Chi è Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV: perché sarà il pontefice dei lavoratori
Il Conclave ha eletto il successore di Papa Francesco alla quarta votazione: il nuovo Papa è lo statunitense Robert Prevost, 69 anni, di Chicago, con il nome di Leone XIV

È Robert Francis Prevost il successore di Francesco. Con il nome di Leone XIV, il prefetto del Dicastero per i vescovi, 69 anni di Chicago, è il primo Papa nordamericano. La fumata bianca del Conclave è arrivata alla quarta votazione tra le campane a festa di tutte le chiese del Vaticano e di Roma.
Di fronte alla folla esultante, il cardinale protodiacono Dominique Mamberti ha proclamato il nome del Pontefice dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro. Il nuovo Papa si è affacciato per salutare i circa 150mila fedeli presenti in Piazza San Pietro: “La pace sia con tutti voi” le sue prime parole.
L’annuncio del nuovo Papa, Robert Prevost
“Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!” è stato l’annuncio del cardinale Mamberti alle 19.13 di giovedì 8 maggio 2025, comunicando il nome del nuovo Pontefice.
Poco dopo Papa Leone XIV ha fatto la sua apparizione dalla Loggia delle Benedizioni, salutando e benedicendo la folla in festa che ha chiamato a gran voce il suo nome.
Robert Prevost ha ringraziato Papa Francesco rivolgendo ai fedeli,”il primo saluto del Cristo risorto, il buon Pastore. Vorrei che la pace raggiungesse le vostre famiglie, tutti i popoli, tutta la terra. La pace sia con voi. Una pace disarmata, disarmante, umile. Dio ci ama tutti, incondizionatamente”.
“Ancora conserviamo nelle nostre orecchie la voce di papa Francesco che benediceva Roma – ha detto ancora – e il mondo intero, il giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione. Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti. E il male non prevarrà: siamo tutti nelle mani di Dio”.
Nel discorso in perfetto italiano anche il saluto in spagnolo alla sua Diocesi di Chiclayo, in Perù, ma nessuna parola in inglese.
La scelta del nome
È dalla fine dell’800 che un Papa non sceglie il nome Leone, una decisione che richiama la continuità con Leone XIII, Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci, il 256esimo Pontefice dal 20 febbraio 1878 fino alla morte nel 1903.
Pecci è ricordato nella storia come il “Papa dei lavoratori” o “Papa sociale” per la sua attività pastorale in campo sociopolitico. Scrisse 86 encicliche, tra cui la Rerum Novarum, che segnò una svolta nella dottrina sociale della Chiesa, affrontando per la prima volta la difesa dei diritti dei lavoratori, promuovendo salari equi, condizioni di lavoro dignitose e la possibilità di formare sindacati.
Una strada riformatrice intrapresa nella storia anche da diversi dei tredici papi Leone, che hanno attraversato epoche difficili lasciando in un modo o in un altro un’eredità significativa nel governo della Chiesa e nei rapporti con il mondo laico.
Il discorso-manifesto
Il percorso che ha portato Robert Prevost a diventare Papa sembra seguire l’indirizzo di carattere sociale dei suoi predecessori, a partire dal Pontefice di cui raccoglie l’eredità, citato all’inizio del suo discorso.
“Aiutateci anche voi a costruire i ponti con il dialogo e con l’incontro, per essere un solo popolo, per essere in pace”, ha chiesto Leone XIV in quello che è sembrato il manifesto programmatico del suo pontificato.
“A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, d’Italia, di tutto il mondo, vogliamo essere una Chiesa sinodale – ha detto ancora – una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, cerca sempre la carità, cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono”.
Chi è Robert Prevost
Nato a Chicago nel 14 settembre 1955, Robert Francis Prevost è un agostiniano con alle spalle una lunga storia da missionario in America Latina, considerato un pastore moderato e una figura di dialogo. È laureato in Matematica e Filosofia.
Nel 1977 entra nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri). I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.
Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia, prima di arrivare a Roma a 27 anni per studiare Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino.
Il 19 giugno 1982 riceve l’ordinazione sacerdotale e consegue la Licenza nel 1984, un anno prima di essere inviato alla missione di Chulucanas, a Piura, in Perù, fino al 1986.
Nel 1987 consegue il Dottorato e viene eletto direttore delle vocazioni e direttore delle missioni della Provincia Agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Olympia Fields, nello stato Usa dell’Illinois.
Nel 1988 diventa direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac, nella missione di Trujillo, dove è stato anche priore di comunità (1988-1992), direttore della formazione (1988-1998) e insegnante dei professi (1992-1998).
Tornato dal Perù, è eletto priore provinciale della Provincia “Madre del Buon Consiglio” di Chicago nel 1999, prima di diventare dopo due anni e mezzo priore generale.
Il 3 novembre 2014, è stato nominato da Papa Bergoglio amministratore apostolico della Diocesi di Chiclayo, in Perù, elevandolo alla dignità episcopale di vescovo titolare della Diocesi di Sufar. Nella Cattedrale della sua Diocesi, il 12 dicembre, è ordinato vescovo: è vescovo di Chiclayo dal 26 settembre 2015.
Dal marzo del 2018 al 2023 è stato secondo vicepresidente del Conferenza episcopale peruviana. Papa Francesco lo ha nominato membro della Congregazione per il Clero nel 2019, membro della Congregazione per i Vescovi nel 2020 e nel 2023 presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina e prefetto del Dicastero per i Vescovi.
Il 30 settembre dello stesso anno Bergoglio lo ha creato cardinale.
La fumata bianca
Il 267esimo Papa è stato eletto con il quorum dei due terzi dei voti del Conclave al secondo giorno di scrutini. L’ultimo Pontefice a essere eletto alla quarta votazione era stato Benedetto XVI, il 19 aprile del 2005.
Sono stati cinque i Papi eletti al secondo giorno di conclave dal 1900 in poi: Pio XII, Giovanni Paolo I, Benedetto XVI, Francesco e Leone XIV.
Il conclave più breve del secolo scorso è durato tre scrutini, dopo i quali, il 2 marzo del 1939, fu eletto Eugenio Pacelli con il nome di Pio XII.
Albino Luciani salì al soglio Pontificio il quorum in due giorni e quattro scrutini diventando papa il 26 agosto del 1978 con il nome di Giovanni Paolo I.
Joseph Ratzinger, fu eletto 19 aprile del 2005 in due giorni e quattro scrutini, mentre Jorge Mario Bergoglio fu scelto dal Conclave dopo cinque scrutini e due giorni, il 13 marzo 2013.