Autostrada dall’acqua. Domani la giornata peggiore. Scuole chiuse e niente lavatrici

Via al maxi intervento di raddoppio delle condutture per la riduzione delle perdite: da questa sera alle 23,30 e per tutta la giornata di sabato si verificheranno disagi. Parrucchieri e ristoranti aperti a metà

Mag 8, 2025 - 23:05
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Autostrada dall’acqua. Domani la giornata peggiore. Scuole chiuse e niente lavatrici

Prato, 9 maggio 2025 – Prato si prepara a un fine settimana complesso sul fronte dell’approvvigionamento idrico. A causa dei lavori straordinari sulla rete idrica eseguiti da Publiacqua, dalle 23,30 di domani fino a domenica mattina 11 maggio, gran parte della città dovrà fare i conti con abbassamenti di pressione e possibili mancanze d’acqua. L’intervento riguarda l’importante snodo infrastrutturale dell’Autostrada dell’Acqua, il maxi-intervento sulla rete idrica - il più significativo degli ultimi 50 anni - che punta a raddoppiare la rete di tubature e a migliorare drasticamente l’efficienza del sistema. In via precauzionale, il Comune ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per la giornata di sabato 10 maggio.

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Fanno eccezione soltanto quei plessi dove sono in programma attività concorsuali rivolte a un numero limitato di partecipanti. La decisione è stata presa per tutelare studenti e personale scolastico, considerata l’imprevedibilità dell’erogazione idrica nella giornata considerata più critica.

Sul sito di Publiacqua e su quello del Comune sono pubblicate le mappe delle vie e dei civici coinvolti, suddivisi in zone rossa, arancione e gialla, a seconda del livello di criticità. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde di Publiacqua 800.314.314.

Per la gestione delle emergenze è stato attivato il Coc (Centro operativo comunale) della Protezione civile, che resterà operativo dalle 5 di sabato mattina fino alle 13.30 di domenica. In caso di necessità, i cittadini potranno contattare il numero verde 800.301.530.

I disagi maggiori sono previsti per la giornata di domani, occhio quindi all’uso di elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie: in assenza di pressione, il rischio è quello di danneggiare gli elettrodomestici. Anche le attività economiche e di servizio si trovano di fronte a un’incognita. I parrucchieri, ad esempio, si stanno organizzando in autonomia: c’è chi ha deciso di chiudere, chi concentrerà gli appuntamenti tra le 12 e le 14 - quando è più probabile avere un po’ di pressione - e chi invece resterà aperto confidando sull’efficienza di boiler e autoclave.

Gli ospedali, le case di cura e le Rsa saranno supportati da un piano straordinario predisposto con la Prefettura, per garantire la continuità dei servizi essenziali. Saranno inoltre potenziate le squadre operative di Publiacqua su tutto il territorio comunale. Per ridurre l’impatto dell’interruzione, già nei giorni precedenti i lavori saranno effettuate manovre tecniche per aumentare l’apporto delle risorse idriche locali, modificando anche la direzione di flusso nei distretti coinvolti. Ciò potrebbe causare temporanei fenomeni di intorbidamento dell’acqua sia prima che durante l’intervento.

Parallelamente sarà incrementata la produzione dell’impianto di Mantignano, della Falda pratese e delle altre fonti locali, nel tentativo di bilanciare il fabbisogno durante il fermo dell’Autostrada dell’Acqua. Si tratta di una prova di tenuta importante per il sistema idrico cittadino, che vedrà impegnate tutte le strutture operative nel minimizzare i disagi per i cittadini.

Il cantiere è strategico e cruciale: si tratta di collegare la nuova condotta da 1,20 metri di diametro, capace di trasportare 400 litri al secondo, al vecchio tracciato risalente a mezzo secolo fa. L’opera si inserisce nel piano per la riduzione delle perdite e l’efficientamento della rete, progettato per rispondere con maggiore prontezza alle emergenze ambientali e alla crescente scarsità della risorsa. “È un intervento di altissimo valore e storico per il nostro territorio - sottolinea Nicola Perini, presidente di Publiacqua -. Da cinquant’anni non veniva fatto un lavoro simile. Abbiamo deciso di affrontare questi disagi adesso per garantire un futuro più sicuro alla nostra rete”.

Silvia Bini