L’innovazione come driver di crescita: la visione strategica di De’Longhi Group

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Mag 8, 2025 - 11:21
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L’innovazione come driver di crescita: la visione strategica di De’Longhi Group

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L’innovazione come driver di crescita: la visione strategica di De’Longhi Group



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Roshanak Mirmiran, Technology Innovation Manager di De’Longhi Group, ha spiegato il ruolo chiave della tecnologia nell’ innovazione di prodotto e processo, nella sostenibilità e nella formazione

Pubblicato il 8 mag 2025



Roshanak Mirmiran, Technology Innovation Manager di De’Longhi Group
Roshanak Mirmiran, Technology Innovation Manager di De’Longhi Group

L’innovazione è un driver di crescita che richiede un approccio strategico, organizzato e anche aperto.

“Il mondo di oggi sta evolvendo rapidamente verso modelli multi-asse, in cui diverse fonti d’innovazione convergono, rendendo sempre più difficile sostenere un approccio unicamente in-house. L’innovazione in De’ Longhi Group oggi segue un modello dinamico ed agile, in cui l’azienda affianca alle competenze strategiche interne le opportunità offerte dall’ecosistema esterno per accelerare il processo di sviluppo. In un mercato sempre più competitivo e interconnesso, l’accesso a know-how esterno rappresenta un fattore determinante per il successo.

Il nostro approccio all’open innovation si configura quindi come una leva importante per superare i limiti dell’innovazione chiusa, favorendo la contaminazione tra idee, tecnologie e competenze, riducendo i tempi di sviluppo e aumentando la flessibilità nell’adattamento ai cambiamenti del mercato” spiega Roshanak Mirmiran, Technology Innovation Manager di De’Longhi Group, condividendo la visione strategica della società.

Il ruolo delle collaborazioni strategiche

Insomma l’accelerazione della competitività nel mercato richiede un approccio diverso. L’arricchimento del know-how esterno è cruciale per accelerare lo sviluppo e ridurre i tempi di innovazione. De’Longhi Group adotta un modello di ibrido per accogliere idee e tecnologie esterne, collaborando con startup, università e centri di ricerca.

Un esempio significativo di questo approccio è il Joint Research Programme (JRP), un progetto in collaborazione con il Politecnico di Milano, che facilita lo scambio di talenti e la condivisione di conoscenze. Tuttavia, “questo approccio è bilanciato con un’attenta gestione della proprietà intellettuale, con l’obiettivo di consolidare internamente le competenze strategiche ed evitare eccessive dipendenze da partner esterni”, fa notare Mirmiran. “Il successo di questo modello dipende dalla capacità di selezionare ovviamente le giuste collaborazioni, valorizzare le competenze interne e adottare un tipo di mindset abbastanza aperto, capace di integrare nuove idee senza compromettere l’identità aziendale che resta fondamentale”.

Attirare i nuovi talenti, uno dei migliori driver di crescita

L’adozione di tecnologie digitali è entrata a supporto anche dei processi di selezione e dei progetti di retention dei talenti in De’Longhi Group. “L’Intelligenza Artificiale e l’analisi dei dati aiutano l’efficienza nel recruitment e facilitano l’accesso ai talenti globali, favorendo diversità e innovazione”, sottolinea Mirmiran.

Il digitale impatta positivamente sulla retention delle persone, perché dà la possibilità di offrire percorsi di formazione personalizzati e fruibili anche in asincrono, facilita lo scambio di feedback continuo e dà accesso a nuovi strumenti che favoriscono il self-development. In altre parole, un approccio completo e dinamico. Nel contesto attuale, inoltre, dice Mirmiran,il lavoro flessibile e il benessere organizzativo sono ormai elementi chiave per attrarre e trattenere i migliori talenti.”

Ecco perché l’azienda sta costantemente investendo in iniziative di Wellbeing & Engagement, che promuovono un ambiente di lavoro inclusivo e motivante.

Le competenze del futuro da preparare oggi

Preparare oggi per essere pronti a domani. Potrebbe essere questa in estrema sintesi il modo in cui De’Longhi Group sta affrontando l’innovazione promuovendola tra le sue persone.

