Prezzo oro ancora in aumento, è il momento giusto per investire?

Prezzo dell'oro in aumento: ma perché continua a salire? E soprattutto, è il momento giusto per investire? Ecco perché gli analisi lo considerano ancora un bene rifugio

Mag 8, 2025 - 13:37
 0
Prezzo oro ancora in aumento, è il momento giusto per investire?

Il prezzo dell’oro continua a salire, suscitando l’interesse non solo degli investitori esperti, ma anche di un pubblico sempre più vasto. A maggio 2025, le previsioni formulate da Goldman Sachs, uno dei colossi della finanza mondiale, hanno riacceso il dibattito: è davvero il momento giusto per investire in oro?

Cresce il prezzo dell’oro, bene rifugio per eccellenza

Prima di rispondere alla domanda, è utile ricordare perché l’oro rappresenta da secoli un porto sicuro in tempi di incertezza economica e geopolitica. Non legato alla performance di una singola economia o di un’azienda, l’oro è percepito come una riserva di valore “neutra”, che mantiene il proprio potere d’acquisto nel tempo. In momenti di crisi, inflazione galoppante o instabilità finanziaria, l’interesse per l’oro cresce, spesso parallelamente al calo di fiducia verso valute e mercati azionari.

Secondo l’ultima nota di Goldman Sachs del 6 maggio 2025, la banca d’affari americana ha ribadito una visione strutturalmente rialzista sul prezzo dell’oro, con una previsione di base pari a 3.700 dollari l’oncia entro la fine del 2025. Non si tratta di una semplice ipotesi ottimistica: gli analisti prevedono scenari ancora più estremi e favorevoli per il metallo giallo.

Nel caso in cui si verifichi una recessione nei prossimi mesi, infatti, Goldman Sachs ipotizza che si assisterebbe a una forte accelerazione dei flussi verso gli ETF legati all’oro (Exchange-Traded Funds), che potrebbero spingere la quotazione fino a 3.880 dollari l’oncia. E non è tutto: in contesti di rischio sistemico elevato – come timori sull’indipendenza della Federal Reserve o cambiamenti radicali nella politica di riserve valutarie degli Stati Uniti – il prezzo dell’oro potrebbe arrivare addirittura a 4.500 dollari entro il 2025.

Mentre, nel lungo periodo, gli analisti intravedono un target di 4.000 dollari entro metà 2026: una cifra impensabile fino a pochi anni fa, ma oggi plausibile alla luce delle tensioni internazionali, della fragilità del sistema bancario e del ritorno dell’inflazione come minaccia concreta.

Perché l’oro continua a salire?

Il trend in rialzo dell’oro è sostenuto da una serie di fattori convergenti. Innanzitutto, l’incertezza macroeconomica globale rimane alta: dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina agli strascichi del conflitto prolungato tra Russia e Ucraina, senza dimenticare le tensioni nel Medio Oriente e il rallentamento delle principali economie occidentali.

In secondo luogo, le politiche delle banche centrali – e in particolare quelle della Federal Reserve – stanno spingendo molti investitori a cercare rifugi alternativi. Se da un lato i tassi d’interesse reali (cioè al netto dell’inflazione) restano contenuti, dall’altro si diffonde il timore di un cambio di rotta improvviso o di pressioni politiche sulla Fed, che ne comprometterebbero l’indipendenza e la credibilità.

Infine, l’interesse crescente per l’oro fisico e gli ETF legati al metallo prezioso è visibile anche nei dati di mercato: le riserve d’oro delle banche centrali sono in aumento, soprattutto nei Paesi emergenti, mentre la domanda retail (monete, lingotti, gioielleria) registra numeri record.

È il momento giusto per investire?

Tornando alla domanda iniziale – è il momento giusto per investire in oro? – la risposta dipende da diversi fattori, ma la tendenza attuale invita quantomeno alla riflessione.

Se si guarda alla prospettiva di breve-medio termine, l’oro può offrire una protezione efficace contro l’inflazione, il rischio geopolitico e l’instabilità finanziaria. Un investimento oggi, con il prezzo in zona 2.300-2.400 dollari l’oncia (valore indicativo a inizio maggio), potrebbe portare benefici rilevanti in caso di conferma delle previsioni di Goldman Sachs.

Naturalmente, non bisogna mai dimenticare che nessun investimento è privo di rischi. Il prezzo dell’oro, pur essendo meno volatile rispetto ad altri asset, può comunque subire fluttuazioni. Per esempio, un rientro dell’inflazione, una stabilizzazione dei mercati o decisioni monetarie più chiare e rassicuranti potrebbero frenare la corsa del metallo prezioso.

L’oro non è la soluzione a tutti i mali né l’investimento miracoloso. Ma in un contesto globale incerto, segnato da shock geopolitici, timori di recessione e dubbi sulla tenuta delle politiche monetarie, rappresenta una valida componente da inserire in un portafoglio ben bilanciato.

Chi non ha mai investito in oro potrebbe valutare l’ingresso graduale, sfruttando le oscillazioni del prezzo e senza puntare tutto su un unico asset. Chi invece è già esposto potrebbe rivedere la propria strategia alla luce dei nuovi scenari delineati da Goldman Sachs.