Non solo hanami: la magia nascosta dei glicini in fiore nel cuore del Giappone (tra fine aprile e inizio maggio)

Mentre i ciliegi in fiore catturano l’attenzione mondiale durante la primavera giapponese, esiste una seconda, altrettanto suggestiva fioritura che incanta i visitatori con la sua eleganza eterea: quella dei glicini. In giapponese chiamati “fuji” (藤), questi magnifici rampicanti trasformano parchi e giardini in paesaggi fiabeschi quando sbocciano tra fine aprile e inizio maggio, proprio quando...

Mag 1, 2025 - 08:43
 0
Non solo hanami: la magia nascosta dei glicini in fiore nel cuore del Giappone (tra fine aprile e inizio maggio)

Mentre i ciliegi in fiore catturano l’attenzione mondiale durante la primavera giapponese, esiste una seconda, altrettanto suggestiva fioritura che incanta i visitatori con la sua eleganza eterea: quella dei glicini. In giapponese chiamati “fuji” (藤), questi magnifici rampicanti trasformano parchi e giardini in paesaggi fiabeschi quando sbocciano tra fine aprile e inizio maggio, proprio quando i petali di ciliegio iniziano a svanire.

Cascate di colori

Il fascino dei glicini risiede nei loro lunghi grappoli floreali che pendono dolcemente dai rami contorti, creando vere e proprie cascate di colore. Dal viola intenso al delicato lilla, dal bianco puro al rosa tenue, questi fiori si sviluppano in racemi che possono raggiungere anche il metro di lunghezza. La loro fioritura, accompagnata da un profumo delicato, trasforma interi spazi in cattedrali naturali dove la luce filtra attraverso i petali creando giochi di ombre colorate.

Ciò che rende ancora più straordinari i glicini giapponesi è la loro longevità. Molti esemplari celebri hanno diverse decine, se non centinaia di anni. Con il passare del tempo, i loro tronchi lignificati assumono forme contorte e scultoree, testimoniando decenni di paziente crescita. I giardinieri giapponesi, maestri nell’arte della coltivazione, hanno sviluppato sofisticate strutture di supporto per questi giganti vegetali, modellando pergolati, tunnel e tettoie che esaltano la naturale tendenza dei glicini a creare volte floreali.

Ashikaga Flower Park

L’Ashikaga Flower Park, nella prefettura di Tochigi, ospita probabilmente il più celebre glicine del Giappone. Questo esemplare monumentale, con oltre 150 anni di storia, si estende su una superficie di circa 1.000 metri quadrati grazie a un elaborato sistema di supporti. Durante la fioritura, migliaia di grappoli lilla pendono simultaneamente, creando l’illusione di nuvole colorate sospese a mezz’aria. Il parco ospita anche un raro glicine a fiori bianchi ultracentenario e suggestivi tunnel di glicini che invitano i visitatori a passeggiare sotto volte di petali.

I tunnel incantati di Kawachi

Nel sud del Giappone, a Kitakyushu nella prefettura di Fukuoka, i giardini di Kawachi Fuji offrono uno spettacolo che toglie il fiato. Due tunnel gemelli di glicini, lunghi circa 100 metri ciascuno, creano un corridoio onirico dove il visitatore cammina letteralmente immerso nei fiori. La combinazione di diverse varietà di glicini crea affascinanti sfumature che variano dal viola profondo al rosa chiaro. Questo giardino privato, aperto al pubblico solo durante la fioritura, è diventato un simbolo della bellezza primaverile giapponese.

Una tradizione culturale profonda

Il glicine non è solo un piacere estetico per i giapponesi, ma porta con sé profonde connessioni culturali. Apprezzato fin dall’antichità, appare frequentemente nell’arte e nella letteratura classica. Il suo nome è associato a importanti famiglie nobili, come il clan Fujiwara, che ha dominato la politica giapponese per secoli. Nel simbolismo tradizionale, il glicine rappresenta la longevità e la resistenza poiché può vivere per generazioni, ma anche la dolcezza e la poesia per la delicatezza dei suoi fiori.

Il rituale del Fuji-mi

Come per i ciliegi, anche la contemplazione dei glicini in fiore ha sviluppato un proprio rituale sociale, il “fuji-mi” (letteralmente “visione dei glicini”). Durante la breve stagione della fioritura, famiglie e amici si riuniscono sotto questi alberi fioriti per picnic e momenti di condivisione. A differenza dell’atmosfera festosa e talvolta chiassosa dell’hanami (la visione dei ciliegi), il fuji-mi tende ad avere un carattere più contemplativo, quasi meditativo, in sintonia con la serena maestosità di questi fiori cascanti.

Come molte bellezze naturali celebrate dalla sensibilità giapponese, la fioritura dei glicini è particolarmente apprezzata proprio per la sua natura transitoria. Il periodo di massimo splendore dura appena due settimane, dopodiché i petali iniziano a cadere, creando tappeti colorati sui sentieri dei giardini. Questa caducità riflette il concetto di “mono no aware”, la dolce malinconia derivante dalla consapevolezza della natura effimera della bellezza, un principio estetico fondamentale nella cultura giapponese.

Dove vedere la fioritura dei glicini

Sebbene i parchi di Ashikaga e Kawachi siano le destinazioni più celebrate, il Giappone offre numerosi altri luoghi dove ammirare magnifici glicini. Il santuario Kameido Tenjin a Tokyo è famoso per i suoi glicini che si riflettono in stagni ornamentali, mentre il tempio Byodoin nella prefettura di Kyoto combina la sua iconica architettura con spettacolari esemplari di glicini. Anche luoghi meno noti, come piccoli templi rurali o parchi cittadini, possono riservare sorprese incantevoli al visitatore attento durante la stagione della fioritura.

Per chi desidera scoprire il Giappone oltre gli itinerari più battuti, la fioritura dei glicini rappresenta un’opportunità imperdibile. Meno affollata rispetto alla celebrazione dei ciliegi ma altrettanto spettacolare, offre un’immersione in un aspetto della cultura giapponese dove tradizione, natura e ricerca estetica si fondono in un’esperienza indimenticabile.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Leggi anche: