Benvenuti a Torino: una passeggiata per esplorare il centro e qualche curiosità (anche fuori porta)

Torino stupisce i turisti e supera l'immaginario di città industriale e troppo riservata. Ecco cosa vedere e cosa fare per visitare il capoluogo piemontese

Apr 18, 2025 - 12:10
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Benvenuti a Torino: una passeggiata per esplorare il centro e qualche curiosità (anche fuori porta)

Torino si sta svelando timidamente ai turisti nella sua natura e anima più autentica e sta, nel tempo, cercando di riscattare l’immagine superata e stereotipata di una città legata alla Fiat, alle fabbriche e alla nebbia. Oggi si presenta con un volto diverso, più aperto, dinamico e smart, capace di sorprendere chi la visita per la prima volta.

La sua eleganza sabauda, i lunghi portici, i caffè storici, i musei d’eccellenza e i nuovi quartieri riqualificati fanno di Torino una destinazione da riscoprire, perfetta per un weekend lungo, tutto l’anno.

A piedi per il centro storico

Il cuore della città

L’itinerario inizia dalla stazione di Porta Nuova, in piazza Carlo Felice, la stazione principale della città. Dai giardinetti fronte stazione si imbocca via Roma, asse principale dello shopping e viale monumentale tra i più scenografici d’Italia.

Attraversando i portici si arriva a piazza San Carlo, con le sue due chiese gemelle e il monumento equestre di Emanuele Filiberto. Questa piazza, oggi pedonale, merita una sosta seduti sulle panchine centrali o in uno dei cafè storici. Una curiosità a cui i torinesi tengono tantissimo: sulla pavimentazione sotto i portici, sul lato sinistro della piazza con la stazione di Porta Nuova alle spalle, c’è un grande toro di bronzo e secondo una tradizione scaramantica molto diffusa, pestare con decisione i suoi attributi porterebbe fortuna.

Poco oltre si apre piazza Castello, cuore barocco e politico della città, dominata dal Palazzo Reale, Palazzo Madama e dal Teatro Regio, che tutto l’anno ospita un fitto cartellone di opere e balletti.

Da qui, seguendo via Po, si cammina in direzione della Mole Antonelliana, simbolo indiscusso di Torino. L’edificio oggi ospita il Museo Nazionale del Cinema e una terrazza panoramica raggiungibile in ascensore, da cui si gode una vista completa sulla città e sulle Alpi.

Proseguendo sotto i portici di via Po, si raggiunge piazza Vittorio Veneto, una delle più grandi d’Europa, che si affaccia sul Po. Dalla piazza si scorge la chiesa della Gran Madre di Dio, sul lato opposto del fiume, scenografica e maestosa, costruita per celebrare il ritorno di Vittorio Emanuele I.

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Piazza Castello, nel centro

Il parco del Valentino

Andando avanti con la passeggiata, si può costeggiare il fiume passeggiando lungo i Murazzi, sulla sponda ovest del Po, che in origine ospitavano approdi, arcate e rimesse delle barche, poi riqualificati come cuore della movida e locali. Il lungo fiume conduce fino al Parco del Valentino, uno dei polmoni verdi di Torino, apprezzatissimo e molto vissuto dai residenti.

All’interno del parco in fase di riqualificazione e abbellimento, oltre a locali, chioschetti, aree gioco e per il pic nic, si trovano l’Orto Botanico, la bellissima sede della facoltà di Architettura, e il Borgo Medievale, ricostruzione ottocentesca di un villaggio piemontese del Quattrocento.

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Il giardino roccioso del Parco del Valentino

Il Duomo e Porta Palazzo

Con una seconda giornata a disposizione, si può tornare in piazza Castello e da qui dirigersi verso il Duomo di San Giovanni, che custodisce la Sacra Sindone, e, poco distante, le Porte Palatine, scavi a vista testimonianza d’epoca romana.

Nelle vicinanze si aprono piazza della Repubblica e il quartiere di Porta Palazzo, una delle zone più multietniche della città, che sta vivendo diversi progetti di riqualificazione. Proprio su questa piazza tutte le mattine è allestito il mercato all’aperto più grande d’Europa, con banchi di frutta, verdura, prodotti etnici e locali.

Il sabato si aggiunge il Balôn, appuntamento imperdibile con lo storico mercatino delle pulci frequentato da chi ama antiquariato, vinili e oggetti vintage; e tra le bancherelle bar e trattorie tipiche offrono taglieri di salumi e formaggi per l’aperitivo o pranzo con piatti tipici della tradizione piemontese.

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Il Balôn è il mercatino delle pulci del sabato nel quartiere di Porta Palazzo

Passando tra le vie del quadrilatero si fa tappa nella piccola piazza del Municipio (poco lontano si trova il palazzo con il piercing, un’installazione d’arte moderna creata dall’architetto Corrado Levi in collaborazione con Cliostraat, un gruppo di artisti e architetti nato nel 1991).

Da qui, proseguendo verso piazza Statuto, si arriva in un punto simbolico legato alla tradizione esoterica, poiché Torino è considerata una delle città del triangolo magico insieme a Praga e Lione.

Per tornare verso il centro si può seguire via Garibaldi, una delle vie pedonali più lunghe d’Europa, piena di negozi, caffè e botteghe, che collega piazza Statuto a piazza Castello.

Cosa fare a Torino

Sono tante le cose da fare a Torino, specialmente se si ha un po’ di tempo a disposizione.

Musei e fiere

La città è ricca di musei e istituzioni culturali. Tra i più noti, il Museo Egizio è secondo al mondo per importanza dopo quello del Cairo. Appena riqualificata e riorganizzata, la collezione di reperti è straordinaria e racconta in modo approfondito la civiltà dell’antico Egitto. Sempre nel cuore di Torino, il Palazzo Reale e i Musei Reali con la bella armeria custodiscono tesori d’arte e manoscritti unici.

La Mole Antonelliana ospita il Museo Nazionale del Cinema, con installazioni immersive, cimeli, locandine e una scenografia spettacolare. La GAM (Galleria Civica d’Arte Moderna) raccoglie opere dell’arte italiana dall’Ottocento al contemporaneo; mentre il MAO (Museo d’Arte Orientale) espone collezioni permanenti e mostre tematiche temporanee provenienti da Cina, India, Giappone e Medio Oriente.

Il Museo dell’Automobile è un omaggio alla vocazione industriale della città, con modelli storici e prototipi futuristici, allestiti in modo appassionante e coinvolgente. Tutti i musei organizzano attività e laboratori per famiglie o di approfondimento, specialmente nel fine settimana o durante i festivi.

Più particolari sono:

  • il Museo Lombroso, che ripercorre la storia della criminologia con reperti e collezioni secondo gli studi e le ipotesi del medico e antropologo Cesare Lombroso;
  • il PAV (Parco Arte Vivente) dedicato all’arte contemporanea e all’ambiente;
  • il Museo Lavazza sulla cultura del caffè con pezzi storici e allestimenti interattivi e il recente Choco-Story Torino Museo del cioccolato davvero coinvolgente e appassionante;
  • il MAU, Museo di Arte Urbana è un museo diffuso e un itinerario per la visita di oltre 200 murales e dipinti all’aperto nel quartiere di Borgo Campidoglio.

Una volta definite le date del viaggio, conviene verificare eventi e fiere nei grandi poli come la Reggia di Venaria Reale, la palazzina di Stupinigi e il Lingotto Fiere, ex fabbrica Fiat oggi trasformata in centro congressi e commerciale, che ospita tutto l’anno manifestazioni di portata internazionale.

Esperienze e tour

Il centro storico di Torino non è particolarmente grande quindi si visita facilmente anche in autonomia. Per approfondimenti tematici o interessi specifici però esistono tour guidati e itinerari per tutti i gusti e per tutte le età.

Tra i più famosi  ci sono quelli dedicati alla Torino magica, con percorsi tra simboli esoterici, leggende e misteri; i tour sotterranei che portano alla scoperta di gallerie, cantine e cunicoli nascosti; o visita con degustazione ai caffè storici più belli del capoluogo.

I migrantour sono un’esperienza particolare, che racconta l’animo multietnico della città e offre una prospettiva diversa: sono condotti da guide di origine straniera e mostrano i quartieri di maggiore influenza extracomunitaria, raccontando la città attraverso gli occhi delle comunità marocchina, cinese, rumena.

Dove andare la sera

La vita serale di Torino ha cambiato volto negli ultimi anni. San Salvario, alle spalle della stazione di Porta Nuova verso il Parco del Valentino, è uno dei quartieri più frequentati da giovani e universitari, con locali, bistrot, cocktail bar e ristoranti multietnici dal pranzo a tarda sera.

Il Quadrilatero Romano, tra via Garibaldi e piazza della Repubblica, è un’altra zona molto amata storicamente dai torinesi, e ospita tra le sue vie strette e le piazze pedonali locali storici e nuovi indirizzi alla moda. Anche il quartiere di Vanchiglia, vicino alla Mole, è una zona di locali, circoli e ristoranti dove i torinesi di tutte le età vanno per aperitivo, cena, pranzi del fine settimana e concertini. Più tardi, molti si spostano ai Murazzi per ascoltare musica, bere qualcosa e ballare fino a tardi.

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Vista notturna su Torino

I dintorni, per una visita fuori porta

Chi ha qualche giorno a disposizione può provare a organizzare una gita fuori porta. La Reggia di Venaria, patrimonio UNESCO, è uno dei complessi monumentali più maestosi della regione. Con i suoi giardini all’italiana, le scuderie, le fontane e le mostre temporanee che ospita, la Reggia offre un’esperienza immersiva nella grandezza della dinastia sabauda. Si raggiunge facilmente in auto o con il treno, prendendo il regionale dalla stazione di Porta Nuova in direzione di Venaria.

Sulla collina torinese, la Basilica di Superga è una meta imperdibile, legata alla tragedia del Grande Torino del 1949, e simbolo della città. Dalla basilica, che si raggiunge in auto o con la funicolare, si gode di una vista panoramica straordinaria sulla città e sulle Alpi. Un’altra meta panoramica è il Monte dei Cappuccini, non troppo lontano da piazza Vittorio, dove si trova il convento dei Cappuccini e un belvedere sulla città. È raggiungibile in auto o volendo anche a piedi, con una passeggiata che sale dalla città verso il piccolo monte.

Poco distante dalla città, la Palazzina di Caccia di Stupinigi è un vero e proprio viaggio nel Settecento tra sale affrescate, arredi preziosi e un parco che circonda l’edificio. La Palazzina si trova a circa 10 km da Torino, facilmente raggiungibile in auto o con mezzi pubblici.

Impressionante e spettacolare, la Sacra di San Michele, abbazia millenaria che domina la Val di Susa, è uno dei luoghi più suggestivi del Piemonte. Situata su una montagna a 960 metri di altezza, la Sacra è un simbolo del Medioevo ed è stata l’ispirazione per il romanzo Il nome della rosa di Umberto Eco. Si arriva in auto percorrendo la strada che da Susa conduce al sito. I più avventurosi e allenati possono fare un’escursione a piedi fino alla Sacra.

I sapori di Torino

La cucina torinese è ricca e sostanziosa. Tra i primi piatti tipici si trovano gli agnolotti ripieni di carne e i tajarin, burro e salvia o al ragù. La bagna cauda è una salsa calda a base di acciughe, aglio e olio d’oliva, servita come intingolo per verdure crude o cotte (l’alito potrebbe risultare lascia un alito forte e persistente anche il giorno dopo). I secondi piatti sono generalmente a base di carne, come il bollito misto o la carne cruda all’albese.

Da bere, oltre ai vini DOCG della regione, c’è il Vermouth di Torino, una sorta di un vino aromatizzato con erbe e spezie da bere liscio, con ghiaccio o in cocktail, che può essere anche una buona idea regalo. I dolci sono altrettanto rappresentativi: il bonèt è un budino al cioccolato con amaretti, proposto a fine pasto. Nei caffè storici, oltre alla cioccolata calda, è da provare il bicerin, bevanda calda a base di caffè, cioccolato e crema di latte.

Da acquistare come souvenir gastronomici ci sono i gianduiotti, nati proprio a Torino; i grissini stirati a mano, da comprare nei mercati rionali o nelle botteghe storiche del centro.

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Sosta in uno dei caffè storici per assaggiare il bicerin

Info pratiche

Come arrivare e muoversi

Torino è un po’ ritirata, all’estremo occidente della penisola, ma ben collegata con il resto d’Italia. Le stazioni ferroviarie principali sono Porta Nuova, Porta Susa e Lingotto, collegate dall’alta velocità a Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli.

L’aeroporto internazionale di Caselle è servito da navette e treni che raggiungono il centro. In città si può contare su una linea di metropolitana, che collega la zona del Lingotto con Collegno passando per il centro storico e le stazioni ferroviarie; autobus e tram.

Per visitare il centro storico si possono noleggio bici e monopattini elettrici, per spostarsi in modo sostenibile e veloce.

Quando visitare Torino

Torino è una città da visitare tutto l’anno. Certamente la primavera e l’autunno permettono di vivere meglio gli spazi esterni, i parchi e le piazze, evitando il caldo afoso dell’estate e il freddo dell’inverno; mentre per il Natale porta in centro mercatini e manifestazioni a tema.

Da qualche anno a questa parte, il capoluogo torinese ospita grandi eventi internazionali: un’ottima occasione per visitarla anche se l’atmosfera può essere un po’ caotica. In linea di massima, sono sufficienti 3 o 4 giorni per conoscere la città, a meno che non si vogliano poi esplorare le montagne vicino o la splendida zona delle Langhe.