Giro di vite contro aggressioni a scuola: arresto obbligatorio anche per lesioni lievi

lentepubblica.it Il Consiglio dei ministri ha approvato di recente un disegno di legge contro le aggressioni a scuola, in risposta all’incremento degli episodi di violenza registrati negli istituti italiani: previsto l’arresto obbligatorio anche per lesioni lievi. La proposta normativa riconosce l’urgenza di difendere l’incolumità fisica e morale del personale educativo, introducendo misure stringenti contro chi commette […] The post Giro di vite contro aggressioni a scuola: arresto obbligatorio anche per lesioni lievi appeared first on lentepubblica.it.

Mag 6, 2025 - 10:15
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Giro di vite contro aggressioni a scuola: arresto obbligatorio anche per lesioni lievi

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Il Consiglio dei ministri ha approvato di recente un disegno di legge contro le aggressioni a scuola, in risposta all’incremento degli episodi di violenza registrati negli istituti italiani: previsto l’arresto obbligatorio anche per lesioni lievi.


La proposta normativa riconosce l’urgenza di difendere l’incolumità fisica e morale del personale educativo, introducendo misure stringenti contro chi commette aggressioni durante l’orario di servizio.

L’intervento del Governo si inserisce in un contesto segnato da un aumento preoccupante delle aggressioni nei confronti di chi lavora nel mondo della scuola. Il disegno di legge si propone dunque come risposta concreta, non solo per punire i responsabili, ma anche per prevenire e scoraggiare comportamenti violenti, riconoscendo il valore pubblico e sociale del lavoro degli insegnanti e dei dirigenti scolastici.

Arresto obbligatorio in caso di aggressioni al personale della scuola

La novità più rilevante riguarda una modifica all’articolo 380 del Codice di procedura penale. La riforma prevede l’arresto obbligatorio in flagranza di reato per chiunque – se maggiorenne – provochi lesioni, anche lievi, a un insegnante o a un dirigente scolastico durante o in conseguenza del loro incarico. Finora, l’obbligatorietà dell’arresto riguardava solo le lesioni gravi. Con questo intervento, il personale scolastico viene equiparato, sotto il profilo della tutela penale, a quello sanitario.

In pratica, se un adulto dovesse colpire un docente e allontanarsi subito dopo, mostrando segni evidenti dell’aggressione appena compiuta, scatterebbe automaticamente l’arresto, senza margine di discrezionalità per le forze dell’ordine.

Minorenni: nessun cambiamento, ma resta la possibilità di fermo per lesioni gravi

Diverso il discorso per i minori, per i quali rimane valida la normativa già in vigore. Nel caso in cui un ragazzo penalmente responsabile compia un’aggressione con esiti gravi o gravissimi, sarà possibile – ma non obbligatorio – procedere all’arresto in flagranza. Se invece si tratta di lesioni lievi, l’arresto del minore non è consentito dalla legge, e il nuovo disegno di legge non prevede modifiche in questo ambito.

Lavori utili per chi si rende protagonista di atti gravi

Per contrastare fenomeni come il bullismo o le aggressioni a compagni e insegnanti, il provvedimento prevede infine una nuova forma di sanzione educativa. In caso di comportamenti ritenuti gravi – e puniti con sospensioni comprese tra tre e quindici giorni – gli studenti coinvolti saranno tenuti a svolgere attività a beneficio della collettività.

I cosiddetti “lavori socialmente utili” potranno svolgersi presso associazioni del terzo settore selezionate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, come mense per persone in difficoltà o ospedali, oppure direttamente all’interno della scuola, ad esempio curando gli spazi verdi dell’istituto.

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