NASpI e Dis-Coll maggio 2025, le date dei pagamenti
Le date di accredito di maggio 2025 per NASpI e Dis-Coll. Il punto sui requisiti e sulla durata delle due misure introdotte a sostegno di chi è in stato di disoccupazione

Due degli appuntamenti Inps di maggio sono quello con il pagamento della NASpI, l’indennità di disoccupazione, e quello con il versamento della Dis-Coll, l’indennità specifica per collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio che sono inoccupati e iscritti alla gestione separata.
I pagamenti di entrambe le misure verranno effettuati entro la metà del mese, partendo alcuni giorni prima in maniera differenziata. È comunque opportuno fare le dovute precisazioni.
Quando sono pagate NASpI e Dis-Coll
La data di erogazione della NASpI dipende dal giorno in cui è stata presentata la domanda di disoccupazione. Questa deve essere presentata entro 68 giorni dall’interruzione del rapporto di lavoro.
Qualora si fosse in attesa del primo pagamento della NASpI, i tempi d’attesa potrebbero leggermente dilatarsi, dal momento che l’Inps deve prima procedere alla revisione dell’istanza. E lo stesso discorso vale per gli accrediti ai percettori di Dis-Coll.
Le elaborazioni Inps sono partite a inizio mese e i primissimi accrediti della NASpI sono iniziati mercoledì 7 maggio 2025. L’erogazione della NASpI però, non è centralizzata e ogni sede territoriale dell’Istituto di previdenza gestisce autonomamente le proprie pratiche, secondo l’ordine di lavorazione. Dunque molti riceveranno la NASpI l’8 maggio o il 9 maggio, mentre altri la riceveranno nei giorni successivi. I pagamenti arriveranno “in ritardo” soprattutto per chi ha avuto variazioni nella propria posizione lavorativa o anagrafica.
Si ricorda poi che la mensilità di NASpI pagata a maggio 2025 è riferita alla disoccupazione di aprile 2025.
Per quanto riguarda i pagamenti, un discorso analogo vale anche per la Dis-Coll.
Verificare il pagamento di NASpI e Dis-Coll
Lo stato del pagamento NASpI e Dis-Coll è verificabile sul sito dell’Inps. Bisogna accedere al proprio Fascicolo previdenziale tramite le classiche modalità di accesso digitale (Spid, Cie, Cns ed eIDAS).
Per ottenere e mantenere le due misure è necessario rispettare stringenti requisiti che sono specificati sul sito dell’Inps, pena la perdita dei benefici. Di seguito le informazioni di massima.
Come funziona la NASpI
La NASpI (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) viene erogata ai lavoratori subordinati che hanno perso involontariamente il lavoro. Sono comprese le seguenti categorie:
- apprendisti;
- soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le stesse;
- personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
Per l’accoglimento della domanda di NASpI, lo stato di disoccupazione deve essere involontario. Sono tuttavia accolte le domande anche di chi versi in una delle seguenti condizioni:
- dimissioni per giusta causa (se indotte da comportamenti altrui che rendevano impossibile la prosecuzione del rapporto lavorativo);
- dimissioni durante il periodo tutelato di maternità o dei congedi di paternità;
- risoluzione consensuale del rapporto di lavoro nell’ambito di una procedura di conciliazione o dopo rifiuto del lavoratore di trasferirsi presso altra sede a più di 50 chilometri di distanza;
- licenziamento disciplinare.
Il governo Meloni ha poi ristretto i casi in cui è possibile richiedere la NASpI. Oggi bisogna avere maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
La misura viene erogata per un massimo di 2 anni, calcolata in base alla metà delle settimane lavorate negli ultimi 4 anni. L’importo massimo ammonta a 1.562,82 euro.
Come funziona la Dis-Coll
La Dis-Coll è, come detto, l’indennità di disoccupazione che spetta a:
- collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto;
- assegnisti di ricerca;
- dottorandi di ricerca con borsa di studio.
La Dis-Coll è corrisposta per uno stesso numero di mesi di contribuzione accreditati nel periodo fra l’1 gennaio dell’anno precedente alla fine del lavoro e l’evento stesso. Per sbloccare il diritto serve almeno un mese di contribuzione. La Dis-Coll dura al massimo 12 mesi e comporta una indennità di disoccupazione pari al 75% del reddito medio mensile.