Lastrico incontra i detenuti a Santo Spirito, emozioni e risate

La casa circondariale di Santo Spirito ha vissuto un momento speciale grazie alla visita di Maurizio Lastrico. L’attore genovese, noto...

Mar 31, 2025 - 06:48
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Lastrico incontra i detenuti a Santo Spirito, emozioni e risate

La casa circondariale di Santo Spirito ha vissuto un momento speciale grazie alla visita di Maurizio Lastrico. L’attore genovese, noto al grande pubblico per le sue esibizioni a Zelig e per le recenti esperienze televisive e teatrali, ha incontrato i detenuti per una mattinata all’insegna dell’arte e della condivisione. A Siena per una tre giorni di spettacoli al Teatro dei Rinnovati con il suo monologo ‘Sul Lastrico’, che ha registrato il tutto esaurito, l’artista ha voluto offrire un’opportunità unica a chi non poteva assistere dal vivo. Non si è limitato a raccontare la propria carriera, dagli esordi ai successi più recenti, ma ha regalato ai detenuti una vera e propria anteprima del suo spettacolo. Ha iniziato con un divertente gioco di parole, poi, con il carisma e la simpatia che lo contraddistinguono, ha parlato della formazione al Teatro Stabile di Genova, ricordando il primo provino fallito a soli 19 anni e il percorso che lo ha portato a sviluppare il suo stile unico: le celebri terzine dantesche in endecasillabi, che lo hanno reso famoso.

L’incontro ha presto preso una piega inaspettata: Lastrico, sollecitato dalle parole suggerite dai detenuti, ha improvvisato in un napoletano sui generis, dimostrando ancora una volta uno straordinario talento. Tra i suoi modelli, Gigi Proietti e Dario Fo, due giganti del teatro italiano. Così, quello che sembrava un semplice spettacolo si è lentamente trasformato in un laboratorio teatrale. L’attore ha spiegato, con esempi pratici, le basi della recitazione e dell’improvvisazione: dalla postura all’impostazione della voce, dall’importanza dello sguardo alla cura del dettaglio.

Il momento più intenso è arrivato quando alcuni detenuti hanno voluto condividere i propri scritti: le poesie ironiche di Alessandro, tipicamente toscane, e quelle più profonde e intime del napoletano Salvatore. Lastrico, colpito dalla qualità e dall’emozione delle loro parole, ha dato consigli su come coltivare questa passione con maggiore consapevolezza. È stata un’ora e mezza indimenticabile, in cui i detenuti hanno riso, partecipato e imparato, grazie all’umanità e alla generosità di un artista che ha saputo andare oltre lo spettacolo per trasformarlo in un’occasione di crescita e condivisione. L’incontro è stato possibile grazie alla disponibilità dell’attore e anche del direttore artistico dei Teatri di Siena, Vincenzo Bocciarelli.