili. Specie quelli imperialisti

di Province Sono passati 50 anni da quando gli statunitensi abbandonavano il Vietnam del sud consentendo al Vietnam di unirsi in un unico Stato. Quella è stata una guerra durata 20 anni e che ha visto la più grande potenza militare al mondo perderla. Una guerra che ha dimostrato come tutte le guerre, specialmente quelle […] L'articolo Cinquant’anni dalla fine della guerra in Vietnam: i conflitti sono inutili. Specie quelli imperialisti proviene da Il Fatto Quotidiano.

Apr 30, 2025 - 13:46
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Cinquant’anni dalla fine della guerra in Vietnam: i conflitti sono inutili. Specie quelli imperialisti

di Province

Sono passati 50 anni da quando gli statunitensi abbandonavano il Vietnam del sud consentendo al Vietnam di unirsi in un unico Stato. Quella è stata una guerra durata 20 anni e che ha visto la più grande potenza militare al mondo perderla. Una guerra che ha dimostrato come tutte le guerre, specialmente quelle imperialiste, siano inutili. Se guardiamo oggi il Vietnam possiamo ribadirlo e come disse Tiziano Terzani, che fu un testimone eccezionale di quella guerra e della successiva sconfitta degli Usa, il Vietnam ha perso con quella guerra la sua anima. Nella Città Ho Chi Minh, l’ex Saigon, abbiamo una strada, Bui Vien Street, che rappresenta bene il grado di occidentalizzazione del Vietnam. Insomma è stata fatta una guerra per fermare l’avanzata comunista in Asia quando bastava aprire il mercato alle merci e al turismo occidentale.

Io penso che anche in Ucraina alla Russia basterebbe inviare, invece che bombe, dei cittadini russi come turisti nelle regioni interessate per far sì che si costruisca una pace. Diversamente una tensione perenne non farebbe mettere in pace quei territori e ciò costerebbe alla Russia oltre che molte morti anche uno sperpero di denaro. In un momento di globalizzazione, anche se oggi viene messa in discussione dagli Usa e insieme dalla Russia per ragioni nazionalistiche, la guerra perde un altro ulteriore senso, se mai l’avesse avuto.

Certe divisioni sono anacronistiche. Russia e Usa tentano a loro modo di tornare a modelli imperiali che scatenano guerre sia commerciali che armate. Tutte e due sono destinate a fallire. La Cina lo sta dimostrando: basta creare dei prodotti che a parità di qualità costano meno per vincere con il mercato anche l’egemonia mondiale… in un capitalismo sempre attivo questa è la vera essenza. La merce contiene il valore d’uso e il valore di scambio che sostanzialmente è dato dal costo, quindi dal denaro, e se questo è aumentato artificialmente dal dazio provoca una distorsione che alla lunga si paga con altre forme di conflitto: guerre armate.

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