Barrette proteiche: ingredienti e caratteristiche principali

Per quanto siano un prodotto presente sul mercato da molto tempo, il loro consumo è decisamente aumentato in questi ultimi anni, in seguito alla crescente attenzione al benessere fisico e a un’alimentazione equilibrata. Data la loro grande diffusione, vale la pena ricordare che non tutte le barrette proteiche sono uguali; possono infatti differenziarsi sia per...

Mag 6, 2025 - 10:19
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Barrette proteiche: ingredienti e caratteristiche principali

Per quanto siano un prodotto presente sul mercato da molto tempo, il loro consumo è decisamente aumentato in questi ultimi anni, in seguito alla crescente attenzione al benessere fisico e a un’alimentazione equilibrata.

Data la loro grande diffusione, vale la pena ricordare che non tutte le barrette proteiche sono uguali; possono infatti differenziarsi sia per quanto riguarda gli ingredienti, sia per quanto riguarda la percentuale di apporto proteico.

Proprio per questo è importante valutare quello da sapere prima di acquistare delle barrette proteiche, così da fare la scelta più adatta alle proprie esigenze.

Contenuto proteico, valore biologico e classificazione

Quando ci si trova a dover scegliere una barretta proteica è fondamentale considerare il suo contenuto proteico in rapporto al suo apporto calorico. Per poter parlare genericamente di “barretta proteica” è necessario che perlomeno il 12% del suo apporto calorico derivi da proteine.

Se tale apporto arriva al 20% (o lo supera), si può parlare di barretta “ricca di proteine”. A seconda di come è formulata, una barretta può contenere anche 15 o 20 g di proteine per porzione.

Vale però la pena di sottolineare che nel giudicare una barretta proteica non ci si può basare soltanto sul parametro “quantità”. A livello qualitativo, infatti, il parametro più importante è il valore biologico delle proteine.

Senza entrare in spiegazioni eccessivamente complesse, si può dire che il valore biologico (VB) è un parametro che valuta gli alimenti basandosi sulla qualità delle proteine in essi contenute. Per esempio: le proteine contenute in carne, pesce, uova, siero del latte ecc. hanno un alto VB; quelle contenute nei legumi e nei cereali hanno un VB medio, mentre quelle contenute nella frutta e nella verdura hanno un VB basso.

Quindi, quando si sceglie una barretta proteica, si deve considerare non soltanto l’aspetto quantitativo, ma anche quello qualitativo.

Barrette proteiche: il ruolo nella dieta

Le barrette diverse presenti in commercio sono diverse fra loro non soltanto per quanto riguarda la presenza di proteine, ma anche per quanto concerne quella degli altri macronutrienti, ovvero carboidrati e grassi. Talvolta, infatti, per migliorare il gusto o la consistenza, alcune barrette sono formulate con quote rilevanti di carboidrati e lipidi, tant’è che spesso si avvicinano, per composizione, a vere e proprie barrette sostitutive del pasto.

Si deve ricordare però, proprio a questo proposito, che una barretta proteica non è pensata come sostituto di un pasto” che, in un’alimentazione equilibrata, deve includere alimenti freschi e avere una corretta ripartizione dei macronutrienti.

In altri termini, le barrette proteiche sono una scelta ideale come spuntino pre- o post-allenamento; le barrette sostitutive del pasto, invece, possono essere impiegate come sostituto di un pasto vero e proprio in modo occasionale, quando non è possibile consumare alimenti freschi o in circostanze particolari.

Barrette proteiche: la qualità degli ingredienti

Come nel caso di qualsiasi prodotto alimentare confezionato, la qualità di una barretta proteica dipende da quella dei singoli ingredienti (e anche dalla loro quantità): macronutrienti, dolcificante, oli vegetali utilizzati, additivi, percentuale di fibre alimentari ecc.

Per esempio, una quantità eccessiva di carboidrati semplici potrebbe essere un problema nel caso si stia seguendo una dieta ipocalorica, così come il ricorso a dolcificanti artificiali potrebbe porre alcuni problemi relativamente alla tolleranza individuale.

La presenza di fibre alimentari è di norma da valutarsi positivamente, sia perché aumenta la sazietà, sia perché migliora la risposta glicemica.

Occorre fare attenzione anche ai grassi; i nutrizionisti sono concordi nel ritenere che l’uso di grassi saturi o idrogenati riduce la qualità nutrizionale del prodotto; positiva è invece la presenza di grassi insaturi. Infine, una lista eccessiva di additivi e aromi indica un’elaborazione eccessiva del prodotto, il che può renderlo meno indicato per un utilizzo regolare.

In conclusione, quindi, per scegliere una buona barretta proteica, è importante non valutare soltanto la quantità proteica, ma anche il VB delle proteine usate e l’equilibrio generale della composizione.

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