Apple valuta l’abbandono di Google di Alphabet
Il vicepresidente di Apple ha rivelato che sempre più utenti utilizzano l’intelligenza artificiale per le loro ricerche sul web e la società sta valutando di modificare il suo motore di ricerca per introdurre la nuova tecnologia a discapito di Google.

Tra Apple e Alphabet ci si mette l’intelligenza artificiale. Il gigante della Mela sta “attivamente” cercando di modificare il proprio browser Safari per concentrarsi sui motori di ricerca alimentati dall’AI: ne ha parlato Eddy Cue, vicepresidente senior dei servizi di Apple, durante la sua testimonianza nella causa intentata dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti contro Alphabet.
Si tratterebbe di cambiamento epocale per il settore, in quanto potrebbe portare alla fine della partnership con Google, che, in base ad un accordo, è il browser predefinito proprio di Safari di Apple.
La notizia ha subito scatenato le vendite sulle azioni Alphabet che ieri hanno chiuso la seduta di Wall Street in calo di oltre il 7%, a 151,38 dollari, mentre Apple è scesa dell’1%, a 196,25 dollari.
Cue ha spiegato che le ricerche effettuate dagli utenti su Safari sono diminuite per la prima volta lo scorso mese, attribuendo il calo ad un maggiore utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Secondo il manager, i provider di ricerca basati sull'intelligenza artificiale, tra cui OpenAI, Perplexity AI Inc. e Anthropic PBC, finiranno per sostituire i motori di ricerca standard come Google di Alphabet.
"Le aggiungeremo all'elenco, probabilmente non saranno quelle predefinite", ha ipotizzato, indicando che queste opzioni devono ancora essere migliorate e, per migliorare, i player dell'AI dovranno migliorare i loro indici di ricerca. Ma, anche se ciò non dovesse accadere rapidamente, hanno altre funzionalità che sono "così buone che le persone cambieranno". "Ci sono abbastanza soldi ora, abbastanza grandi operatori, che non vedo come non possa accadere", ha aggiunto, riferendosi al passaggio dalla ricerca standard all’AI.
Da Google hanno risposto in un post sul blog affermando di aver riscontrato un aumento delle query di ricerca dai dispositivi Apple.
Un simile cambiamento potrebbe anche avere un impatto negativo sui ricavi di Apple, un aspetto a cui Cue ha detto di "aver perso molto sonno". Google paga circa 20 miliardi di dollari all'anno per rendere il suo motore di ricerca l'opzione predefinita su Safari e Apple riceve una percentuale sui ricavi pubblicitari di Google derivanti dalle ricerche tramite il browser.
Apple attualmente offre ChatGPT di OpenAI come opzione nell'assistente digitale Siri e dovrebbe aggiungere Gemini, il prodotto di ricerca basato sull'intelligenza artificiale di Google, entro la fine dell'anno. Cue ha affermato che Apple ha valutato anche Anthropic, Perplexity, DeepSeek e Grok di xAI di Elon Musk per questo scopo. Ha aggiunto che l'accordo con OpenAI le consente di aggiungere altri provider di AI al sistema operativo dell'azienda, incluso quello di Apple.
"La perdita dell'esclusività da parte di Apple dovrebbe avere conseguenze molto gravi per Alphabet”, spiega Gil Luria, analista di D.A. Davidson, in quanto “molti inserzionisti fanno tutte le loro pubblicità di ricerca con Google perché è praticamente un monopolio con quasi il 90% di quota. Se ci fossero altre alternative valide per la ricerca, molti inserzionisti potrebbero spostare gran parte dei loro budget pubblicitari dal motore di ricerca dell’azienda".