A Milano rinviato lo sfratto della famiglia dopo la mobilitazione del quartiere: “Decisiva la solidarietà”
È stato rinviato all’11 settembre lo sfratto della famiglia con figli di 5 e 6 anni previsto il 15 maggio in via Padova 76, a Milano. Quando alle nove del mattino l’ufficiale giudiziario si è presentato alla porta, Alma e Omar (questi i nomi di fantasia con cui sono stati presentati i genitori) avevano anche […] L'articolo A Milano rinviato lo sfratto della famiglia dopo la mobilitazione del quartiere: “Decisiva la solidarietà” proviene da Il Fatto Quotidiano.

È stato rinviato all’11 settembre lo sfratto della famiglia con figli di 5 e 6 anni previsto il 15 maggio in via Padova 76, a Milano. Quando alle nove del mattino l’ufficiale giudiziario si è presentato alla porta, Alma e Omar (questi i nomi di fantasia con cui sono stati presentati i genitori) avevano anche preparato alcuni pacchi con i loro averi per il trasloco, ma non è stato necessario. “È stata decisiva la solidarietà del quartiere – dice a ilfattoquotidiano.it Mattia Gatti, segretario generale del sindacato inquilini Sicet di Milano, che ha seguito la vicenda -. L’ufficiale giudiziario ci ha detto che non ci sarebbe stata la forza pubblica per l’esecuzione e gli avvocati sono stati subito disponibili a un rinvio”. Dalle 7.30 del mattino, un viavai di persone che abitano nei paraggi e conoscono la famiglia si è presentata al presidio, che era stato organizzato per evitare lo sfratto. Circa cento persone in totale tra genitori dei compagni di classe dei bambini, vicini di casa, conoscenti, insegnanti, educatori del territorio e consiglieri di zona. “Vedere così tante persone mobilitarsi ha sollecitato l’impegno istituzionale e sensibilizzato affinché lo sfratto non venisse eseguito”, dice Gatti.
Oltre a comunicare il rinvio dello sfratto – che eviterà che i bimbi siano costretti a lasciare casa a un mese dalla fine della scuola – gli avvocati della società che ha comprato l’immobile hanno accettato di riferire alla proprietà la proposta dell’inquilino di stipulare un contratto di affitto regolare per rimanere nello stesso stabile. La famiglia ha vissuto dal 2011 pagando regolarmente l’affitto ma senza un accordo registrato, per poi scoprire che due anni fa l’appartamento era stato venduto a un’azienda. Questo li ha trasformati di fatto in “occupanti” costringendoli ad abbandonare l’immobile.
Ora i consiglieri municipali, comunali e il presidente della commissione casa del Comune di Milano si sono impegnati a seguire la situazione e a trovare una soluzione abitativa dignitosa, possibilmente nel territorio. “L’obiettivo – spiega Gatti – è individuare soluzioni alternative prima dell’inizio del nuovo anno scolastico”.
A metà giugno è previsto un nuovo contatto con la proprietà per verificare gli sviluppi della situazione e lì si valuterà la possibilità di trasformare in contratto quell’accordo in nero che fino al subentro della società ha consentito alla famiglia di vivere in quella casa.
“Siamo felici di questo risultato, che donerà un po’ di serenità ai bimbi almeno fino alla fine dell’anno scolastico, ma siamo consapevoli che questo è uno dei tantissimi casi di emergenza abitativa a Milano, emerso anche grazie alla mobilitazione collettiva che non sempre si verifica”. Il tentativo sarà quello di trovare una sistemazione senza sradicare i bambini e a prezzi accessibili per i genitori.
L'articolo A Milano rinviato lo sfratto della famiglia dopo la mobilitazione del quartiere: “Decisiva la solidarietà” proviene da Il Fatto Quotidiano.