Più energy drink, etnico e cereali: cosa acquista la giovane Generazione Z

I giovani acquirenti italiani fanno spesa meno di frequente, ma accentuando alcuni più ampi trend del largo consumo. Dati YouGov In Italia sono 848.000 gli acquirenti della Generazione Z e fanno la spesa in media 150 volte all’anno (contro le 198 del totale popolazione), spendendo 21 euro per scontrino (22 euro la media totale). Questo un primo quadro emerso dai dati dello shopper panel di YouGov, che si basa su 15.000 famiglie italiane. I giovani di questo target privilegiano i consumi fuori casi e limitano il carrello domestico a scelte attente al prezzo e alla sostenibilità, con tocco di edonismo. Trend che si riscontrano peraltro a un più ampio livello di lifestyle e in modo trasversale alle generazioni, come confermano anche i dati Nielsen e Ipsos Flair 2025. In ambito wellness ed edonistico, l’indice di attenzione all’aspetto fisico supera la media del 16%; il consumo di prodotti alto-proteici è superiore del 41%, la cura della persona del 24%. Rispetto al totale shopper, la frequenza di spa e ristoranti è +35%, del cinema +26%, e il 15% dei giovani dedica la preparazione di dolci al tempo libero. L’apertura alla sperimentazione si traduce in un interesse superiore del 28% per cibi etnici, +24% per packaging green, +22% per referenze equo-solidali, +20% per novità e +16% per prodotti biologici. Le categorie del largo consumo con maggiore crescita tra gli Z in Italia mostrano incrementi a doppia e tripla cifra: energy drink +223%, specialità etniche +147%, cola +144%, cereali per la colazione +143%, sughi pronti +141%. In termini di penetrazione, gli shopper Z acquistano Aperol Spritz nel 383% dei casi rispetto alla media, Nutella Plant Based nel 198%, Monster Energy Drink nel 173% e Kellogg’s Corn Flakes nel 161 %. Nell’area personal care, tamponi interni +271%, balsami per capelli +192%, creme solari +146%, deodoranti +143%. Il confronto europeo conferma e rafforza questi trend. In Europa, un terzo della Generazione Z indica la salute mentale come principale preoccupazione e solo il 61% dichiara di star bene (vs. 76 % degli over 55). Nel secondo trimestre 2024 gli under 34 hanno speso circa il 50% rispetto ai Boomer in birra, caffè e carne. In Germania, il segmento “health-active” Z registra un indice di consumo dei cibi proteici del 355% e dei prodotti senza glutine del 253%; i frullati dietetici e proteici crescono del 25,1%, bevande energetiche e integratori +12,9% e referenze senza zucchero +12,9%, a fronte di un +3,9% del largo consumo totale. Nonostante budget contenuti, il 52% degli Z europei preferisce i marchi e il 46% è disposto a pagare di più (vs. 27% dei Boomer), pur distinguendo nettamente – nel 56% dei casi – private label e brand. I 5 driver di scelta restano: ingredienti salutari, qualità e sicurezza, componenti naturali, contenimento dell’inflazione e risparmio. Infine, il 65% trascorre oltre un’ora al giorno sui media online, il 25% vorrebbe acquistare prodotti di largo consumo sui social, il 27% non compra online prodotti di largo consumo e il 23% usa già la consegna flash, confermando la centralità della comodità nelle loro decisioni. Sul fronte finanziario, infine, e tornando al territorio italiano, il 34% dei giovani utilizza il mobile banking quattro o più volte a settimana (28% nelle generazioni più anziane); il 39% effettua transazioni online con carta di credito (vs. 30%); e il 22% paga in negozio tramite app (vs. 13%). Quanto al tempo libero, il 38% viaggia per svago almeno due-tre volte l’anno, pur dichiarando un budget limitato nel 55 dei casi; il 18% dedica più di sette ore settimanali ai videogiochi, che nel 31% dei casi servono anche per socializzare. I decisori d’acquisto Z si considerano più maturi nelle scelte economiche: il 53% è responsabile anche di prodotti finanziari (18% tra i coetanei non shopper) e il 46% possiede più di un conto corrente (31% nella media). In compenso, il 55% predilige attività in solitudine (48% media), il 54% ospita principalmente a casa (47%) e il 49% definisce “serata perfetta” un incontro domestico (43%).   L'articolo Più energy drink, etnico e cereali: cosa acquista la giovane Generazione Z è un contenuto originale di Mark Up.

