Gli Stati Uniti si ribellano alle multe Ue a Apple e Meta: “sono estorsioni”

Gli Stati Uniti criticano le multe inflitte dall’Ue ad Apple e Meta. Il capo d’accusa è la non conformità alla nuova normativa sui mercati digitali da parte dei due colossi americani del tech. Sono “una nuova forma di estorsione economica” e “non le tollereremo”: ha detto al Nyt il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Brian Hughes. “Le normative extraterritoriali che prendono di mira e danneggiano specificatamente le aziende americane – ha osservato Hughes – soffocano l’innovazione e consentono la censura saranno riconosciute come barriere commerciali e una minaccia diretta a una società civile libera”.

La multa dell’Ue ad Apple e Meta

La Commissione europea ha multato Apple per 500 milioni di euro e Meta per 200 milioni per violazione del Digital Markets Act (DMA), segnando le prime sanzioni per non conformità alla nuova normativa sui mercati digitali. Apple è stata sanzionata per aver limitato la possibilità degli sviluppatori di informare i consumatori su offerte alternative all’App Store, ostacolando così la concorrenza. Meta è stata punita per il modello pubblicitario “Consenso o pagamento”, che non offriva un’alternativa equa e meno invasiva nell’uso dei dati personali. Entrambe le aziende hanno 60 giorni per adeguarsi, pena ulteriori sanzioni. Le decisioni seguono lunghi dialoghi tra le parti e rappresentano un primo, importante passo nell’applicazione del DMA, mirato a garantire maggiore equità nei mercati digitali e protezione per gli utenti europei.

L'articolo Gli Stati Uniti si ribellano alle multe Ue a Apple e Meta: “sono estorsioni” proviene da Economy Magazine.