Per guidare la trasformazione digitale, la società valorizza un mix di competenze tecniche e soft skills. E tra le competenze chiave che servono alla società, e serviranno sempre di più, emergono l’intelligenza artificiale generativa, la data science, il machine learning, e la data visualization.

Tuttavia, la vera sfida è integrare le tecnologie emergenti con un approccio strategico orientato alla gestione del cambiamento e alla formazione continua.

Innovazione e sostenibilità: due driver di crescita che vanno di pari passo

Un’innovazione responsabile significa anticipare i trend e rispondere alle esigenze dei consumatori con prodotti e sistemi sostenibili e che colgono le esigenze di un mercato in evoluzione. “L’innovazione deve essere purpose-driven: solo attraverso una visione chiara possiamo creare valore duraturo per le persone e per l’ambiente”, sintetizza Mirmiran.

La tecnologia è uno strumento essenziale per generare valore e risolvere problemi concreti, ma il vero obiettivo è sviluppare soluzioni che migliorano la qualità della vita e bilanciano il progresso tecnologico con l’impatto sociale e ambientale.

De’Longhi Group investe in materiali riciclabili, design modulare e riduzione degli sprechi, puntando su soluzioni eco-friendly senza compromettere performance e design. L’azienda sta anche sviluppando strategie per ridurre ulteriormente il consumo energetico dei propri prodotti e migliorare la circolarità del ciclo produttivo, promuovendo la riparabilità e il riutilizzo dei componenti. L’obiettivo è non solo rispettare le normative ambientali in evoluzione, ma anticiparle, posizionandosi come leader nel settore della sostenibilità applicata agli elettrodomestici.

Inoltre, De’Longhi Group raccoglie costantemente feedback dai consumatori per comprendere meglio le loro esigenze latenti e sviluppare soluzioni innovative. Così che i prodotti di De’Longhi Group siano anche il risultato di un apporto indiretto del cliente finale.

La crescente consapevolezza dell’importanza della salute e del benessere, per esempio, spinge l’azienda a creare prodotti che non solo semplificano la vita quotidiana, ma migliorano anche il benessere delle persone, come elettrodomestici che facilitano una cucina più salutare e con funzionalità avanzate che ottimizzano l’esperienza d’uso.

“Sicuramente l’innovazione rappresenta una leva strategica cruciale per costruire un futuro sostenibile e centrato sull’essere umano”, dichiara Mirmiran.

Driver di crescita: l’importanza di un framework purpose-driven

Nei prossimi cinque anni, De’Longhi Group rafforzerà ulteriormente investimenti e focus in soluzioni e innovazioni tecnologiche, con l’obiettivo di mantenere la leadership nel settore del caffè e continuare a offrire soluzioni innovative in ambito cooking, home comfort e nutrition.

Un altro ambito chiave è l’Intelligenza Artificiale, interpretata non solo come vettore per migliorare i prodotti, ma anche come percorso di trasformazione dell’esperienza d’uso degli utenti, rendendo gli elettrodomestici sempre più personalizzabili, intuitivi ed ad elevata efficienza energetica. “Investire in soluzioni eco-friendly significa rispondere sia alle richieste dei consumatori sia alle normative ambientali sempre più stringenti”, aggiunge Mirmiran.

Per massimizzare l’impatto delle iniziative in innovazione, De’Longhi Group ha sviluppato un framework strategico che guida l’intero processo. Questo approccio purpose-driven consente di tradurre idee in soluzioni concrete e di evitare dispersioni di risorse. Un elemento distintivo del modello è l’integrazione sinergica tra prospettiva utente-centrica, design e selezione della tecnologia più appropriata, culminando in un momento decisionale legato alla demo prototipale che funge da catalizzatore per l’allineamento tra visione, fattibilità tecnica e valore percepito dall’utente.

L’adozione di un framework strutturato garantisce maggiore allineamento con le esigenze dei consumatori, riduzione dei rischi e ottimizzazione degli investimenti, rendendo l’innovazione un ciclo continuo di sperimentazione e ottimizzazione. “Il nostro framework di innovazione – conclude Mirmiran – aiuta a trasformare le idee in soluzioni concrete, minimizzando sprechi e rischi negli investimenti”.

(Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con De’Longhi Group)

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