Montaione, gli alunni che scrivevano al Papa. “Ogni anno per Natale un biglietto di auguri”
Le storie che raccontano il Pontefice morto nel giorno di Pasquetta. Le parole del sindaco Paolo Pomponi e gli aneddoti. Bandiere listate a lutto in tutto il comune

Montaione, 23 aprile 2025 – “L’incontro con Papa Francesco, datato ormai sette anni fa, rappresenta per me un ricordo indelebile e fra i più emozionanti che abbia vissuto. Anche la comunità di Montaione partecipa al lutto, per la scomparsa di un pontefice che ha avuto sicuramente un grande impatto sulla contemporaneità”.
Il sindaco Paolo Pomponi ha così ricordato papa Bergoglio, scomparso nelle prime ore di lunedì scorso. Le bandiere del municipio erano listate a lutto anche a Montaione, come in tante altre realtà comunali d’Italia. Perché pur non essendo mai stato in paese, Francesco aveva un legame con il territorio nato proprio grazie ad un’iniziativa del primo cittadino: dal 2014, ogni anno, l’amministrazione inviava al pontefice un biglietto d’auguri poco prima di Natale, realizzato dagli alunni della scuola elementare. E puntualmente, il papa rispondeva agli auguri tramite la Segreteria di Stato Vaticana, ringraziando per il pensiero attraverso una lettera firmata da monsignor Roberto Campisi.
“Un’iniziativa che, da cattolico, ho proposto di avviare sin dal mio primo anno da sindaco – ha ricordato Pomponi – anche in occasione delle ultime festività abbiamo inviato al Santo Padre uno dei bellissimi biglietti preparati dai nostri eccezionali bambini della scuola primaria. E come di consueto, è arrivata la risposta dalla Santa Sede. Personalmente, penso che papa Francesco sia stato un papa “di rottura“: per me ha rappresentato una guida, mi sono rivisto in molte delle sue progressioni progressiste”. Anche per questo, il primo cittadino montaionese ricorda con affetto e gioia l’udienza concessagli dal Papa nel 2018.
“Lo incontrai consegnandogli un volume sulla Gerusalemme di San Vivaldo – è andato avanti il sindaco – lui apprezzò. In quei pochi minuti di colloquio, percepii l’umanità ed il carisma del pontefice. Gli parlai del complesso di San Vivaldo e lo invitai a venire qui a Montaione per visitarlo. Ecco, spiace che non il senno di poi non ce ne sia stata l’occasione. Ma resta il ricordo di una persona straordinaria”.
In ogni caso, la “corrispondenza epistolare” sull’asse Montaione – Città del Vaticano proseguirà anche nel nome e nel ricordo di Jorge Bergoglio. Con i giovanissimi scolari sempre come protagonisti.
“Ormai è diventata una tradizione natalizia – ha confermato il sindaco Pomponi – ai bambini piace e pensiamo che sia un’iniziativa carina: proseguirà anche per il prossimo Natale e per quelli futuri, a prescindere da chi sarà il successore di papa Francesco”.