PERFETTA PER LA CITTA’, SFIZIOSA IN OFFROAD – ENGWE P20 Ace Edition MIGLIORE EBIKE ECONOMICA
Personalmente non sono un grande esperto di ebike, avendone provate davvero pochi esemplari, ma la ENGWE P20 è differente da quanto personalmente ho visto in giro e recensito dai “colleghi”. Questa bici risulta estremamente compatta e performante, con un peso di soli 18,5 Kg che apparentemente possono non sembrare pochi ma che gli permettono di […] L'articolo PERFETTA PER LA CITTA’, SFIZIOSA IN OFFROAD – ENGWE P20 Ace Edition MIGLIORE EBIKE ECONOMICA proviene da XiaomiToday.it.
Personalmente non sono un grande esperto di ebike, avendone provate davvero pochi esemplari, ma la ENGWE P20 è differente da quanto personalmente ho visto in giro e recensito dai “colleghi”. Questa bici risulta estremamente compatta e performante, con un peso di soli 18,5 Kg che apparentemente possono non sembrare pochi ma che gli permettono di spostarla facilmente anche grazie alla possibilità di piegare la bici su se stessa. Arriva a casa semi-assemblata, perdendo più tempo a tagliare le fascette e rimuovere le protezioni che a montarla del tutto ma su questo aspetto ho fatto una guida dedicata dove spiegavo anche come procedere allo sblocco della velocità, quindi concentriamoci sulla recensione.
Se il coupon fosse scaduto, cerca quello aggiornato sul nostro Canale Telegram
ENGWE P20 20 pollici bici elettrica pieghevole 250W sensore di coppia motore E-Bike 36V 9.6Ah batteria freni a disco idraulici bicicletta elettrica
ENGWE P20 Ace Edition, che è poi la versione da me in test, distinguendosi per una grafica ispirata alle Olimpiadi del 2024 in onore gli atleti e incoraggiando la partecipazione allo sport e all’attività fisica, offre un telaio in alluminio, ruote da 20 pollici, freni a disco idraulici davanti e dietro. Non troviamo un cambio ma la trasmissione si distingue e rende speciale questa eBike, in quanto al posto della classica catena è stata usata una cinghia in carbonio portando come beneficio un minore peso, maggiore silenziosità ed aggiungo anche una minore manutenzione e facilità d’intervento in caso di guasto, quindi rispetto una catena tradizionale non dovete effettuare alcuna manutenzione come oliarla. La bici è adatta praticamente a tutti supportando un peso del guidatore fino a 120 Kg.
Non mancano faro anteriore, stop posteriore e anche due frecce di direzione, integrate perfettamente nella scocca sui supporti della ruota. Come ogni eBike il tutto si anima per mezzo di una batteria, in questo caso integrata nel telaio, come proseguimento del canotto della sella. Ho però prima accennato alla possibilità di piegare la bici e per farlo è sufficiente sbloccare il blocco perfettamente integrato col telaio, al centro della canna principale. Potete ripiegare il manubrio su se stesso e abbassare la sella, ma anche piegare i pedali. A rendere ancora più compatta e stabile da chiusa questa bici, ci penseranno i due supporti magnetici posizionati su entrambe le ruote, così che quando piegherete la bicicletta le due superfici verranno attratte magneticamente. L’operazione richiede circa 10 secondi.
Ma Engwe ha curato ogni dettaglio, inserendo un ulteriore supporto che si estende fino a sotto la corona e che permette di posizionare la bicicletta a terra quando chiusa: afferrandola al centro, poco sotto alla sella, si riesce a spostare agilmente. In tutto il peso di questo veicolo è di solo 18,5 chilogrammi, ben distribuiti e che offrono la possibilità di alzare facilmente la bici ad esempio per caricarla nel bagagliaio dell’automobile, oppure per portarla a casa e parcheggiarla sotto la scrivania, contando su uno spazio occupato di soli 0,3 m³
Sul manubrio troviamo un piccolo clacson “analogico” e poi un piccolo computer di bordo con schermo, sul quale visionare le informazioni base come il livello di pedalata assistita, la velocità, i chilometri percorsi e la carica della batteria. Presenti poi a fianco del computer due pulsanti per accendere/spegnere le frecce direzionali. A proposito, quando azionate non verrà emesso alcun suono nè tantomeno comparirà un’indicazione sul display, come invece avviene per l’accensione delle luci, quindi dovrete ricordarvi di spegnerle. Per quel che concerne le luci, possono essere accese o spente tenendo premuto il pulsante leva superiore posto sotto al display, mentre quello in basso se tenuto premuto, permette di entrare nella modalità di assistenza manuale, ovvero la bici vi assisterà con una velocità fino a 6 Km/h nella spinta a mano, ad esempio su strade in forte pendenza. Potete peraltro poggiare lo zaino o altro sul comodo portapacchi posteriore che supporta fino a 15 Kg.