Mag 13, 2025 - 13:54
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Più energy drink, etnico e cereali: cosa acquista la giovane Generazione Z
I giovani acquirenti italiani fanno spesa meno di frequente, ma accentuando alcuni più ampi trend del largo consumo. Dati YouGov

In Italia sono 848.000 gli acquirenti della Generazione Z e fanno la spesa in media 150 volte all’anno (contro le 198 del totale popolazione), spendendo 21 euro per scontrino (22 euro la media totale). Questo un primo quadro emerso dai dati dello shopper panel di YouGov, che si basa su 15.000 famiglie italiane.
I giovani di questo target privilegiano i consumi fuori casi e limitano il carrello domestico a scelte attente al prezzo e alla sostenibilità, con tocco di edonismo. Trend che si riscontrano peraltro a un più ampio livello di lifestyle e in modo trasversale alle generazioni, come confermano anche i dati Nielsen e Ipsos Flair 2025.

In ambito wellness ed edonistico, l’indice di attenzione all’aspetto fisico supera la media del 16%; il consumo di prodotti alto-proteici è superiore del 41%, la cura della persona del 24%. Rispetto al totale shopper, la frequenza di spa e ristoranti è +35%, del cinema +26%, e il 15% dei giovani dedica la preparazione di dolci al tempo libero. L’apertura alla sperimentazione si traduce in un interesse superiore del 28% per cibi etnici, +24% per packaging green, +22% per referenze equo-solidali, +20% per novità e +16% per prodotti biologici. Le categorie del largo consumo con maggiore crescita tra gli Z in Italia mostrano incrementi a doppia e tripla cifra: energy drink +223%, specialità etniche +147%, cola +144%, cereali per la colazione +143%, sughi pronti +141%. In termini di penetrazione, gli shopper Z acquistano Aperol Spritz nel 383% dei casi rispetto alla media, Nutella Plant Based nel 198%, Monster Energy Drink nel 173% e Kellogg’s Corn Flakes nel 161 %. Nell’area personal care, tamponi interni +271%, balsami per capelli +192%, creme solari +146%, deodoranti +143%.

Il confronto europeo conferma e rafforza questi trend. In Europa, un terzo della Generazione Z indica la salute mentale come principale preoccupazione e solo il 61% dichiara di star bene (vs. 76 % degli over 55). Nel secondo trimestre 2024 gli under 34 hanno speso circa il 50% rispetto ai Boomer in birra, caffè e carne. In Germania, il segmento “health-active” Z registra un indice di consumo dei cibi proteici del 355% e dei prodotti senza glutine del 253%; i frullati dietetici e proteici crescono del 25,1%, bevande energetiche e integratori +12,9% e referenze senza zucchero +12,9%, a fronte di un +3,9% del largo consumo totale. Nonostante budget contenuti, il 52% degli Z europei preferisce i marchi e il 46% è disposto a pagare di più (vs. 27% dei Boomer), pur distinguendo nettamente – nel 56% dei casi – private label e brand.
I 5 driver di scelta restano: ingredienti salutari, qualità e sicurezza, componenti naturali, contenimento dell’inflazione e risparmio. Infine, il 65% trascorre oltre un’ora al giorno sui media online, il 25% vorrebbe acquistare prodotti di largo consumo sui social, il 27% non compra online prodotti di largo consumo e il 23% usa già la consegna flash, confermando la centralità della comodità nelle loro decisioni.

Sul fronte finanziario, infine, e tornando al territorio italiano, il 34% dei giovani utilizza il mobile banking quattro o più volte a settimana (28% nelle generazioni più anziane); il 39% effettua transazioni online con carta di credito (vs. 30%); e il 22% paga in negozio tramite app (vs. 13%). Quanto al tempo libero, il 38% viaggia per svago almeno due-tre volte l’anno, pur dichiarando un budget limitato nel 55 dei casi; il 18% dedica più di sette ore settimanali ai videogiochi, che nel 31% dei casi servono anche per socializzare. I decisori d’acquisto Z si considerano più maturi nelle scelte economiche: il 53% è responsabile anche di prodotti finanziari (18% tra i coetanei non shopper) e il 46% possiede più di un conto corrente (31% nella media). In compenso, il 55% predilige attività in solitudine (48% media), il 54% ospita principalmente a casa (47%) e il 49% definisce “serata perfetta” un incontro domestico (43%).

 

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