Sciopero 9 maggio 2025, mezzi pubblici fermi per 24 ore
A Brescia e Catania autobus fermi per lo sciopero dei mezzi pubblici del 9 maggio, secondo orari diversi. I sindacati chiedono il rinnovo del Contratto nazionale autoferrotranvieri

Gli scioperi dei trasporti proseguono nel mese di maggio 2025 con le agitazioni previste per la giornata di venerdì 9.
Nelle città di Brescia e Catania c’è lo sciopero del trasporto pubblico locale, rispettivamente, di 4 e 24 ore. PEr completezza, si cita anche lo sciopero aereo che coinvolge alcuni operatori presso gli aeroporti di Venezia e di Milano Linate, ma anche presso tutti gli scali in cui opera il personale dell’azienda Assohandlers.
Sciopero dei mezzi pubblici a Brescia
A Brescia i sindacati Orsa Trasporti e Cobas hanno proclamato uno sciopero che coinvolge gli autisti dei mezzi pubblici per 4 ore, dalle 17:30 alle 21:30. Il customer care di Brescia Mobilità informa che il servizio autobus potrebbe essere interessato da alcune modifiche nella fascia oraria interessata e che, inoltre, potrebbero inoltre verificarsi temporanee variazioni mezz’ora prima e mezz’ora dopo lo sciopero.
Sciopero dei trasporti a Catania
A Catania la sigla Cub Trasporti ha proclamato lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale.
Anche se nelle due città la maggior parte dei sindacati non aderisce allo sciopero, è comunque possibile che si verifichino disagi per i passeggeri.
La buona notizia è che, sia a Brescia che a Catania, almeno, stando alle previsioni meteo per venerdì 9 maggio non è prevista pioggia.
Cosa chiedono i sindacati
I sindacati lamentano il mancato rinnovo del Contratto nazionale autoferrotranvieri, scaduto il 31 dicembre 2017. Per questo gli scioperi di maggio, così come quelli negli altri giorni dell’anno, vengono utilizzati come uno strumento di pressione.
I sindacati chiedono miglioramenti relativamente ai salari e riduzione dell’orario di lavoro. Queste, ad esempio, le principali richieste di Cub Trasporti relativamente al trasporto pubblico locale:
- riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali;
- aumento di 300 euro della retribuzione mensile lorda;
- continuità della gestione pubblica delle aziende e no alla privatizzazione;
- inserimento del buono pasto per tutti gli autoferrotranvieri.
Ma Cub Trasporti, così come anche altre sigle sindacali, chiede che sia a carico delle aziende il costo per la patente degli autoferrotranvieri, la Cqc (Carta di Qualificazione del Conducente) che ad oggi devono pagarsi di tasca propria, così come la carta tachigrafica. Il sindacato invoca inoltre una “applicazione più responsabile delle norme sulla sicurezza nei posti di lavoro, dove ancora oggi si conta un numero di morti molto elevato”.
Ma preoccupano anche le crescenti aggressioni agli autisti di bus e tram nelle grandi città, soprattutto nelle ore notturne.
Sciopero aereo
Si ricorda poi che nella giornata del 9 maggio sono previsti anche 3 scioperi che riguardano il settore aereo:
- presso l’aeroporto di Milano Linate incrocia le braccia il personale dell’azienda Swissport. L’agitazione è stata indetta dal sindacato Ost Cub Trasporti. Lo stop alle attività è di 4 ore, dalle 13:00 alle 17:00;
- presso l’aeroporto di Venezia non lavora per 4 ore, dalle 13:00 alle 17:00, il personale della società Aviation Services. L’agitazione è stata indetta dal sindacato Flai Trasporti e Servizi;
- oltre a questi due scioperi locali, nel settore aereo c’è anche lo sciopero nazionale indetto sempre da Flai-TS. Lo stop di 4 ore (13:00-17:00) riguarda il personale delle aziende handling associate Assohandlers, operanti in tutti gli aeroporti italiani.