“Nessuna guerra al sindacato, ma al governo Meloni che mira a trasformare Taranto in pattumiera d’Europa”: lo sfogo dell’attore Michele Riondino

L’attore e attivista Michele Riondino è pronto assieme agli altri colleghi organizzatori Antonio Diodato e Roy Paci per dare il via alla manifestazione Uno Maggio Taranto che si terrà al Parco Archeologico delle Mura Greche della città. Sul palco ci sarà anche Tommy Cash, il performer estone alla vigilia della sua partecipazione all’Eurovision Song Contest […] L'articolo “Nessuna guerra al sindacato, ma al governo Meloni che mira a trasformare Taranto in pattumiera d’Europa”: lo sfogo dell’attore Michele Riondino proviene da Il Fatto Quotidiano.

Apr 30, 2025 - 16:10
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“Nessuna guerra al sindacato, ma al governo Meloni che mira a trasformare Taranto in pattumiera d’Europa”: lo sfogo dell’attore Michele Riondino

L’attore e attivista Michele Riondino è pronto assieme agli altri colleghi organizzatori Antonio Diodato e Roy Paci per dare il via alla manifestazione Uno Maggio Taranto che si terrà al Parco Archeologico delle Mura Greche della città. Sul palco ci sarà anche Tommy Cash, il performer estone alla vigilia della sua partecipazione all’Eurovision Song Contest con il chiacchieratissimo tormentone “Espresso Macchiato”.

Nessuna polemica nei confronti del Concertone della Cgil, Cisl e Uil, in piazza San Giovanni a Roma. “La critica era nata anni fa dal fatto che la Cgil porta avanti ragioni legate all’occupazione, – ha affermato Riondino a Il Corriere della Sera – mentre noi del Comitato abbiamo a cuore la cittadinanza e la salute. Siamo andati oltre. La guerra non è nei confronti del sindacato, bensì del governo Meloni e Urso. Il governo mira ad ampliare la produzione di acciaio a sei-otto milioni di tonnellate, quando oggi si attesta a più di tre milioni, con totale disprezzo per la salute pubblica, senza che ci sia stato fornito un piano industriale e ci informino degli accordi con l’Azerbaijan”.

E ancora: “Meloni e Urso potranno convertire gli impianti, in questo modo Taranto diventerà la pattumiera d’Europa. Con Landini, segretario della Cgil, ci confrontiamo, ma neppure lui ha il progetto sul tavolo. Neppure la destra che, a Taranto, dovrà affrontare le elezioni comunali pare sia aggiornata sulle mosse del governo. Vogliamo anche capire cosa significhi la corsa al riarmo che, come immagino, riguarderà la produzione dell’acciaio”.

Durante la presentazione della manifestazione l’intento era chiaro quest’anno: “In un periodo storico come quello che stiamo attraversando, con l’avvento dei nuovi fascismi, – affermano Antonio Diodato, Roy Paci e Michele Riondino – con governi che finanziano guerre e genocidi, deportazioni e devastazioni ambientali, con la libera informazione sotto attacco, con associazioni e attivisti spiati e perseguitati e diritti umani ancora una volta negati, diventa sempre più necessario ritrovarsi, riconoscersi e contarsi per rendersi conto che siamo in tanti a voler fare qualcosa in questo presente per il nostro futuro. Ecco perché una manifestazione come Uno Maggio Taranto è oggi più che mai di grande importanza, perché è libera e pensante, perché da più di un decennio porta avanti valori di lotta necessari, perché partendo dalla situazione particolare di Taranto, si allarga a una visione universale che riunisce gli attivismi di tutto il mondo”.

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