Meteo: Italia nel caos, in arrivo un CICLONE afro-mediterraneo

Un’atmosfera instabile che non trova pace L’Italia continua a vivere un periodo meteo dominato da incertezza e disordine atmosferico. La situazione resta frammentata, con brevi pause soleggiate alternate a temporali intensi, che si concentrano soprattutto nelle ore pomeridiane e sulle zone montuose. Una vera e propria primavera irrequieta, che fatica a stabilizzarsi, stretta nella morsa […] Meteo: Italia nel caos, in arrivo un CICLONE afro-mediterraneo

Mag 12, 2025 - 09:09
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Meteo: Italia nel caos, in arrivo un CICLONE afro-mediterraneo
Un’atmosfera instabile che non trova pace L’Italia continua a vivere un periodo meteo dominato da incertezza e disordine atmosferico. La situazione resta frammentata, con brevi pause soleggiate alternate a temporali intensi, che si concentrano soprattutto nelle ore pomeridiane e sulle zone montuose. Una vera e propria primavera irrequieta, che fatica a stabilizzarsi, stretta nella morsa di masse d’aria contrapposte e senza l’ombrello protettivo di un anticiclone strutturato. Questo scenario, già di per sé complesso, è destinato a complicarsi ulteriormente nei prossimi giorni, quando il Mediterraneo centrale potrebbe ritrovarsi bersaglio di un ciclone afro-mediterraneo, atteso in risalita dal Nord Africa a partire da mercoledì 14 maggio. Un Mediterraneo orfano dell’alta pressione In condizioni normali, un’alta pressione ben strutturata sarebbe in grado di bloccare la convezione pomeridiana e stabilizzare l’atmosfera. Ma in questa fase, il bacino centrale del Mediterraneo si trova privo di una tale figura barica. Le carte sinottiche confermano la persistenza di un campo di pressione al suolo debole e poco organizzato, mentre in quota le altezze di geopotenziale non raggiungono livelli sufficienti per contenere l’instabilità termoconvettiva. Questa carenza strutturale genera condizioni favorevoli alla formazione di nubi cumuliformi, che esplodono poi in rovesci e temporali, soprattutto lungo Alpi e Appennini, dove l’effetto orografico accentua il contrasto tra masse d’aria. Italia circondata da forze opposte: l’equilibrio precario del continente Il blocco barico europeo vede un Nord Europa protetto da alta pressione, mentre l’Italia si trova nel mezzo tra due sistemi perturbati: a ovest, l’influenza atlantica porta instabilità; a est, una saccatura artica scende verso la Russia occidentale, sfiorando i Balcani. Questa combinazione crea una sorta di ciambella atmosferica: mentre l’Italia appare relativamente più asciutta al centro, tutto intorno si sviluppano fenomeni convettivi, che sembrano quasi formare una corona temporalesca attorno alla Penisola. È proprio in questo contesto di forze bariche in bilico che si potrebbe innescare una nuova dinamica più esplosiva, legata alla formazione di una depressione afro-mediterranea. Il ciclone africano si prepara alla risalita A partire da mercoledì 14 maggio, la circolazione ciclonica sull’Europa occidentale potrebbe estendersi fino al Sahara settentrionale, dove si prevede l’interazione tra aria fredda in quota e massi d’aria calda e umida nordafricana. Da questa combinazione, secondo i modelli meteorologici, potrebbe originarsi un minimo di bassa pressione, che risalirebbe verso il Sud Italia nel giro di poche ore. Il passaggio di questo ciclone afro-mediterraneo porterebbe con sé venti di scirocco, carichi di umidità e responsabili di un forte aumento della nuvolosità. Le precipitazioni sarebbero diffuse e localmente intense, con possibili temporali sulle Isole Maggiori e sulle regioni affacciate al versante ionico. Ancora incertezza sulla traiettoria Nonostante le proiezioni, la precisione della previsione è ancora limitata. La traiettoria del minimo ciclonico e la sua reale intensità sono elementi ancora da definire. Alcuni scenari indicano una possibile maggiore incidenza su Sicilia, Sardegna e Calabria, ma sarà necessario attendere l’evoluzione dei modelli previsionali nelle prossime 24-48 ore. Le ultime simulazioni ECMWF e GFS offrono scenari convergenti sulla formazione del vortice, ma divergono ancora sull’esatta localizzazione dei fenomeni più intensi. Le precipitazioni attese potrebbero risultare abbondanti, anche superiori alle medie stagionali, ma solo l’approssimarsi dell’evento permetterà una stima più affidabile delle cumulate pluviometriche. Un’altra settimana di attesa e aggiornamenti costanti Per ora, l’unica certezza è che il meteo italiano continuerà a essere instabile e vulnerabile, con scenari dinamici in continua evoluzione. Il ciclone africano in arrivo potrebbe rappresentare uno degli episodi più significativi di questo maggio ancora così lontano dalla stabilità. Ogni nuovo aggiornamento sarà cruciale per comprendere quando e dove colpiranno le piogge più intense, e con quale forza il Sud Italia dovrà fare i conti con questo vortice atipico ma sempre più frequente nei nostri scenari meteo mediterranei.

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