Anna Cristino: “Periodo di grande crescita. Imparo da Errigo e Favaretto”

La schermitrice Anna Cristino ha parlato a Focus, trasmissione che va in onda sul canale YouTube di OA Sport, della sua ascesa nel mondo della scherma internazionale: da inizio stagione ha scalato 25 posizioni nel ranking mondiale di fioretto, entrando nella top 10. L’azzurra ha raccontato i suoi match contro la campionessa olimpica Lee Kiefer, le […]

Apr 30, 2025 - 21:00
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Anna Cristino: “Periodo di grande crescita. Imparo da Errigo e Favaretto”

La schermitrice Anna Cristino ha parlato a Focus, trasmissione che va in onda sul canale YouTube di OA Sport, della sua ascesa nel mondo della scherma internazionale: da inizio stagione ha scalato 25 posizioni nel ranking mondiale di fioretto, entrando nella top 10. L’azzurra ha raccontato i suoi match contro la campionessa olimpica Lee Kiefer, le emozioni vissute a Torino e Lima, la sua preparazione mentale ed i prossimi obiettivi in vista delle tappe di Vancouver e Shanghai, sempre con lo sguardo rivolto verso il sogno olimpico di Los Angeles 2028.

L’azzurra ha battuto due volte, a Lima ed a Torino, la statunitense Lee Kiefer, che vanta tre ori olimpici in carriera: “Sono stati due assalti totalmente diversi: la prima volta quello che ho pensato è stato che non avevo niente da perdere, ma solo da guadagnare e quindi sono entrata in pedana con tanta grinta e tanta voglia di vincere, mentre nel secondo assalto ero molto più impaurita, stranamente, tant’è che, mi ricordo, c’era Simone Vanni, ed io gli chiesi ‘Cosa devo fare?’, e lui mi disse ‘Sei tu che l’hai già battuta, lo devi sapere tu’, ma io non avevo la minima idea di cosa fare, ero un po’ in confusione, però durante l’assalto ho capito cosa fare, come mi devo comportare. Soprattutto sono stati due assalti diversi, perché la prima volta che abbiamo tirato a Torino lei era molto più attendista, quindi ero io che dovevo creare di più, mentre nell’ultimo assalto che abbiamo fatto a Lima lei era molto più aggressiva, forse avendo visto come era la prima volta ha provato a cambiare qualcosa, comunque sono molto contenta di come sono riuscita, la seconda volta che abbiamo tirato, a venire fuori dalle difficoltà, perché comunque inizialmente ero sotto nel punteggio, l’inizio non era stato dei migliori, però io volevo a tutti i costi vincere, perché era il mio quarto podio in Coppa del Mondo, arrivavo da tre terzi posti, volevo togliermi quella maledizione del terzo posto, quindi dovevo vincere, lo volevo tantissimo, e questo mi ha portato ad essere paziente, a capire le varie fasi dell’assalto, e, alla fine, a riuscire a vincere“.

Sulla grande tenuta mentale: “Non ce l’ho per niente di natura, è una cosa che sto imparando col tempo, con l’esperienza, ma soprattutto insieme al mio psicologo. Prima in queste occasioni, ma anche adesso ancora un po’, sentivo tanto la tensione, la paura, invece adesso la maggior parte delle volte riesco a metterla da parte, a pensare solo al momento ed a quello da fare“.

Sulla scalata del ranking mondiale: “Penso che sia più difficile restarci, adesso sto vivendo un momento di grande crescita, sia a livello tecnico che mentale, poi si vedrà comunque anche nel futuro, però adesso sicuramente ancora ho tanto da imparare e tante esperienze da fare, io comunque penso al presente, ancora non mi pongo troppo questi problemi, quando sarà il momento si vedrà“.

La rinnovata squadra di fioretto: “Nella prima gara c’era stata molta tensione, sia per me che per Elena Tangherlini era la prima volta in gara a squadre assoluta, e quindi si sentiva, però anche durante quella gara che comunque non andò bene, ci siamo sempre supportate a vicenda tra noi ragazze, e comunque questo bel rapporto che c’è tra di noi ci aiuta anche a supportarci durante gli assalti, ed io sono molto contenta della squadra e delle compagne di squadra, di come ci troviamo. Arianna Errigo sicuramente è un esempio da prendere per poter imparare, bisogna prendere il più possibile in queste occasioni per il futuro, anche anche Martina Favaretto comunque ha già molta esperienza, quindi entrambe hanno qualcosa da dare a noi due, che siamo diciamo le new entry, e comunque è una bella emozione essere in squadra anche con Arianna Errigo, che io magari vedevo quando ero più piccola già in squadra“.

Il percorso verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028: “Come ho detto anche prima, non voglio pensare troppo al futuro, perché sarebbe un mettersi pressione per me in modo esagerato, quindi quello a cui penso io, prima di tutto, è vivere il momento, perché mi sto divertendo e sono felice, e poi a lavorare per le gare imminenti, quindi per le prossime due gare di Coppa del Mondo, che saranno le ultime, e poi, nel caso, per Europei e Mondiali, però non mi spingo oltre. Le Olimpiadi sono ancora troppo lontane, ci penserò a tempo debito“.

Sulla gara individuale di Lima: “Ogni gara è a sé, quella di Lima è stata una gara molto difficile dal punto di vista fisico, perché era caldo, non si respirava, e quindi sicuramente sono arrivata in fondo stanca, però è stato più un fatto mentale, ho sentito tanta tensione in finale contro la giapponese, anche quella è una cosa su cui potrò lavorare in futuro. Sicuramente l’esperienza serve, quest’ultima esperienza mi servirà, ma sono contenta del lavoro che sto facendo. A livello fisico adesso mi sento molto bene, e anche a livello tecnico col mio maestro sto lavorando molto bene, ci sono ancora delle cose a livello mentale che posso migliorare insieme al mio psicologo, e penso che quelle saranno fondamentali per una maggior crescita in futuro“.

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