«Con l’Intelligenza artificiale nuova rivoluzione industriale». Ecco perché Papa Prevost ha scelto di chiamarsi Leone XIV
Il pontefice ne ha parlato nell'aula del Sinodo di fronte ai cardinali che lo hanno eletto. L'AI pone la Chiesa di fronte a «nuove sfide per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro»

A meno di una settimana dalla sua elezione, Papa Leone XIV è intervenuto nell’aula del Sinodo, dove ha incontrato i cardinali che stanno per lasciare la Città del Vaticano. Il pontefice ha voluto spiegare le ragioni per cui ha scelto di chiamarsi Leone XIV. Ha ribadito l’importanza di quanto fatto da Leone XIII, il pontefice della Rerum Novarum, Enciclica pubblicata nel 1891 e che è riconosciuta come il testo fondante della dottrina sociale della Chiesa moderna.
Cosa ha detto Papa Leone XIV sull’Intelligenza artificiale
Dopo aver ricordato l’importanza storica della Rerum Novarum, che trattava tematiche di diritti legati al lavoro e alla dignità alla fine dell’Ottocento, Papa Leone XIV ha aggiunto: «Oggi la Chiesa offre a tutti il suo patrimonio di Dottrina sociale per rispondere a un’altra rivoluzione industriale e agli sviluppi dell’Intelligenza artificiale, che comportano nuove sfide per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro».
Non è la prima volta che un pontefice affronta il tema tecnologico dell’AI. Papa Francesco è intervenuto sull’Intelligenza artificiale – primo pontefice a farlo – durante il G7 del 2024 in Puglia. A Borgo Egnazia, Papa Bergoglio si era espresso così: «L’Intelligenza artificiale è uno strumento ancora più complesso. Direi quasi che si tratta di uno strumento sui generis. Così, mentre l’uso di un utensile semplice (come il coltello) è sotto il controllo dell’essere umano che lo utilizza e solo da quest’ultimo dipende un suo buon uso, l’Intelligenza artificiale, invece, può adattarsi autonomamente al compito che le viene assegnato e, se progettata con questa modalità, operare scelte indipendenti dall’essere umano per raggiungere l’obiettivo prefissato».
L’AI è un argomento centrale di riflessione anche nel mondo della Chiesa cattolica. Nel 2024 il Governo italiano ha nominato Padre Paolo Benanti – ospite in una precedente edizione di SIOS – come presidente della Commissione Algoritmi. Francescano del Terzo Ordine Regolare, Benanti si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie e sta proseguendo un lavoro per valutare l’impatto dell’AI su editoria e informazione.