Le azalee fioriscono per la ricerca
Domenica 11 maggio, in occasione della Festa della Mamma, 3.900 piazze italiane ospiteranno l'iniziativa dell'AIRC per sostenere la ricerca sui tumori femminili, che lo scorso anno hanno colpito 175.600 donne.
L'Azalea della Ricerca, simbolo ormai inconfondibile della lotta contro i tumori femminili, torna a colorare le piazze italiane. Questa domenica, migliaia di volontari AIRC distribuiranno 600.000 piantine a fronte di una donazione minima di 18 euro. L'iniziativa, nata nel 1984, celebra quest'anno il sessantesimo anniversario della Fondazione AIRC e si conferma appuntamento imprescindibile per sostenere la ricerca oncologica indipendente.
I numeri raccontano una realtà complessa: nel 2024, 175.600 donne hanno ricevuto una diagnosi di cancro in Italia. Il tumore alla mammella resta il più frequente (53.065 casi), seguito da colon-retto (21.233) e polmone (12.940). Ma c'è una nota di speranza in questo panorama apparentemente cupo: grazie ai progressi della ricerca, oggi 2 donne su 3 sono vive a cinque anni dalla diagnosi. Un risultato significativo, sebbene con notevoli differenze tra vari tipi di tumore.
Dietro questi numeri si celano storie di resilienza, come quella di Roberta, 37 anni, che ha affrontato un linfoma di Hodgkin con il sostegno di mamma Carla. . Roberta, di Rieti, è una ragazza come tante, che ama intervallare gli impegni quotidiani a passeggiate in mezzo alla natura. Nella primavera del 2010, quando ha 22 anni, degli esami del sangue di routine evidenziano un valore anomalo. In seguito ad altri controlli si arriva alla diagnosi di tumore.
"Il medico ci ha spiegato che avevo un linfoma di Hodgkin. Il mio primo pensiero è andato ai miei cari: mi dispiaceva dar loro questo peso. Io, invece, ero positiva" racconta. Infatti, affronta la chemioterapia con questo spirito: ai capelli che cadono risponde con un copricapo sgargiante.
Per Carla, sua mamma, inizialmente la situazione è molto difficile: "Ero come disconnessa dalla realtà. Con la diagnosi di Roberta si è fermato tutto. Si viveva giorno per giorno" racconta. Ma si fa forza per affiancare la figlia nel suo percorso: "È stato un lungo tunnel buio, ma nonostante questo, noi abbiamo sempre cercato di vedere la lucina in fondo a quel tunnel".
Scopri di più sulla loro storia in questo video. Chi non trovasse le azalee in piazza può acquistarle su Amazon o visitare azaleadellaricerca.it per individuare il punto distribuzione più vicino. Una piccola donazione che, come un seme, può far germogliare nuove possibilità di cura e speranza..