Il faro frontale è integrato perfettamente nel tubolare del telaio, così come le frecce direzionali e gli stop, donando linee pulite ed accattivanti al tempo spesso alla Engwe P20. Il fascio di luce del faro frontale è abbastanza potente ed è “tagliato” evitando quindi di abbagliare chi ci viene frontalmente. Purtroppo però non essendo ancorato alla ruota ma al telaio, quando giriamo con la ruota il fascio di luce tarderà ad arrivare rispetto la ruota ed aggiungo anche che non avendo possibilità di regolazione, quando troviamo di fronte noi tanta strada libera, si rischia di illuminare la strada più vicino alla bici che in lontananza. Buono il fatto che gli stop funzionano anche con luci spente e che si azionano sia con leva freno destra che sinistra, da pigiare anche singolarmente.
Vicino alla manopola destra c’è una leva che, a colpo d’occhio, sembra il classico acceleratore e in effetti lo è, ma se non sbloccate la velocità come indicato nella guida, questo sarà inattivo e servirà unicamente ad attivare il motore elettrico fino alla massima velocità di 5 chilometri orari, pertanto serve ad accompagnare la bicicletta quando sarete a piedi e la starete spingendo se non volete utilizzare la modalità indicata prima. Se invece procederete allo sblocco, questo funzionerà sempre, indipendentemente dal livello di pedalata assistita inserita, tranne se siete al livello 0: in questo caso l’acceleratore sarà disattivo. Potete comunque staccarlo direttamente agendo sul cablaggio a portata di manubrio.
Il manubrio è regolabile in altezza e sulla canna sono stampate anche delle indicazioni per avere subito a colpo d’occhio la corretta misura da applicare, ma può anche essere regolato nell’inclinazione. Potete naturalmente regolare in altezza il sellino, per altezze da 150 cm a 190 cm ma, almeno nel mio caso, la fascia tubolare che avrebbe dovuto tenere stabile il sellino è scivolata all’interno del tubo di scorrimento e quindi ho dovuto ripiegare sul vecchio ma affidabile nastro isolante per creare spessore. In realtà leggendo in rete questa cosa è capitata a molti, ma a parte ciò la comodità della sella è al top, una cosa da non sottovalutare considerando l’assenza totale di sospensioni.
Assente anche un cambio, la cui mancanza si sente soltanto se dovete ripartire in salita ma per il resto il sensore di coppia da 42N.m coadiuvato dal motore da 250W, svolge egregiamente il proprio lavoro, accompagnando la pedalata muscolare con 3 diversi livelli d’intensità. Engwe P20 peraltro è silenziosissima, grazie anche all’assenza della catena. I pneumatici da 20 pollici antiforatura peraltro concorrono al comfort di guida anche su strade sconnesse o su pavè e non si incastrano nelle rotaie dei tram. Già continuo a parlare di comfort di guida, nonostante l’assenza di sospensioni, ma la costruzione è così ben realizzata che non si avvertono vibrazioni sul manubrio nè sul posteriore, trannè sul nostro sedere, ma nulla di preoccupante. Non dovrete temere nemmeno la pioggia, poichè P20 è certificata IPX6 e poi potrete divertirvi anche su strade non propriamente urbane, facendo un pò di fuoristrada. La progressione della pedalata assistita è uniforme e morbida, il motore non strappa e se proprio spingete in velocità, nessun timore poichè i due freni a disco idraulici sono perfetti, anche troppo, arrestando di netto la bici in tempi brevissimi ed in tutta sicurezza.
Non abbiamo un vero antifurto, ma possiamo impostare un codice sul piccolo display per disattivare le funzioni “smart”, ma possiamo togliere la batteria con un semplice clic. A proposito, parliamo di una batteria Samsung da 36V – 9,6A che a detta del brand fornisce fino a 100 Km di autonomia. Nella realtà, almeno nel mio caso e peso, sono riuscito ad ottenere reali 50 Km ma personalmente mi sono divertito tanto usando l’acceleratore, quindi posso affermare che con un uso totalmente legale l’autonomia si avvicina di molto ai 100 Km dichiarati dal brand. Per ricaricare completamente la batteria sono necessarie circa 5 ore.
Engwe P20 virtualmente non necessita di manutenzione. Non c’è un cambio esposto a rischi di rottura, non c’è una catena che deve essere ingrassata e si consuma oltre a sporcare durante il trasporto. Offre un ottimo compromesso tra guidabilità, comfort e trasportabilità. Completa di tutto il necessario, come frecce, luci e stop, freni a disco idraulici e specifiche a norma di legge ma soprattutto un prezzo a fuoco. Solo 949 euro sul sito ufficiale riscattando un coupon fornito dal brand oppure potete aggiudicarvela a 770 euro su AliExpress compresa spedizione da magazzino Francia. È comoda da ripiegare e caricare in auto o su un mezzo pubblico. Insomma Engwe P20 dovrebbe essere acquistata da chiunque cerchi una bicicletta elettrica ripiegabile, leggera, con cui muoversi in città oppure divertirsi offroad, ma senza strafare.
Se il coupon fosse scaduto, cerca quello aggiornato sul nostro Canale Telegram ENGWE P20 20 pollici bici elettrica pieghevole 250W sensore di coppia motore E-Bike 36V 9.6Ah batteria freni a disco idraulici bicicletta elettrica
L'articolo PERFETTA PER LA CITTA’, SFIZIOSA IN OFFROAD – ENGWE P20 Ace Edition MIGLIORE EBIKE ECONOMICA proviene da XiaomiToday.it.
