“Il dritto di Sinner non ancora al top? A Roma dopo le 19 le palle camminano di meno”: la spiegazione di Panatta

Un esordio convincente quello di Jannik Sinner contro Mariano Navone agli Internazionali d’Italia 2025. L’altoatesino tornava in campo dopo la sospensione di tre mesi per il caso Clostebol e alcuni, Sinner compreso, avevano dubbi sulle sue condizioni fisiche. “Ha sbagliato 7/8 palle in più del solito, poi è tornato come prima. Non è cambiato niente”, […] L'articolo “Il dritto di Sinner non ancora al top? A Roma dopo le 19 le palle camminano di meno”: la spiegazione di Panatta proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 12, 2025 - 13:38
 0
“Il dritto di Sinner non ancora al top? A Roma dopo le 19 le palle camminano di meno”: la spiegazione di Panatta

Un esordio convincente quello di Jannik Sinner contro Mariano Navone agli Internazionali d’Italia 2025. L’altoatesino tornava in campo dopo la sospensione di tre mesi per il caso Clostebol e alcuni, Sinner compreso, avevano dubbi sulle sue condizioni fisiche. “Ha sbagliato 7/8 palle in più del solito, poi è tornato come prima. Non è cambiato niente”, ha dichiarato Adriano Panatta all’interno del podcast La Telefonata, sottolineando come dal suo punto di vista i dubbi erano davvero pochi.

IL TABELLONE dell’ATP di Roma

LA STORIA – L’albo d’oro degli Internazionali

“Ho letto che qualcuno si è lamentato del suo dritto non ancora al top, ma sono due le considerazioni da fare: la terra battuta non è notoriamente il suo giardino di casa e a quell’ora del pomeriggio sul Foro Italico arriva l’umidità essendo il Tevere lì vicino. – ha evidenziato Panatta – Tutti sappiamo che le palle dalle 19 in poi camminano molto meno proprio perché il campo si bagna. Ecco spiegato perché non ci sono stati ace, o ce ne sono stati pochissimi”.

L’ex tennista ha quindi pronosticato: “Lui continuerà sereno la sua marcia al primo posto finché in campo scenderanno i simil-Sinner. Perché la verità è che, a parte Alcaraz, tutti giocano come Sinner, ma nessuno è lui. Sono tutti delle copie un po’ sbiadite“. Riguardo al suo prossimo avversario che affronterà oggi 12 maggio, l’olandese Jesper de Jong, Panatta ha scherzato: “Ma è quel de Jong centrocampista del Barcellona? Ah no? Beh forse sarebbe stato più pericoloso. Dai, facciamo i seri. Qualcosa si comincerà a vedere con Cerundolo perché è un terraiolo al 100%. Per battere l’argentino devi dimostrare di essere un giocatore di tennis perché è solido e costante, quello sarà il primo test vero per Sinner”.

IL TABELLONE del WTA di Roma

SCHEDA – Chi sono i 23 azzurri a Roma

A quel punto, Panatta ha ribadito come “fisicamente Sinner l’ho visto bene, ci vuole solo un attimo di pazienza per fargli giocare qualche partita e a Parigi sarà al top della condizione. Ad Amburgo giocherà perché ha bisogno di giocare partite, ha fatto bene a scegliere questa opzione”. E anche sul fatto di dover temere un possibile incrocio con Ruud, l’ex tennista non ne vuole sapere: “Contro Sinner perde prima di scendere in campo, si fa direttamente la doccia senza giocare. Si risparmierebbe un bel po’ di fatica”.

L'articolo “Il dritto di Sinner non ancora al top? A Roma dopo le 19 le palle camminano di meno”: la spiegazione di Panatta proviene da Il Fatto Quotidiano.