L’offerta di Ethereum (ETH) sugli exchange centralizzati scende ai minimi storici degli ultimi nove anni 

La quantità di Ethereum (ETH) detenuta nelle riserve degli exchange centralizzati è crollata al livello più basso dal novembre 2015.

Mar 24, 2025 - 12:19
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L’offerta di Ethereum (ETH) sugli exchange centralizzati scende ai minimi storici degli ultimi nove anni 
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La quantità di Ethereum (ETH) detenuta nelle riserve degli exchange centralizzati è crollata a 8,97 milioni di token, il livello più basso dal novembre 2015. Questo fenomeno potrebbe ridurre l’offerta disponibile sul mercato e innescare un rialzo del prezzo, seguendo una tendenza già osservata con Bitcoin (BTC).  

Il declino delle riserve di Ethereum sugli exchange: ETH si prepara per un nuovo rally di prezzo?

Secondo i dati di CryptoRank e Santiment, la quantità di Ethereum conservata negli exchange centralizzati ha raggiunto un minimo storico di oltre nove anni. Attualmente, solo 8,97 milioni di ETH sono disponibili su queste piattaforme, segnando una riduzione significativa rispetto ai livelli precedenti.  

Questo calo riflette la crescente tendenza degli investitori a trasferire le proprie riserve di criptovalute in portafogli privati o cold storage, riducendo così la liquidità disponibile per il trading immediato. Tale fenomeno potrebbe avere effetti sul mercato delle criptovalute, influenzando la disponibilità di ETH e potenzialmente aumentando il suo prezzo.  

Stesso precedente di Bitcoin: segnale ottimista per Ethereum (ETH)?

Un fenomeno simile si è verificato con Bitcoin a gennaio 2025, quando le riserve detenute sugli exchange hanno toccato il livello più basso degli ultimi sette anni. Dopo aver raggiunto il minimo di 90.000 BTC il 13 gennaio, il prezzo è aumentato rapidamente, superando i 109.000 dollari nei giorni successivi.  

Questa tendenza suggerisce che una riduzione delle riserve di ETH potrebbe avere effetti simili, generando una maggiore pressione al rialzo sul prezzo. La minore disponibilità di monete sugli exchange può infatti ridurre la possibilità di vendite improvvise, aumentando il valore dell’asset nel tempo.  

Perché gli investitori stanno ritirando ETH dagli exchange?  

L’esodo di Ether dagli exchange potrebbe essere attribuito a diversi fattori:  

  • Maggiore sicurezza: molti investitori preferiscono detenere le proprie criptovalute in portafogli privati per ridurre il rischio di attacchi hacker o perdite dovute a problemi tecnici degli exchange.  
  • Prospettive di crescita: con la riduzione dell’offerta sugli exchange, alcuni trader potrebbero aspettarsi un aumento di prezzo, preferendo tenere gli asset in cold storage in previsione di future rivalutazioni.  
  • Lungo termine e staking: il modello di Ethereum basato su staking tramite Proof of Stake (PoS) incentiva molti titolari di ETH a trasferire i propri token in piattaforme dedicate per ottenere ricompense invece di lasciarli inattivi sugli exchange.  

Cosa aspettarsi ora?  

Se la tendenza continua, Ethereum (ETH) potrebbe subire una maggiore pressione al rialzo, proprio come già avvenuto per Bitcoin all’inizio del 2025. La minore disponibilità sugli exchange può portare a un aumento della domanda e, di conseguenza, a un potenziale incremento del prezzo nel medio-lungo termine.  

Tuttavia, è importante considerare che diversi fattori potrebbero influenzare il mercato, tra cui l’andamento regolamentare, le condizioni macroeconomiche e i movimenti dei grandi investitori. Per questo, gli analisti continueranno a monitorare la situazione per valutare le possibili evoluzioni del prezzo di Ethereum nei prossimi mesi.  

In sintesi, il calo delle riserve di ETH sugli exchange evidenzia un cambiamento significativo nelle strategie degli investitori, con possibili ripercussioni sul mercato delle criptovalute.