Bertolucci: "Musetti vale i primi tre del mondo sulla terra battuta"

AGI -  "La sconfitta di oggi di Musetti? Ci stava, d'altronde quando arrivi in fondo i migliori sono in campo. Alcaraz poi è un giocatore che ha già in bacheca quattro slam, di conseguenza non si discute, però questo torneo ha confermato una volta di più la bravura e l'enorme potenziale di Musetti che ha battuto Medvedev e poi ha battuto Zverev". È un bilancio estremamente positivo quello che traccia Paolo Bertolucci all'AGI dell'impresa di Lorenzo Musetti, giunto fino alla semifinale degli Internazionali d'Italia di tennis dove è stato sconfitto 6-3 7-6 da Carlos Alcaraz.   Secondo l'ex campione italiano e vincitore della Coppa Davis 1976 in doppio con Adriano Panatta, Musetti ha mostrato di aver fatto quel salto di qualità che lo porterà al vertice del tennis mondiale. "Oggi c'era vento e si è un po' innervosito all'inizio - spiega - probabilmente questo gli ha complicato le cose, pero' è tutta esperienza. Ormai vale i primi tre del mondo sulla terra battuta", l'opinione di Bertolucci. E sulle altre superfici? "Ha fatto bene a Wimbledon, ha giocato la finale al Queens - dice l'ex tennista oggi commentatore televisivo - credo che sia pronto anche lui, forse un piccolo passo avanti sul cemento, ma il ragazzo è giovane, quindi credo che non ha problemi ad essere competitivo".   Infine una battuta su Jannik Sinner. È possibile batterlo? "Per come ha giocato ieri direi di no", dice. Poi aggiunge: "Io l'ho sempre detto che gli esseri umani hanno bisogno di 7-8 partite e un paio di tornei per essere competitivi, però siccome lui non è umano, ci ha fatto capire che ne bastano tre". Il sogno dei tifosi italiani di avere in casa i nuovi Nadal e Federer, incarnati da Sinner e Musetti, ha qualche fondamento? "Per ora siamo più su Sinner e Alcaraz - risponde - però, ripeto, Musetti è lì, per cui se riesce a fare un altro scatto, credo che non sarà solo un duopolio di quei due". 

Mag 16, 2025 - 22:18
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Bertolucci: "Musetti vale i primi tre del mondo sulla terra battuta"

AGI -  "La sconfitta di oggi di Musetti? Ci stava, d'altronde quando arrivi in fondo i migliori sono in campo. Alcaraz poi è un giocatore che ha già in bacheca quattro slam, di conseguenza non si discute, però questo torneo ha confermato una volta di più la bravura e l'enorme potenziale di Musetti che ha battuto Medvedev e poi ha battuto Zverev". È un bilancio estremamente positivo quello che traccia Paolo Bertolucci all'AGI dell'impresa di Lorenzo Musetti, giunto fino alla semifinale degli Internazionali d'Italia di tennis dove è stato sconfitto 6-3 7-6 da Carlos Alcaraz.

 

Secondo l'ex campione italiano e vincitore della Coppa Davis 1976 in doppio con Adriano Panatta, Musetti ha mostrato di aver fatto quel salto di qualità che lo porterà al vertice del tennis mondiale. "Oggi c'era vento e si è un po' innervosito all'inizio - spiega - probabilmente questo gli ha complicato le cose, pero' è tutta esperienza. Ormai vale i primi tre del mondo sulla terra battuta", l'opinione di Bertolucci. E sulle altre superfici? "Ha fatto bene a Wimbledon, ha giocato la finale al Queens - dice l'ex tennista oggi commentatore televisivo - credo che sia pronto anche lui, forse un piccolo passo avanti sul cemento, ma il ragazzo è giovane, quindi credo che non ha problemi ad essere competitivo".

 

Infine una battuta su Jannik Sinner. È possibile batterlo? "Per come ha giocato ieri direi di no", dice. Poi aggiunge: "Io l'ho sempre detto che gli esseri umani hanno bisogno di 7-8 partite e un paio di tornei per essere competitivi, però siccome lui non è umano, ci ha fatto capire che ne bastano tre". Il sogno dei tifosi italiani di avere in casa i nuovi Nadal e Federer, incarnati da Sinner e Musetti, ha qualche fondamento? "Per ora siamo più su Sinner e Alcaraz - risponde - però, ripeto, Musetti è lì, per cui se riesce a fare un altro scatto, credo che non sarà solo un duopolio di quei due".