NASA pronta a ridurre attività sulla ISS per carenza di fondi
Tagli al bilancio mettono a rischio ricerca scientifica e presenza umana sulla Stazione Spaziale
La NASA starebbe valutando un drastico ridimensionamento delle proprie operazioni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), a causa di un improvviso squilibrio di bilancio. Secondo fonti interne all’agenzia, le misure in discussione includerebbero la riduzione dell’equipaggio, l’estensione delle missioni in orbita e il taglio agli aggiornamenti previsti per esperimenti scientifici di punta.
Il piano in esame prevede, tra l’altro, di diminuire da quattro a tre astronauti l’equipaggio delle future missioni Crew Dragon, a partire da Crew-12 prevista per febbraio 2026. In parallelo, la durata delle missioni verrebbe estesa da sei a otto mesi. Una decisione che ridurrebbe i voli necessari da quattro a tre ogni due anni, con un risparmio notevole sui costi di trasporto. Una misura analoga è già stata adottata da Roscosmos con le missioni Soyuz, che da aprile sono state estese anch’esse a otto mesi.
Tra i tagli previsti, anche la cancellazione degli aggiornamenti all’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS), uno strumento di fisica delle particelle installato sulla ISS nel 2011 e costato oltre 2 miliardi di dollari (circa 1,86 miliardi di euro). L’aggiornamento avrebbe triplicato la capacità di raccolta dati dell’esperimento, ma la NASA sembra considerarlo sacrificabile, dato che AMS ha già prodotto una grande quantità di dati sulla materia oscura.