F1 | Perché Verstappen non ha ceduto la posizione a Piastri dopo Curva 1, a Jeddah?

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Mag 1, 2025 - 22:21
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F1 | Perché Verstappen non ha ceduto la posizione a Piastri dopo Curva 1, a Jeddah?

Il Gran Premio di Jeddah di F1 è stato deciso dalla penalità di 5 secondi comminata a Verstappen: ma perché non ha ceduto la posizione a Piastri?

Una penalità ha deciso il Gran Premio di Jeddah di F1: ma perché Max Verstappen non ha ceduto la posizione ad Oscar Piastri? Dopo aver tagliato Curva 1, al primo giro, una sanzione era più che probabile. L’olandese avrebbe potuto lasciarsi sorpassare dal rivale, cercando di riconquistare la testa della corsa con la strategia. Tuttavia, secondo Christian Horner, questa tattica sarebbe stata comunque futile.

F1 | Perché Verstappen non ha ceduto la posizione a Piastri dopo Curva 1, a Jeddah?
Max Verstappen fotografato nel paddock di Jeddah – PH: F1inGenerale

Del primo giro del Gran Premio di Arabia Saudita si è detto tanto. Il poleman della gara, Max Verstappen, viene attaccato all’interno da Oscar Piastri. Entrambi frenano molto tardi, allargando la traiettoria di Curva 1. Il pilota della McLaren, appaiato alla Red Bull, accompagna il rivale fuori dai limiti del tracciato. L’olandese, a quel punto, decide di tagliare la chicane e mantenere la testa della corsa.

Una manovra sin da subito discutibile, prontamente investigata, e poi sanzionata, dai commissari. Cinque secondi di penalità che, di fatto, costano al quattro volte campione del mondo la seconda vittoria stagionale. Dopo il pit stop, il #1 si ritrova alle spalle dell’australiano Papaya, che gestirà con freddezza il resto della gara. Dopo un siparietto davanti ai giornalisti, Christian Horner difende la strategia di Milton Keynes.

Horner: “Inutile far passare Piastri dopo Curva 1”

A Jeddah, il team principal della Red Bull non aveva fatto segreto della sua opinione fermamente contraria alla decisione dei commissari. Nei giorni successivi al Gran Premio, anche Carlo Vanzini, in un video pubblicato su YouTube, si interrogava sulla penalità che è costata la gara a Max Verstappen. A Miami, Christian Horner torna sui fatti dell’Arabia Saudita e spiega le scelte della scuderia.

È stato frustrante – dice l’inglese, al podcast The Inside Talk della BBC – Abbiamo scelto di non restituire la posizione in quel momento perché i piloti dietro ci avrebbero messo pressione. Inoltre, l’avere aria pulita davanti è un fattore da non sottovalutare“.

“I sorpassi su quel circuito, come avete visto, sono difficilissimi. Quando si è nell’aria sporca e ci si avvicina a chi sta davanti, soprattutto in quel primo settore incredibilmente veloce, è chiaro non ci sia alcuna possibilità [di attaccare]“.

Nel primo stint siamo riusciti a prendere un buon vantaggio, nel secondo stint eravamo a 4,8 secondi quando siamo usciti dalla pit lane e abbiamo finito la gara a 2,8 secondi da Oscar [Piastri]. Credo sia stata la prima volta, quest’anno, che siamo stati più veloci della McLaren in gara. Avevamo il passo per vincere [senza penalità]“.

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Foto Copertina: F1inGenerale

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