Intel Raptor Lake/Refresh, nuovo microcodice per renderli ancora più stabili

Intel migliora ancora la mitigazione del bug hardware noto come Vmin Shift Instability, con impatto zero sulle prestazioni.

Mag 8, 2025 - 18:12
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Intel Raptor Lake/Refresh, nuovo microcodice per renderli ancora più stabili

Intel ha rilasciato negli scorsi giorni un nuovo aggiornamento al microcodice dei suoi processori Core di tredicesima e quattordicesima generazione (Raptor Lake e Raptor Lake Refresh), versione 0x12F, che a suo dire migliorerà ulteriormente la stabilità dei chip avendo allo stesso tempo un impatto minimo sulle prestazioni. In effetti il produttore dice di non aver riscontrato “alcun impatto misurabile”.

Come sappiamo ormai da circa un anno, i processori hanno avuto una vita piuttosto travagliata. Molti utenti lamentavano spegnimenti, riavvii e problemi di instabilità più o meno variegati. È poi emerso che se i chip manifestavano questi disturbi erano danneggiati in modo permanente e irreversibile. Intel ha indagato molto a lungo sulla questione prima di determinare la radice del problema, la ormai arcinota “Vmin Shift Instability” - sostanzialmente la tensione minima operativa del processore incrementa nel tempo fino a raggiungere il “punto di rottura” in cui la troppa energia causa guasti ai componenti.

Se è vero che si tratta di un difetto hardware congenito e irrisolvibile, come spesso accade il software può quantomeno mitigare il problema ed evitare che si verifichino guasti irreversibili. Da questo punto di vista Intel ha lavorato in modo efficace: una volta che i nuovi BIOS sono stati distribuiti i chip sono tornati sostanzialmente stabili e validi per l’uso anche intenso senza rischi particolari. Il chipmaker americano ha anche istituito una iniziativa di garanzia estesa per venire incontro agli utenti afflitti dal problema.


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