Meteo tra Maggio e Giugno 2025: primi picchi di caldo estremo, ecco quando

  Un clima che cambia volto: tra instabilità e sbalzi termici La primavera 2025 sta disegnando una traiettoria meteorologica decisamente atipica, sintomo di una più ampia trasformazione climatica che sta accelerando soprattutto sull’intero comparto del Mediterraneo centrale. Le elaborazioni aggiornate del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF) tracciano una mappa ricca […] Meteo tra Maggio e Giugno 2025: primi picchi di caldo estremo, ecco quando

Mag 5, 2025 - 13:09
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Meteo tra Maggio e Giugno 2025: primi picchi di caldo estremo, ecco quando
Un clima che cambia volto: tra instabilità e sbalzi termici La primavera 2025 sta disegnando una traiettoria meteorologica decisamente atipica, sintomo di una più ampia trasformazione climatica che sta accelerando soprattutto sull’intero comparto del Mediterraneo centrale. Le elaborazioni aggiornate del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF) tracciano una mappa ricca di contrasti e irregolarità: l’Italia si ritrova al centro di un gioco di forze atmosferiche che oscillano tra sbuffi artici e risalite subtropicali, con effetti che si faranno sentire già da Maggio e si intensificheranno nel corso di Giugno. Maggio spaccato in due: l’Italia tra opposti termici Durante la prima parte di Maggio, l’intero continente europeo sarà attraversato da due regimi climatici ben distinti. Ad Ovest, su Francia, Spagna, Germania e Svizzera, domineranno temperature insolitamente basse, con anomalie fino a -3°C rispetto alla media del periodo. A Est, invece, una precoce risalita calda investirà i Balcani e la Russia europea, con picchi positivi anche superiori a +6°C nella regione del Mar Nero. In mezzo a queste due masse contrastanti si posizionerà l’Italia, esposta a un mix instabile tra irruzioni fresche nordorientali e spinte calde subtropicali provenienti dal Nord Africa. Il risultato sarà un meteo altamente variabile, alternato quasi a ritmo settimanale. Dal 5 al 12 maggio: irruzione fresca sull’Italia La prima settimana centrale del mese sarà caratterizzata da una netta ritrazione termica, in particolare sulle regioni settentrionali e su parte del Centro Italia. Qui, a causa di una circolazione ciclonica posizionata tra la Penisola Iberica e il Marocco, affluirà aria più fredda in quota, con conseguenti cali termici fino a -3°C. Nel frattempo, il Sud, specie Puglia, Basilicata e Calabria, manterrà valori più stabili, con temperature attorno alle medie stagionali. Dal 12 al 19 maggio: instabilità in rinforzo e nuovo calo termico Una seconda ondata di instabilità interesserà il Paese nella settimana successiva, con un ritorno di piogge e temporali soprattutto sul Centro-Nord. Le temperature scenderanno nuovamente, e l’effetto sarà più marcato su Lazio, Toscana e Sardegna, dove le giornate si preannunciano fresche e nuvolose. In questo contesto, solo la Sicilia potrebbe beneficiare di condizioni meteo più miti. Dal 19 al 26 maggio: timidi segnali di miglioramento La terza settimana porterà una graduale attenuazione dell’instabilità: le correnti fredde inizieranno a perdere forza e si faranno strada i primi tentativi di stabilizzazione atmosferica. Tuttavia, i residui di frescura permarranno al Sud e sulle Isole maggiori, mentre il Nord Italia potrebbe iniziare a sperimentare i primi rialzi termici, pur ostacolati da correnti atlantiche ancora attive. Dal 26 maggio al 2 giugno: la pressione sale e il sole ritorna Con l’avvicinarsi del mese di Giugno, il meteo prenderà una piega più stabile. L’espansione di un campo anticiclonico da Ovest garantirà cieli più sereni e temperature in aumento su gran parte del Centro-Sud. Solo il Nordovest, in particolare tra Piemonte e Lombardia, continuerà a risentire di deboli infiltrazioni fresche. Dal 2 al 9 giugno: l’estate bussa alle porte L’inizio di Giugno segnerà l’avvio della prima vera fase estiva. Il meteo su quasi tutta l’Italia sarà contrassegnato da giornate soleggiate e temperature in salita, con anomalie termiche fino a +3°C. Le piogge si faranno sempre più rare, limitandosi ai rilievi alpini e appenninici, e solo nel pomeriggio. Il bacino del Mediterraneo entrerà così nella sua prima configurazione calda del 2025. Dal 9 al 16 giugno: prima vera ondata di caldo, possibili 40°C Il picco termico della stagione si concretizzerà tra il 9 e il 16 giugno, periodo durante il quale l’Italia sarà coinvolta in una possente ondata di calore, destinata a interessare anche la Francia meridionale e il Centro Europa. Le aree più colpite saranno le zone interne del Centro Italia, in particolare Toscana, Umbria, Marche e Lazio, dove i termometri potrebbero raggiungere i 40°C, un valore eccezionale per il mese. Al Nord, qualche brezza fresca da nordovest potrà mitigare parzialmente l’effetto, ma senza cambiare l’indirizzo generale di un clima ormai pienamente estivo.

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