Ti spiego perché il riso che mangiamo è sempre più contaminato dall’arsenico

La crisi del clima non colpisce solo con eventi estremi e ondate di calore, ma porta anche a rischi che, agli occhi di tutti, appaiono meno evidenti, ma sono, eccome, altrettanto pericolosi per la salute umana. Uno dei più preoccupanti riguarda l’arsenico nel riso, tra gli alimenti più consumati al mondo. Una recente ricerca pubblicata...

Apr 23, 2025 - 14:28
 0
Ti spiego perché il riso che mangiamo è sempre più contaminato dall’arsenico

La crisi del clima non colpisce solo con eventi estremi e ondate di calore, ma porta anche a rischi che, agli occhi di tutti, appaiono meno evidenti, ma sono, eccome, altrettanto pericolosi per la salute umana. Uno dei più preoccupanti riguarda l’arsenico nel riso, tra gli alimenti più consumati al mondo.

Una recente ricerca pubblicata su Lancet Planetary Health parla chiaro: l’aumento delle temperature e delle concentrazioni di anidride carbonica può favorire anche l’accumulo di arsenico nel riso, con potenziali conseguenze per la salute, tra cui tumori, malattie cardiovascolari e aborti spontanei.

Leggi anche: Arsenico nell’acqua: in questo Paese c’è stato il “peggiore avvelenamento di massa” della storia

L’arsenico, in particolare nella sua forma inorganica, è noto per i suoi effetti tossici. Come sottolineato dall’Istituto Superiore di Sanità, questo metallo può essere ingerito attraverso l’acqua e i cibi, con i cereali, come il riso, che risultano particolarmente a rischio. L’esposizione cronica può causare malattie metaboliche, malattie cardiovascolari, problemi respiratori e renali e aumentare il rischio di alcuni tumori (come quelli della pelle, dei polmoni e della vescica).

Ora, le stime dell’EFSA suggeriscono che in futuro questi effetti potrebbero intensificarsi a causa del cambiamento delle condizioni ambientali.

La ricerca in Cina: gli effetti reali del cambiamento climatico

Un team di ricercatori, tra cui Lewis Ziska, professore associato di Scienze della salute ambientale della Columbia Mailman School, ha condotto un esperimento sul campo nella regione del delta del fiume Azzurro, in Cina, per valutare l’impatto dell’aumento di CO₂ e temperature sul contenuto di arsenico nel riso. Gli esperimenti sono durati dieci anni e hanno coinvolto diverse varietà di riso, utilizzando piattaforme speciali per simulare le condizioni future di riscaldamento globale. I risultati sono tutt’altro che rassicuranti.

Secondo lo studio, un aumento di 220 ppm di CO₂ e di 2°C della temperatura potrebbe causare un significativo aumento dei livelli di arsenico inorganico nel riso. Le proiezioni indicano milioni di nuovi casi di tumori entro il 2050, ma anche un aumento di patologie non oncologiche, come diabete, infarti, disturbi neurocognitivi e complicazioni in gravidanza. Questi effetti colpirebbero soprattutto i principali paesi asiatici, dove il riso è una base fondamentale dell’alimentazione.

I nostri risultati suggeriscono che questo aumento dei livelli di arsenico potrebbe aumentare significativamente l’incidenza di malattie cardiache, diabete e altri effetti sulla salute non cancerosi – spiega Lewis Ziska. Poiché il riso è un alimento base in molte parti del mondo, questi cambiamenti potrebbero portare a un aumento sostanziale del carico globale di cancro, malattie cardiovascolari e altri problemi di salute legati all’arsenico.

La ricerca, insomma, ha identificato i meccanismi attraverso cui l’aumento della CO₂ e delle temperature favorisce l’accumulo di arsenico nel riso, aprendo la strada a soluzioni di adattamento climatico. Tra le possibili azioni, si suggerisce di intervenire sul terreno delle risaie, migliorando la gestione agricola e selezionando varietà di riso più resistenti. Inoltre, sono essenziali programmi di educazione alla salute pubblica per monitorare l’esposizione e ridurre i rischi associati al consumo di riso.

Il riso è un alimento fondamentale per miliardi di persone nel mondo e per questo proteggere la sua sicurezza nutrizionale è cruciale in un’epoca segnata dal cambiamento climatico. Come concludono i ricercatori, “queste misure potrebbero svolgere un ruolo determinante nel mitigare gli impatti sulla salute legati al consumo di riso in un contesto di riscaldamento globale”.

on vuoi perdere le nostre notizie?

Leggi anche: