Cosa vedere e cosa fare in Spagna: un mosaico di culture, sapori e avventure tutto da scoprire
La Spagna è una delle destinazioni europee più amate: qui trovate la nostra guida completa su cosa fare, cosa vedere e come organizzare il vostro viaggio.

La Spagna è un Paese che si svela ai viaggiatori in una serie di paesaggi, tradizioni, attrazioni e sapori che, una volta scoperte, sono difficili da dimenticare. Non è un caso se le persone visitano i suoi luoghi più e più volte: le cose da vedere e le esperienze da provare sono così tante che un solo viaggio non è mai abbastanza.
Inoltre, i suoi paesaggi sono talmente variegati da poter soddisfare qualsiasi tipologia di visitatore. Gli spazi naturali sono un paradiso per chi ama trascorrere il proprio tempo all’aria aperta, mentre le città, i piccoli paesi e i villaggi vibrano di energia e sono ricchi di gioielli culturali, per non parlare della deliziosa gastronomia.
Ma da dove cominciare per scoprire questo incredibile Paese? Qui abbiamo raccolto i nostri consigli su cosa vedere e cosa fare in Spagna, oltre che tutta una serie di informazioni utili per aiutarvi a organizzare al meglio il vostro viaggio.
Le 7 cose da vedere in Spagna
Scegliere cosa vedere in Spagna non è sicuramente impresa facile! Qui vogliamo consigliarvi alcuni luoghi simbolo, ma anche qualche altro poco conosciuto, ma che vale la pena inserire nel vostro itinerario, soprattutto se prevedete di intraprendere un’indimenticabile road trip.
Alhambra, Granada
Uno dei luoghi più belli al mondo, tra i simboli più conosciuti del Paese, è sicuramente l’Alhambra. Basta incamminarsi per le stradine in salita dell’Albaicín e raggiungere il belvedere di San Nicolás per capire il perché: qui vi apparirà in tutta la sua maestosità, a fare da sfondo le cime innevate della Sierra Nevada.
L’Alhambra è un palazzo fortificato nato come una cittadella prima di diventare l’opulenta sede degli emiri Nasridi di Granada. I loro sfarzosi palazzi, i Palacios Nazaríes del XIV secolo, sono tra i più raffinati edifici islamici d’Europa e, insieme ai giardini del Generalife, costituiscono la principale attrazione dell’Alhambra. I biglietti vanno a ruba, quindi prenotate in anticipo!

I mulini a vento di Don Chisciotte, Castiglia-La Mancia
Talvolta, le destinazioni si scoprono ancor prima di metterci piede: basta aprire un libro per cominciare a conoscerle. In Spagna, uno dei libri più famosi è sicuramente Don Chisciotte della Mancia di Miguel Cervantes, le cui atmosfere possono essere vissute in prima persona nella regione Castiglia-La Mancia. È una zona poco battuta dal turismo, ma dal fascino unico e suggestivo.
Guidando tra le sue strade, vedrete comparire, sparsi sulle colline, dei romantici mulini a vento. Questi sono i protagonisti di diversi itinerari che possono essere vissuti in diversi modi: a piedi, in bici e addirittura a cavallo, per chi volesse ispirarsi totalmente al leggendario personaggio di Don Chisciotte. Se avete poco tempo, ma volete fotografare alcuni mulini, potreste segnare sulla mappa la località di Consuegra, nota per essere riuscita a preservare per centinaia di anni 12 mulini, la maggior parte dei quali sono ancora aperti al pubblico.
Per vederli dirigetevi verso il rilievo del Cerro Calderico, vicino a un castello di origine araba.
Il Parco Nazionale del Teide, Tenerife
Spagna è anche sinonimo di isole pazzesche, come le Isole Canarie: emerse dall’Atlantico 30 milioni di anni fa, ospitano un insieme variegato di paesaggi protetti, con Tenerife a fare da capofila grazie alle sue 43 aree naturali.
Se volete trascorrere il vostro tempo all’aria aperta, un luogo che consigliamo assolutamente di non perdere è il Parco Nazionale del Teide. Qui si trova la vetta più alta della Spagna, El Teide, che si erge imponente a 3718 metri di altezza su una valle vulcanica quasi desertica nel cuore dell’isola.
Tutt’intorno si trova il parco nazionale, dichiarato tale nel 1954 e Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 2007, ideale sia per fare trekking che per ammirare le stelle perché ha ricevuto lo status di “Destinazione Starlight”.
I villaggi sul mare
A prescindere dalla stagione, chiunque visiti la Spagna vuole vedere anche il suo mare. Di villaggi da visitare ce ne sono tantissimi, alcuni più caratteristici di altri, come Cadaques in Costa Brava, dove ha vissuto l’artista Salvador Dalì, Ciutadella nell’isola di Minorca, Tarifa, ideale anche per fare surf, Tossa de Mar e Peniscola, nella penisola rocciosa della Costa Del Azahar.
Bardenas Reales, Navarra
E se le isole non sono sul vostro itinerario, ma volete comunque lasciarvi conquistare da paesaggi surreali, vi basterà dirigervi verso il sud-est della Navarra. Riconosciute Riserva Mondiale della Biosfera, le Bardenas Reales rappresentano un ambiente naturale unico modellato dall’acqua, dal vento e dal sole, dove vivere avventure all’insegna dello sport e della quiete, lontano dal caos delle destinazioni spagnole più affollate.
L’area è divisa in due ambienti, la Bardena Blanca e la Bardena Negra: da una parte troverete il gesso e l’argilla di un paesaggio quasi lunare, contraddistinto dalle caratteristiche gole e dai crinali coronati da enormi pietre; dall’altra c’è Bardena Negra, meno desertica e più verde con i suoi boschi di pino di Aleppo.

Museo del Prado, Madrid
Per chi cerca la cultura, la capitale Madrid possiede il luogo perfetto, nonché orgoglio nazionale: il Museo del Prado. Il Prado custodisce una collezione di capolavori spagnoli e internazionali ed è considerato il museo più importante del mondo per la pittura europea. La collezione dedicata all’arte europea spazia dal XII al XX secolo: qui, le opere più famose sono “Las Meninas” di Diego Velázquez e “Il 3 maggio 1808” di Francisco Goya.
I villaggi bianchi dell’Andalusia
Sono nascosti tra le colline e le montagne della regione andalusa e rappresentano un simbolo della storia e della tradizione di questa terra: i villaggi bianchi dell’Andalusia permettono di scoprire scenari pittoreschi che appaiono sospesi nel tempo. Tra i più famosi ci sono sicuramente Ronda, situato su un promontorio roccioso, Setenil de las Bodegas, il più originale perché le sue abitazioni sono costruite letteralmente sotto una roccia, e Olvera, dalle origini arabe.
Le 5 cose da fare in Spagna
Ogni Paese ha le sue peculiarità e, per quanto le attrazioni, i monumenti e le città in sé ci aiutino a conoscerli, per apprezzarli al meglio è utile regalarci anche delle esperienze. Queste devono racchiudere ciò che rende unica ogni destinazione, permettendoci di viverla da una prospettiva diversa. In Spagna, per esempio, noi consigliamo di fare almeno una di queste quattro esperienze.
Road trip nel nord della Spagna
La maggior parte dei turisti visita il sud della Spagna, ma anche il nord ha un fascino suggestivo che va scoperto con calma, abbracciando appieno lo spirito di un viaggio on the road. Dal finestrino potrete ammirare verdi valli che digradano dolcemente verso il mare, con le onde che si infrangono sulle scogliere, immense spiagge battute dalle grandi onde dell’Atlantico e villaggi di pescatori aggrappati alla costa rocciosa.
Dalle splendide coste della Galizia ai porti dei Paesi Baschi, dalle infinite vedute della Cantabria alle spiagge delle Asturie, con un viaggio on the road di una o due settimane avrete l’opportunità di scoprire la Spagna meno conosciuta, più autentica e particolare.
Assistere a uno show di flamenco
Regalarvi uno show di flamenco significa assistere a una delle tradizioni più belle del tessuto culturale spagnolo. Il flamenco è un ballo ritmico accompagnato da chitarra, canto o poesia, battito di mani e schiocchi di dita. La sua malinconia dall’anima popolare è governata dal duende, un’emozione espressiva che si traduce più fedelmente con “spirito”. Se in passato non veniva visto di buon occhio dall’élite spagnola perché legato alle comunità emarginate e alle minoranze come i mori, oggi il flamenco viene considerato la quintessenza dell’Andalusia.
Per trovare gli show migliori dovete andare a Siviglia, considerata il luogo di nascita del flamenco. Qui, i numerosi tablaos (locali di flamenco) offrono spettacoli ogni giorno. Inoltre, gli artisti di strada spesso ballano in piazze come la famosa Plaza de España e in quartieri tradizionali come Triana.

Scoprire la Spagna a passo lento
C’è un’esperienza in particolare che richiama in Spagna tantissimi viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo, quella che conduce i ‘pellegrini’ alla cattedrale di Santiago de Compostela dopo aver percorso centinaia di chilometri. Stiamo parlando del leggendario Cammino di Santiago, un percorso magico, ma non l’unico. Il Paese è famoso per la presenza di tanti cammini, alcuni dei quali meno affollati, come il Cammino del Norte o il Cammino Primitivo.
Il primo è lungo 600 chilometri e serpeggia lungo la costa settentrionale spagnola e nell’entroterra da Irún, mentre il secondo, lungo 320 chilometri, è considerato il cammino percorso dal re Alfonso II nel IX secolo.
Caminito del Rey
Infine, la quarta esperienza spagnola che consigliamo di fare è il Caminito del Rey. Traducibile con il nome “il piccolo sentiero del re”, vi permetterà di camminare lungo ponti sospesi e passerelle emozionanti ad altezze vertiginose, che abbracciano il fianco della gola del Guadalhorce, alta 700 metri. Mentre procedete, potrete ammirare il paesaggio naturale circostante caratterizzato dalla presenza di un fiume, delle catene montuose e da una vegetazione lussureggiante. Questa è un’escursione incredibile per chi ama la natura e un’attività che ricorderete per sempre.
Provare le specialità tipiche
Provare le specialità tipiche è una delle migliori cose da fare in Spagna! Dalle coste all’entroterra, ogni regione vanta una cucina deliziosa tutta da scoprire. Tra i piatti più famosi ci sono, ovviamente, la paella e le tapas, da affiancare a un bicchiere di vino tinto, a una cerveza (birra) o a un Agua de Valencia (un cocktail a base di arance proposto a Valencia). Ricordatevi che nella maggior parte delle città, le tapas vanno pagate separatamente, mentre in altre, come Granada, vengono servite gratuitamente ogni volta che si ordina qualcosa da bere.
Se viaggiate nella zona nord della Spagna, non dimenticate di provare i pintxos baschi, stuzzichini simili alle tapas. In particolare, se andate in Galizia, dovete assolutamente provare il pulpo a la gallega, polpo tenero condito con olio d’oliva, sale e paprika.

Come visitare la Spagna: tutti i consigli utili
La Spagna è famosa per molte cose: per il suo cibo, tra paella e tapas, per i suoi paesaggi, dai deserti alle colline, dalle spiagge alle montagne, per le sue architetture e per le esperienze incredibili che si possono fare in ogni sua regione. Lo capiamo perfettamente se avete già la valigia pronta a partire! Ma, prima di iniziare il vostro viaggio, vogliamo offrirvi qualche consiglio utile e informazioni da tenere a mente, per esempio il periodo ideale per andare in Spagna.
Qui, l’alta stagione va da maggio a settembre e rappresenta il periodo più affollato perché le temperature sono più alte e le giornate di sole più lunghe, perfette per godersi le spiagge. Se quello che cercate sono soprattutto mare e relax, questo è il periodo ideale, seppur consigliamo di evitare mesi come luglio e agosto.
Durante i mesi intermedi di marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre, il cielo è ancora sereno e le temperature sono miti, perfette per visitare le città, fare escursioni o campeggiare. In questo periodo, molte zone della Spagna non sono affollate, quindi avrete l’opportunità di scoprire le bellezze del Paese con più calma.
Se viaggiate con il camper, consigliamo di visitarla durante la bassa stagione, ossia da novembre a febbraio: le giornate sono ancora soleggiate e miti, a meno che non si visitino le regioni montuose o il nord, dove si trovano temperature più fredde e a volte anche neve. In questi mesi è più facile spostarsi da un’area all’altra senza rischiare di restare ingarbugliati nel traffico o di rischiare di non trovare posto nei campeggi!
Infine la Spagna, con tutte le sue bellezze e con temperature piacevoli durante tutto l’anno, è una delle destinazioni europee più ambite e, di conseguenza, tra le più colpite dal fenomeno dell’overtourism. Questo ha portato molte località ad agire imponendo delle regole, alcune che influiscono sui turisti stessi, altre su hotel, affitti a breve termine e concessioni edilizie.
Prima di raggiungere la vostra destinazione, informatevi sulle regole introdotte dai vari comuni: in alcuni casi ci sono tasse da pagare, in altri sono vietati determinati oggetti da portare in spiaggia, come a Gran Canaria.