Via libera alla variante salva suolo. Caos in aula: l’opposizione se ne va

L’assessore all’Urbanistica, Venturini: "Così limitiamo il più possibile il consumo delle aree non edificate"

Mag 1, 2025 - 04:12
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Via libera alla variante salva suolo. Caos in aula: l’opposizione se ne va

Approvate in consiglio comunale le controdeduzioni alle osservazioni alla "variante urbanistica di salvaguardia al Piano Operativo Comunale" ma il via libera non è stato certo indolore. L’atto infatti è passato grazie alla sola maggioranza mentre l’opposizione, sia quella di centro destra (Lega-Forza Italia e FdI) che di sinistra (Pd-Centrosinistra Insieme) ha deciso di uscire per protesta al momento del voto non avallando la scelta.

"L’obiettivo fondamentale della variante – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Marco Venturini – era ed è limitare il più possibile il consumo di aree inedificate. Sono 14 le osservazioni arrivate, 10 da parte di privati e associazioni e quattro dagli uffici. Ora dovremo attendere l’arrivo di eventuali osservazioni per la conformità al Pit e conformità paesaggistiche e, se non saranno presentate, nell’arco di un mese e mezzo la variante diventerà operativa". Le aree interessate dalle previsioni rimosse sono in via Monti (1500mq), in via Vittorio Emanuele (3000mq), fra via dei Prati e via di Pagnelle (3000mq), in località Fibbiana (8500mq), in via Fanciullacci a Carraia (700mq) e in via di Pagnelle a ridosso della Barberinese (800mq), in totale 17500 di previsioni di nuove residenze e capannoni industriali.

Durissimo, fra gli altri, l’intervento della capogruppo Pd Maria Arena: "Ci troviamo di fronte – ha detto – a un procedimento approvato che era in piena validità, in violazione della continuità amministrativa. Non si tratta di stabilire se la proposta è legittima ma se reca danno a qualcuno. Erano già state fatte operazioni propedeutiche e ora si cambia idea. Ci sono tre ricorsi al Tar, siamo sicuri che non dovranno essere poi pagati dei danni?".

Opposto il giudizio di Sinistra per Calenzano: "Parliamo di previsioni non consolidate – si legge in una nota - per le quali non erano ancora state avviate le procedure urbanistiche di richiesta e rilascio dei permessi a costruire, e che quindi l’amministrazione è pienamente legittimata a rimuovere, come annunciato in campagna elettorale e come chiesto a gran voce da tanti cittadini. Questa operazione consentirà di mantenere delle aree libere in ambito urbano: in futuro, queste aree permeabili potrebbero essere utilizzate per convogliare le acque piovane e abbassare la pressione idrogeologica sul resto dell’abitato, ma fin da subito questa scelta scongiurerà un aumento dell’impronta di carbonio e del fenomeno delle isole di calore".