I corpi dei due vigili del fuoco morti a Pennapiedimonte saranno recuperati domani

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Riprenderanno alle prime luci dell’alba le operazioni di recupero dei corpi di Emanuele Capone e Nico Civitella, i due Vigili del Fuoco morti la sera del 30 aprile a Balzolo, nel comune di Pennapiedimonte in provincia di Chieti. I due stavano effettuando un’uscita di canyoning nelle gole scavate dal torrente Avello, ben conosciute dagli appassionati della zona. Difficile dire con precisione cosa è successo, le notizie filtrano comprensibilmente con il contagocce e i colleghi delle due vittime mantengono uno stretto riserbo. Ma a questo punto poco importa, ormai. Di certo i due Vigili del fuoco avevano approfittato di un giorno libero dal servizio per effettuare l’escursione in compagnia di altri due colleghi. Poi qualcosa è andato storto e, ormai all’imbrunire, è partita la richiesta di aiuto. Alla ricerca dei quattro amici e colleghi si sono mossi immediatamente decine di soccorritori, comprese le squadre di “forristi” del CNSAS giunti da quattro regioni.
Nella notte è stato possibile raggiungere i due sopravvissuti – uno illeso, l’altro in ipotermia – che hanno indicato il luogo dell’incidente e consentito di localizzare i compagni sul fondo di una gola. Per loro, però, non c’era più nulla da fare.
Il luogo particolarmente impervio ha poi rallentato i tentativi di recupero, fino a quando l’innalzarsi pomeridiano del livello delle acque del torrente ha costretto gli operatori a sospendere le operazioni.

La tragedia ha suscitato fortissima emozione, in particolare nel pur variegato mondo del Soccorso – di qualunque tipo – anche se, va ribadito che i quattro non erano impegnati in qualche esercitazione, ma volevano semplicemente trascorrere una giornata nella natura.

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