Moneta, sigilliamo la frana. Soluzione un mega telo di plastica
Un telo di plastica per salvare il Castello di Moneta. Proseguono senza sosta gli appelli per mettere in sicurezza l’antico...

Un telo di plastica per salvare il Castello di Moneta. Proseguono senza sosta gli appelli per mettere in sicurezza l’antico maniero sopra l’abitato di Fossola, che dopo la frana del 18 aprile rischia di crollare. A proporre l’idea di sigillare la frana con un telo di plastica sono la sezione apuo lunense di Italia Nostra e le Pro loco ‘Salviamo il Castello di Moneta’ e ‘Fossola Moneta’.
"Chiediamo alla proprietà privata che venga messo in sicurezza lo specchio della frana che si è staccata dal terrapieno a causa del crollo delle mura quattrocentesche – scrive Luigi Giovanelli di Salviamo il Castello di Moneta –. Il timore è che la grave situazione già in atto possa peggiorare ulteriormente.
Nuove frane oltre a riversarsi nel Canale Bertino potrebbero mettere in crisi il corpo del castello adiacente l’ingresso del ponte levatoio, e un eventuale allargamento della frana andrebbe a danneggiare gravemente lo stradello comunale di accesso al Castello".
"Si deve evitare che questa notevole massa di terra si riversi di nuovo nell’uliveto sottostante e nell’alveo del Canale Bertino – va avanti Giovanelli –, perché se non si prenderanno ulteriori misure in tal senso questo sta a significare che quanto è successo il 18 aprile non ha insegnato abbastanza e si preferisce accentuare la tragedia in atto.
Rischiamo di perdere il Castello – è l’allarme di Giovanelli – e noi come associazioni e cittadini di questo territorio vogliamo impedire che questo accada". Per questo le associazioni propongono come soluzione temporanea "di sigillare con teli di plastica l’intero specchio della frana – conclude Giovanelli –, affinché le piogge non producano nuove frane che come abbiamo visto possono avere delle gravissime conseguenze".