Fermare le stragi sul lavoro: "L’IA per diffondere la sicurezza"
L’associazione nata da un’idea di Matteo Micheli svilupperà anche un gioco da tavolo per i più giovani .

"Pianeti Opposti" mette in musica "quelle voci che adesso non possiamo più ascoltare". La canzone, scritta e interpretata dal cantautore fiorentino Matteo Venturi in arte Kimera, è un omaggio alle vittime degli incidenti sul lavoro ed è diventato l’inno della neonata associazione "Sicurezza apprendimento e formazione efficace". Creata con lo scopo di prevenire e combattere le stragi nei luoghi di lavoro e fermare le "morti bianche", riunisce tecnici della prevenzione, rappresentanti delle parti sociali, istituzioni, referenti delle categorie economiche e datoriali. Solo un anno fa, sempre nella giornata mondiale per la sicurezza nei luoghi di lavoro, questo nutrito gruppo aveva dato vita alla prima "Carta fondamentale della formazione sulla sicurezza, igiene e salute".
Tutto è nato a Bagno a Ripoli dal ripolese Matteo Micheli, tecnico della prevenzione insignito nel 2021 del titolo di Cavaliere al merito per l’impegno in materia di sicurezza nell’ambiente di lavoro. In collaborazione con l’Università di Firenze e Cespro, il Centro di servizio di Ateneo dedicato alla formazione in questa materia, l’associazione si impegna a diffondere una cultura etica e concreta come primo dispositivo di sicurezza individuale, a promuovere la prevenzione in materia di sicurezza, igiene e salute sul lavoro incentivando lo scambio di esperienze fra persone, enti e associazioni e l’aggiornamento continuo dei formatori. Tra i costituenti sia della Carta che dell’associazione c’è l’ex parlamentare Antonio Boccuzzi, unico superstite del tragico incidente Thyssenkrupp di Torino: grazie alla protezione di un muletto, riuscì a salvarsi dall’inferno di fuoco che uccise i suoi 7 compagni di lavoro in turno come lui quella notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2007 che distrusse la ditta di Torino.
Oltre a convegni, conferenze, iniziative pubbliche, gruppi di ricerca, partnership, l’associazione ha annunciato lo sviluppo di un’App: utilizzerà le nuove tecnologie e l’IA per diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro. In fase di realizzazione anche un gioco da tavolo per bambini, per educare alla sicurezza "fin da piccoli e a tutti i livelli", dice Matteo Micheli.
Manuela Plastina